Teoria generale dello spirito come atto puro
Davide Spanio
Nell’Epilogo che, accompagnato da un’Apologia, chiude il Sistema di logica come teoria del conoscere (1917-1923), Giovanni Gentile rinvia alla [...] evidente che la nostra mente non pensava tutto, se non tutto quello che pensava? Da questo ordine di considerazioni veniva la persuasione che dovesse esistere allora un «Pensiero assoluto, eterno, trascendente le singole menti», tale da consentirne ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] lo penetra e lo invade, e l'uomo, indiato e divenuto perfetto, non può più peccare, perché Dio agisce in lui e per lui. li primo 'ineffabilità e la fatale discontinuità dell'esperienza trascendente impediscono alla sintassi di adagiarsi entro schemi ...
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Stil nuovo
Mario Marti
Con questa formula scolastica la moderna storiografia della letteratura italiana significa i temi e i modi espressivi di un gruppo di giovani poeti toscani vissuti a cavallo dei [...] ed io, che con questi sembra far corpo); e ancora lo scambio, non privo di un certo facile lepore, tra l'Alfani (Guido, quel Gianni è l'ansiosa aspirazione che conduce alla virtù e al trascendente, è una solenne e tragica passione che in poesia va ...
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Raffaello Santagata De Castro
Abstract
La voce esamina, in un’ottica comparata, la tematica delle organizzazioni di tendenza, nella sua evoluzione di diritto positivo. Particolare attenzione è dedicata [...] quantità di utili ripartiti (ma anche l’entità del personale) non possono avere un rilievo decisivo; ciò che conta è che negativo e tendono ad escludere in radice l’esistenza del trascendente. In passato il Bag ha peraltro ritenuto necessario avere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Plotino
Riccardo Chiaradonna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Vissuto nel III secolo, Plotino considera se stesso come un interprete [...] 42.8-15;); l’Uno è indicibile e di esso non è possibile affermare nessun contenuto, tanto che Plotino è usualmente considerato stessa dipende, l’Uno è infatti sì in sé assolutamente trascendente, ma è ciò nonostante presente “in noi”, poiché contiene ...
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La fortuna di Gentile in Italia
Giuliano Guzzone
Ricostruendo le incidenze dell’attualismo sulla cultura dell’Italia contemporanea, Antimo Negri (1975, p. 1) ha esteso alla filosofia di Gentile un giudizio [...] » (p. 190). Tale concetto intrattiene allora una relazione duplice con la metafisica: una negativa, in quanto non pregiudica la trascendenza, salvo porsi esso stesso come concetto teologico (come identità con l’Assoluto), ma soltanto ne esibisce il ...
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Gentile, il modernismo e la religione
Fulvio De Giorgi
Gentile teologo politico
In una sola occasione Gentile ci ha lasciato due redazioni di un suo scritto ed è il caso della conferenza La mia religione, [...] alla comprensione dello spirito infinito.
Allora il Dio in cui si ha fede non può non essere un Dio personale, un Dio trascendente, un Dio creatore; quale non può essere se non per l’uomo che sia spirito immortale. Che sono i dommi fondamentali del ...
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Teoria e storia della storiografia
Marcello Mustè
Nell’Avvertenza (scritta nel maggio del 1916) alla prima edizione italiana di Teoria e storia della storiografia (1917), Croce chiarì che quest’opera, [...] del divenire, come l’energia intrinseca della vita spirituale, come passaggio non dal male al bene, ma «dal bene al meglio, in p. 55), sino alle figure, altrettanto mitiche, del «fine trascendente» (p. 57) e del «significato» attribuito all’intero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La pena
Francesco Palazzo
Scienza penale ed esperienza giuridica
Due premesse sono utili a dichiarare in limine la coordinate di fondo, entro le quali si svolgerà la seguente rassegna della cultura [...] del nesso causale tra evento e condotta in termini scientifici e non più puramente normativi o peggio addirittura intuizionistici.
I valori fra trascendenza assiologica e relatività storica
I valori sono stati sempre presenti nella penalistica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] avere una componente corporea e materiale.
Ciò significa che la felicitas non consiste né nella copulazione averroistica né in una visione-contemplazione della divinità trascendente, ma è una felicitas tutta terrena, che Vanini per prudenza proietta ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...