UMANO, CORPO
Agostino Palmerini
. La struttura e le funzioni delle diverse parti che compongono il corpo umano sono oggetto particolare di studio rispettivamente dell'anatomia e della fisiologia. Molti [...] essere aumentata dall'esistenza di ossa soprannumerarie. In rapporto alla forma esterna si distinguono ossa lunghe, come per es.: l'omero, il encefalica e un'origine reale in rapporto ai nuclei semplici o multipli di origine o di terminazione con ...
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RESPIRATORIO, APPARATO
Vittorio Grassi
(XXIX, p. 99; App. II, II, p. 695)
Il panorama offerto dalla medicina respiratoria nell'immediato dopoguerra era, come, e più, di quello di altri settori della [...] è, tra tutti, quello più esposto alle noxae infettive: esterne (enorme superficie di contatto con l'ambiente) e interne (tutta nella storia naturale dei tumori umani) la p53 (fosfoproteina del nucleo cellulare, di 53 k-d) è il gene onco-soppressore ...
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INQUINAMENTO (inquinamento atmosferico, App. III, 1, p. 884)
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Emilio Gerelli
Dino Marchetti
Ugo Facchini
L'i. è la presenza in un determinato ambiente limitato o circoscritto [...] 'uranio e del plutonio, la situazione è assai complessa. Il nucleo di ²%³9%52%U si scinde, per effetto del bombardamento la radiazione naturale, occorre tener conto di una dose esterna dovuta alle radiazioni emesse dai nuclidi diffusi nell'ambiente e ...
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PATOLOGIA
Massimo Aloisi
Gaetano Crepaldi-Maurizio Muraca
Leonardo M. Savoia
(XXVI, p. 509; App. III, II, p. 376)
Patologia medica. − I grandiosi progressi conseguiti nelle scienze biologiche, e in [...] con tutti i loro organuli in attività e in particolare il nucleo. Si ha allora il quadro della ipertrofia, in cui vi è parte dei casi questa lesione richiede il concorso di fattori esterni, ambientali, fisici, chimici, virali.
Apparirà evidente come ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462)
Achille RONCATO
Generalità. - Le vitamine sono sostanze che, pur non facendo parte di veri e proprî costituenti delle cellule, gli organismi animali devono introdurre in piccolissima [...] organismi animali e quindi devono essere introdotte dall'esterno con gli alimenti. Sono di origine vegetale esistenza di tre vitamine E (α, β e γ-tocoferolo), con un nucleo comune del cromano e differe. iziate nella catena laterale, la quale però era ...
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Plasticità nervosa
Lamberto Maffei
Nicoletta Berardi
Le moderne tecniche che consentono la visualizzazione dell'attività cerebrale hanno mostrato che a ogni percezione, azione, pensiero o immaginazione [...] di quelle corrispondenti all'occhio deprivato (NGL è il nucleo talamico che ritrasmette alla corteccia visiva le informazioni dalla retina campo recettivo sotto l'influsso degli stimoli provenienti dall'esterno. Per fare un esempio, G.H. Recanzone ...
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VERTEBRALE, COLONNA
Emilio Comisso
. Per l'anatomia normale della colonna vertebrale, v. osseo, sistema. Accenneremo qui solo ai particolari più importanti della patologia. Tutte le alterazioni che [...] di rado nelle apofisi articolari si riscontrano alla radiografia dei nuclei accessorî d'ossificazione ai quali è venuta a mancare la le vertebre si possono deformare sotto l'azione di forze esterne o del carico, specialmente se male ripartito, e si ...
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SUPERCONDUTTIVITÀ (v. Sopraconduttori, XXXII, p. 148; Temperatura: Resistenza elettrica e superconduttività, App. III, 11, p. 928)
Carlo Rizzuto
Questo fenomeno, che nelle sue manifestazioni più evidenti [...] che rappresenta il limite d'impiego degli elettromagneti a nucleo convenzionali, esistono superconduttori del II tipo con campi possibilità di rilevare gli sfasamenti indotti da campi magnetici esterni con la misurazione d'intensità di corrente e di ...
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Orologio biologico
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per fare un esempio, dell'alternanza [...] PER alla degradazione e forma un complesso PER/CRY/CKIε/δ che entra nel nucleo dove CRY inibisce la trascrizione dei geni Per e Cry (fig. 4 A). ritmicità endogena e a sincronizzarla con l'ambiente esterno.
Un approccio cronofarmacologico è in una fase ...
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tumore
Antonio Fantoni
Cellule che non muoiono più
Quando le cellule di un tessuto crescono troppo si forma un tumore. Normalmente le cellule dell’organismo proliferano lentamente per sostituire le [...] di morte e quello di proliferazione cellulare viene mantenuto da segnali complessi che provengono dall’esterno della cellula e si propagano al suo interno, fino al nucleo, dove ordinano al dna di replicarsi e di iniziare così il ciclo di divisione ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...