MATRICE (XXII, p. 572)
Guido Zappa
Teoria delle matrici. - I principali elementi della teoria delle m. sono già stati dati. Qui vogliamo, anzitutto, giustificare le regole del calcolo delle m. (alcune [...] che B = P-1AP. Una m. quadrata A a elementi complessi si dice "normale" se AĀ′ = Ā′A. Una m. quadrata a elementi complessi è unitariamente . diagonale se e solo se è nommale. Tra le m. normali figurano le m. hermitiane e le m. reali simmetriche.
7. ...
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I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] Gauss si ottiene:
avendo indicato con Γ il bordo di T e, per ogni x∈Γ, con n=n(x) il versore, di componenti ni, normale esterno a Γ (ovvero il vettore di modulo unitario perpendicolare al piano tangente a Γ nel punto x). Infine, f(u) è una funzione ...
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Finito
Antonio Machì
(XV, p. 399)
Matematica del finito
Diversi filoni della ricerca matematica che mostrano particolare vitalità si possono ricondurre all'interesse per i problemi del finito. L'analisi [...] questo scopo occorre risolvere il problema dell'ampliamento: dati due gruppi K e Q, determinare tutti i gruppi G che ammettono un sottogruppo normale isomorfo a K e tali che il quoziente G/K sia isomorfo a Q; un tale gruppo G si dirà ampliamento di K ...
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Col termine c., nella moderna statistica, si designa un insieme parziale di unità o elementi singoli tratti da un insieme più grande, detto popolazione o universo. Generalmente, è usato il termine popolazione [...] delle unità di σ, la probabilità che ā sia compreso fra a-tσ e a + tσ, sarà pari o superiore
Ora, in una distribuzione normale, il valore di σ è dato dall'espressione
ove n è il numero delle unità considerate, e p la frequenza di una data modalità ...
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Informatica teorica
Giorgio Ausiello
Con l'espressione informatica teorica ci si riferisce a un complesso di discipline scientifiche aventi per oggetto lo studio formale degli strumenti, dei metodi [...] di ricerca in un insieme di n dati non ordinati in tempo O(n), risultati non ritenuti possibili con i normali calcolatori. Allo stato attuale, tuttavia non è noto se i calcolatori quantistici siano reralmente più potenti di quelli classici. Se ...
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Equazioni differenziali: problemi non lineari
Jean Mawhin
La modellizzazione di molti problemi fisici porta alla ricerca di soluzioni di equazioni differenziali di secondo ordine, ordinarie o alle derivate [...] ,u)
in un dominio aperto limitato Ω⊂ℝn, con condizioni di Dirichlet [21] o condizioni di Neumann (ν(x) denota la normale esterna a ∂Ω nel punto x)
[31] formula.
Una semplice conseguenza è un'elegante condizione necessaria e sufficiente di esistenza ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] la curva di equazione P(x)=0 e leggere sul grafico i valori numerici delle radici. Nelle Leçons à l'École Normale de l'an III (1795) Lagrange pubblica una costruzione inventata nel secolo precedente da Johann Andreas von Segner. Un'altra tecnica ...
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Ente geometrico fondamentale, in genere assunto come primitivo nelle trattazioni assiomatiche.
Astronomia
R. d’altezza Proiezione di un tratto del cerchio d’altezza (➔ cerchio) sopra una carta di Mercatore. [...] rispettivamente con l’asse x e con l’asse y), sono dati dalle formule:
mentre i coseni direttori di una r. normale alla retta data sono espressi da:
(dove, sia per i primi coseni sia per i secondi, il segno del denominatore resta determinato ...
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Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto greco primitivo la z aveva una forma simile a un I con i due tratti orizzontali piuttosto lunghi, ma prese per tempo la [...] ), che hanno lo stesso punto d’articolazione e si seguono con tale immediatezza da essere percepiti come uno solo. La z italiana normale, sia sorda sia sonora, non appare mai nel grado tenue: in mezzo a due vocali è sempre di grado rafforzato (per es ...
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Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...] ecc.
La lettera c ha un valore specifico nel nesso sc. Questo in latino rappresentava costantemente s + c, e c aveva il normale valore velare (per es. sciscitor ‹skìskitor›). Davanti ad a, o, u e a consonante, il valore fonetico di sc è rimasto ...
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normale
agg. [dal lat. normalis «perpendicolare», der. di norma (v. norma)]. – 1. Perpendicolare (sign. direttamente connesso a quello etimologico di norma «squadra»): retta n. ad altra retta, a un piano, ecc.; retta n. a una curva in un punto,...
normalista
s. m. e f. e agg. [der. di (scuola) normale] (pl. m. -i). – In passato, studente o studentessa delle scuole normali; oggi, studente della Scuola normale superiore di Pisa, o chi a suo tempo lo è stato (in questa accezione, anche...