Immunologia
Guido Forni
Benvenuto Pernis
Jack Strominger
Rosa Sorrentino e Roberto Tosi
di Guido Forni e Jack Strominger
Sommario: 1. Il sistema immunitario: a) pressioni evolutive; b) resistenza [...] una regione V (variabile) per la parte NH2-terminale (quella più esterna), da una regione D (diversità) per la parte della catena i linfociti T di tutti gli individui, che trasducono al nucleo il segnale generato dall'interazione tra il TCR e il ...
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La diagnostica per immagini
Roberto Passariello
Paolo Ricci
Franco Orsi
Carlo Catalano
Andrea Laghi
Giorgio Albertini Petroni
Marco Di Girolamo
Mario Bezzi
Claudio Panzetti
Elsa Iannicelli
Francesco [...] quelli di spin e orbitali conferisce all'atomo, al nucleo o allo ione la proprietà di un dipolo magnetico ( la fase a causa della disomogeneità del campo magnetico interno ed esterno, e quindi la capacità di fornire un segnale intenso, un secondo ...
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Sviluppo embrionale
CConrad H. Waddington
Antonio García-Bellido
di Conrad H. Waddington, Antonio García-Bellido
SVILUPPO EMBRIONALE
Biologia dello sviluppo di Conrad H. Waddington
Sommario: 1. Introduzione. [...] in questo stato, e solamente in questo, un insieme di agenti esterni può deviarle nell'una o nell'altra delle possibili vie di fino a poco tempo fa. Il ruolo morfogenetico dominante del nucleo rispetto a quello del citoplasma è stato messo in luce ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] loro esistenza. Anche l'effetto deleterio esercitato dall'ossigeno sul nucleo della cellula, quale era in quel periodo, è una prova dell'Antartide è che esse non sono contaminate: l'esterno e l'interno contengono la stessa quantità di amminoacidi. ...
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Nervoso, sistema
Maurizia Alippi Cappelletti
Vincenzo Bonavita
Alfonso Di Costanzo
Simone Sampaolo
Vanessa Ceschin
Vittorio Erspamer
Il sistema nervoso è un insieme di strutture tra loro coordinate, [...] e le altre due ghiandole salivari maggiori.
f) Nervo abducente od oculomotore esterno (VI paio). È un nervo motore somatico, le cui fibre hanno origine da un nucleo localizzato nella regione paramediana del ponte e provvedono all'innervazione del ...
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Neurone e impulso nervoso
HHarry Grundfest
di Harry Grundfest
Neurone e impulso nervoso
sommario: 1. Introduzione. 2. La cellula come conduttore elettrico. a) L'assone come cavo. b) Perdite di cavo. [...] in particolare la sua regione centrale idrofobica, forma fra il conduttore esterno e quello interno un dielettrico dello spessore di 50-100 Å. differenza risiede indubbiamente nella capacità del nucleo e degli organelli citoplasmatici di realizzare ...
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I ribosomi e la traduzione del codice genetico
Harry F. Noller
(Sinsheimer Laboratories University of California Santa Cruz, California, USA)
I ribosomi, particelle costituite da RNA e proteine, sono [...] (v. figura 5) e contiene tre strutture che si proiettano all'esterno in maniera più evidente: il 'peduncolo' L7/Ll2 sulla destra; una proteina Ll6 è responsabile del recupero di attività dei nuclei privati delle proteine (Moore et al., 1975). Inoltre ...
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Tessuto muscolare
XXavier Aubert
Jean Marie Gillis e Georges Maréchal
di Xavier Aubert, Jean Marie Gillis e Georges Maréchal
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Biologia molecolare della contrazione: a) [...] un conduttore coassiale, come ad esempio un cavo telefonico sottomarino. Una differenza di potenziale costante, tra il mezzo esterno e il nucleo del cavo, applicata a una sua estremità, si attenua lungo il cavo in modo esponenziale. Si definisce come ...
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Associazioni biologiche
Valerio Giacomini
di Valerio Giacomini
Associazioni biologiche
sommario: 1. Generalità e definizioni: a) il concetto di individuo; b) l'individualità cellulare; c) l'individualità [...] fotosintetici e per la formazione di carotenoidi anche nel nucleo: i trasferimenti dal genoma endosimbionte al genoma nucleare quando le ife fungine non creano un coerente rivestimento esterno alle radici, ma penetrano più addentro fra le cellule ...
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Evoluzione
Giuseppe Montalenti
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Giuseppe Montalenti, Luigi L. Cavalli-Sforza
EVOLUZIONE
L'evoluzionismo nella cultura del XX secolo di Giuseppe Montalenti
sommario: 1. Introduzione. [...] ‛legge di progresso' insita nell'idioplasma. L'azione delle cause esterne è più limitata che non nella teoria di Lamarck, ma è cellula di Mammifero contiene un numero di coppie nucleotidiche per nucleo compreso tra 1 e 10 milioni. Perfino i Batteri ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...