BUTINONE, Bernardino
Franco Mazzini
Figlio di Iacopo, nacque a Treviglio; ne è ignota la data di nascita, ormai però comunemente riconosciuta intorno al 1450. La prima notizia documentata è del 1484, [...] contatti diretti; contatti che è necessario postulare poiché non sembrano sufficienti le pur note vicende di svariati rapporti mediati, secondo Baroni e Samek Ludovici, da quella singolare situazione culturale che ha determinato in terra emiliana ...
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CESALPINO (Caesalpinus), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1524 o'25 (non nel 1519) ad Arezzo, o più probabilmente in qualchelocalità del contado aretino da Giovanni e Giovanna de Bianchi.
Secondo [...] fossili, dalle Marche alla Toscana, da Genova all'isola d'Elba, non è dato sapere in che periodo siano stati intrapresi. Certamente egli ma senza tener conto di precedenti commenti. Appare singolare in lui l'innesto dell'attitudine alla speculazione ...
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COSSA, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Milano il 27 maggio del 1831 dal nobiluomo Giuseppe, paleografo, e da Giustiniana Magnacavallo. Studiò legge a Pavia, allievo di Andrea Zambelli, che era titolare [...] Prime linee di una teoria delle imprese industriali (1877), l'indagine non va oltre lo stadio della mera classificazione.
L'erudizione del C., sorretta da una singolare padronanza delle lingue straniere (compreso l'olandese, lo svedese e il norvegese ...
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AMADEO, Giovanni Antonio
Edoardo Arslan
Architetto e scultore, nacque a Pavia attorno al 1447, figlio di un Aloisio che nel 1450 fece testamento lasciando eredi universali i figli Giovanni Protasio, [...] Sempre nel 1490 si reca sul lago di Como "per impresa di non piccol momento" e nello stesso anno fa un modello di terra per il cortile - siamo al 1483-84 -, accusa una singolare timidezza e gracilità di forme, insieme con una scarsa comprensione ...
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AMADUZZI, Giovanni Cristofano
Angelo Fabi
Nato a Savignano di Romagna il 18 ag. 1740, appartiene a quella generazione di eruditi romagnoli che fiorì tra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del [...] periodici del tempo, nei quali egli, dimostrando una singolare larghezza di interessi, era solito dar notizia di . G.C.A., Pavia 1794, pp. 107-108). Nella sua vita non lunga stabilì intorno a sé un'amplissima cerchia di relazioni che lo legarono agli ...
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DELLA VALLE (de Valle, Vallense), Andrea
Christina Riebesell
Nato a Roma il 30 dic. 1463 da Filippo, archiatra pontificio, e da Gerolama Margani, il D. apparteneva a una famiglia di medici e giuristi [...] 12 sett. 1485 egli risulta presente a Roma, in qualità di scrittore apostolico. Non si sa quali studi abbia compiuto, ma è singolare che egli, e non il fratello minore Bartolomeo, abbia scelto la carriera ecclesiastica. Nel novembre del 1483 ottenne ...
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PIGNETTI, Valeria (in religione Maria di Campello), detta Sorella Maria
Nacque a Torino il 28 gennaio 1875 da Bartolomeo e Maria Valerio, seguita nel 1878 dal fratello Ugo. Il padre, insegnante e poi direttore [...] chiesa del mio cuore è l’invisibile chiesa che sale alle stelle, che non è divisa da diversità di razze o di culti, ma è formata da e l’episcopaliana americana Miriam Shaw.
Per la sua singolare apertura l’eremo, pur luogo impervio e difficile da ...
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TERILLI, Francesco
Giuseppe Sava
Nacque verso il 1550 a Feltre, da Martino Terilli/Tarilli (l’identità della madre è ignota), originario di Cureglia, in Canton Ticino. La data di nascita è desunta [...] nel duomo di Feltre (Biasuz, 1929, p. 10).
Francesco non era certo un artista alle prime armi quando intagliò, nel 1590, nobilissima et singolare…, Venezia 1604, p. 163; F. Sansovino - G. Martinioni, Venetia città nobilissima et singolare…, con ...
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TOMINZ, Giuseppe Giacomo (Tominc Jožef Jakob, Tominc Josip, Tominz Josef)
Alessandro Quinzi
Nacque a Gorizia il 6 luglio 1790 da Giovanni, commerciante, possidente e tesoriere comunale, e da Marianna [...] fama acquisita e la considerazione di Domenico Rossetti, Tominz non entrò nel novero degli artisti che nel 1834 furono scelti che fece proprie le soluzioni compositive del collega goriziano (singolare poi il caso di Caterina Buzzi Bozzini, che posò ...
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FIORENTINO, Francesco
Luca Lo Bianco
Nacque a Sambiase (ora Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro) il 10 maggio 1834 da Gennaro e Saveria Sinopoli; della sua educazione si occuparono gli zii materni [...] , sottolineando l'esigenza di approfondire lo studio delle singole scuole per fare storia della filosofia.
Allo stesso periodo pensatore, ma anche quella di "colmare quelle lacune a cui l'autore non ha badato". Tra il 1879 e il 1881 vide la luce a ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...