eternità del mondo
Gennaro Sasso
In quanto la si tratti in questa sede, la questione dell’e. del m. richiede che siano in breve richiamati il modo e la ragione per i quali M. esplicitamente la affrontò [...] così nemmeno è da respingere l’ipotesi che dal medesimo ambiente umanistico e filoellenico, e più in particolare da quello ficiniano, egli Uno era quello del vescovo Tempier che, nel nome di Cristo, condannava Aristotele e i «seguaci sua». ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] antitesi tra i due viene ricondotta a una superiore unità proprio in nome della libertà: cfr. R. Mondolfo, Da Ardigò a Gramsci, dopoguerra, di allacciare un fecondo dialogo con il marxismo umanistico (discutendo Marx’s concepts of man di Erich Fromm ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] ma anche più tardi, negli anni 1379-88, il suo nome non fu mai inserito nei rotuli degli stipendi dei professori, 329-334, l'Iter è il testo che meglio rispecchia l'impegno umanistico del D. e il suo stretto legame, tipico dell'ambiente padovano, ...
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Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] cultura occidentale, tanto di stampo medievale che di stampo umanistico. Certamente, alcuni fra i più noti pensatori e America Centrale, introdotto in Europa nel 1526. Oltre che con il nome latino di lignum vitae, esso fu anche chiamato 'legno santo' ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] .C. a essere associati a divinità della m. classica o nel nome o in rapporto alle storie mitiche. Prima con Eudosso di Cnido e e Cinquecento. Edizioni illustrate delle Metamorfosi di Ovidio, Studi umanistici piceni 12, 1992, pp. 123-133; G. Calcani ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] tre minuscoli tometti tedeschi ai quali ha osato dare il nome di Codice, ridicolo codice in vero, che potrebbe portarsi si succedono i soliti ‘luoghi comuni’ di stampo umanistico, sull’opera legislativa giustinianea «ammasso di leggi, monumento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] dai suoi interpreti. L’eredità medievale e umanistico-rinascimentale ne esce a pezzi: egli demolisce dalla legge del divenire. Cosa c’era di più santo e di più nobile del nome di Giove secondo la fede dei gentili? E cosa è più vile e più esecrando ...
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Decennali
Andrea Matucci
Il primo Decennale
Del primo Decennale, che risale all’autunno del 1504, possediamo tre redazioni, testimoniate da un codice autografo (BSAF, C VI 27), da un manoscritto laurenziano [...] città, anzi le spettano di diritto, come connotati inseparabili dal nome stesso di Firenze e dalla sua storia. L’abolizione dei accolti solo se introdotti in un modello di trattato umanistico. Dopo il raggiungimento di tali certezze, confluite in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Artigiani e artisti: l’officina Italia
Enrica Pagella
Una storia ancora da scrivere
Nel 1608 Francis Bacon affidava al suo diario il programma di una storia dei mestieri:
I punti o cose da indagare [...] che sapesse aprire ed estendere il terreno dello studio umanistico agli interrogativi del presente.
Il Rinascimento tra arte e riforma dello statuto corporativo, che nel 1441 prende il nome di Mariegola dei verieri de Muran. Il successo dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La drammaturgia comica del XVI secolo è il risultato di un costante confronto tra [...] una laicizzazione del teatro
Avviata in età umanistica, la restaurazione della civiltà teatrale comica precristiana e dicon poi ch’io son povero gentil omo. Io ti dico, in nome della benedetta cosa de l’asino ch’adorano a Castello i Genoesi: Fa’ ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...