OPLONTIS (Oplontis, Eplotis)
¿. de Franciscis
) Nell'area della Campania meridionale compresa tra Ercolano a o, Pompei e Stabia a E, si trova nella Tabula Peutingeriana l'indicazione toponimica Oplontis [...] le aree verdi intorno alla piscina, sviluppando una ricca tematica, ispirata di preferenza al mondo ellenico: gruppo con Satiro e Ninfa, fanciullo che lotta con l'oca, Nike, Afrodite, Centauro, cratere di tipo neoattico con danzatori. Vi è inoltre un ...
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FRANZESI, Mattio
Simona Foà
Scarse sono le notizie su questo poeta burlesco vissuto nel sec. XVI.
Proveniva da San Gimignano, dove un ramo dei Franzesi, notabile famiglia fiorentina, si era stabilito [...] componimenti poetici che si trasmettevano per corrispondenza il Molza, il Varchi e il Caro (tra i quali la celebre Ninfa tiberina di Francesco Maria Molza) ebbero il F. come trascrittore; inoltre Vincenzo Borghini, nelle Annotationi ricordava che il ...
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DARIF, Giovanni Andrea
Alessandra Quattordio
Figlio di Bartolomeo, nacque a Venezia il 7 sett. 1801 da famiglia di origine friulana; compì i suoi studi in quella città dedicandosi alla pittura nella [...] Raffaello e, nello stesso anno, all'Esposizione braidense con un Ritratto.
Nel 1845 espose a Brera due Ritratti di donna, una Ninfa che sta per bagnarsi e una Sacra Famiglia (in tale anno è indicata la sua residenza in contrada dell'Olmetto a Milano ...
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FANTACCHIOTTI, Cesare
Lia Bernini
Nacque a Firenze il 14 dic. 1844 da Odoardo, scultore, e da Paolina Galli. Non frequentò l'Accademia e la sua formazione artistica si svolse interamente sotto la guida [...] piacevole e di facile gusto che risultano disperse in collezioni private si ricordano poi Meditazione, la Baccante, una fontana con Ninfa in bronzo destinata a Kansas City (replicata in marmo; gesso presso gli eredi), il sensuale busto in marmo di ...
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ZALAMELLA , Pandolfo
Valeria Mannoia
ZALAMELLA (Zallamella), Pandolfo. – Nacque «di Guglielmo ai 29 agosto 1551» (Ginanni, 1769, p. 473) e fu battezzato in Ravenna il 13 settembre 1551 (Casadio, 1939, [...] defunti (Ravenna 1739, p. 179) Pietro Paolo Ginanni incluse un suo madrigale poetico datato 1580, Mentre una vaga ninfa / entrando giva per temprar l’ardore.
Per ovvie ragioni anagrafiche, lo «Zaramella» autore della canzonetta Signora mia, voi ...
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GLISSENTI (Glisenti, Gliscenti), Fabio
Anna Laura Saso
Nacque a Vestone di Valle Sabbia, nei pressi di Brescia, nella prima metà del XVI secolo, forse intorno al 1542. Suo padre Antonio (1513-76) fu [...] di Angelo Venier, che volle pubblicare una sorta di epitome dell'Athanatophilia); L'orribile et spaventevole inferno (ibid. 1608); La ninfa guerriera (ibid. 1624); Gli effetti d'Amore (ibid. 1626).
Le opere del G. dovettero essere molto apprezzate ai ...
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AURELI, Aurelio
Claudio Mutini
Nacque a Murano nella prima metà del sec. XVII. Nel 1652 compose il primo dramma per musica, l'Erginda, inaugurando una prodigiosa carriera letteraria che si concluderà [...] furono rappresentati L'Igene, regina di Sparta, La pace fra Cesariani e Pompeiani e Il cieco geloso, rifacimento della Ninfa bizzarra. Non molto oltre questa data sembra potersi collocare la morte dell'Aureli. Nel '700 furono ancora rappresentati ...
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SIGNORUCCI, Pompeo Giovanmaria
Biancamaria Brumana
– Nacque a Borgo San Sepolcro (o semplicemente Borgo, ossia l’odierna Sansepolcro) il 24 marzo 1571, penultimo dei sette figli di Lorenzo (nato nel [...] la tecnica dell’eco, le cui voci suddivise in due gruppi si alternano per creare l’effetto tipicamente barocco dei lamenti della ninfa abbandonata dall’amante. Le otto voci si riuniscono solo in poche battute finali sulla parola «pace». Tra i versi ...
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Con questo nome si designa quel ramo delle scienze biologiche che si occupa dello studio degl'Insetti (v.). L'importanza di questi animali, sia per il grande numero e la varietà delle specie, sia per le [...] completo condotto su di un artropodo. In essa è studiata l'anatomia non soltanto della larva, ma anche della ninfa e dell'adulto. Oltre alla struttura degli organi esterni, il Malpighi descrisse l'anatomia del tubo digerente, riconoscendo le ...
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PIROPLASMOSI (sin. babesiosi, theileriosi, nuttaliosi, malaria degli animali)
Nino BABONI
Comprendono varie malattie degli animali, a decorso acuto o cronico, dovute alla presenza nel sangue, e soprattutto [...] ricinus. La Babesiella passa dalle uova della zecca sessualmente matura che ha succhiato il sangue infetto, alle larve e ninfe che da essa derivano. Nel sangue dei bovini febbricitanti i parassiti si presentano ora isolati, di forma tondeggiante, del ...
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ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è dal fr. nymphes]. – 1. a. Nella mitologia...
ninfite
s. f. [der. di ninfe, nel sign. anatomico (v. ninfa, n. 3), col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione delle piccole labbra, che si osserva nel corso di varie infezioni dell’ultimo tratto dell’apparato urogenitale femminile.