In biologia, si dice di cellula indifferenziata che può agire da precursore di un clone di cellule differenziate, ma che mantiene la capacità di autorinnovarsi per produrre altre cellule s. identiche.
Cellule [...] funzioni. Pur non essendo in grado di svolgere compiti specifici (per es. non possono condurre uno stimolo nervoso, né contrarsi, né secernere ormoni o anticorpi), mantengono - a differenza delle cellule mature - la capacità di moltiplicarsi ...
Leggi Tutto
Ramo delle scienze biologiche che ha per oggetto lo studio dei microrganismi, esseri viventi con dimensioni inferiori al millimetro, la cui osservazione richiede l’uso del microscopio ottico. I microrganismi [...] gli uccelli, ma che può infettare anche altri animali e l’uomo. Esistono inoltre malattie degenerative del sistema nervoso centrale, che colpiscono diverse specie animali, i cui agenti patogeni sono i prioni (➔ encefalopatia). Talvolta gli agenti ...
Leggi Tutto
Elemento chimico bivalente di numero atomico 12, peso atomico 24,312, simbolo Mg, del 2° gruppo del sistema periodico.
Chimica
Generalità
È noto fin dal 1808, quando H. Davy ne descrisse la preparazione [...] a un’alterazione della trasmissione neuromuscolare. Gli ioni m. sono farmacologicamente attivi nel deprimere il sistema nervoso centrale e periferico. Questi effetti sono controbilanciati dall’azione del calcio.
Farmaceutica
Il carbonato, l’ossido ...
Leggi Tutto
RADIOBIOLOGIA
Carissimo BIAGINI
1. Campi di applicazione. - Per r. si intende, in senso generale, lo studio degli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi; spesso la parola è usata in senso [...] i più radiosensibili; il tessuto muscolare, l'osso, le cartilagini, sono fra i più resistenti. Alcuni tessuti, come quello nervoso, sembrano resistenti dal punto di vista morfologico, ma risultano invece sensibili dal punto di vista funzionale, come ...
Leggi Tutto
La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] del bioterrorismo. Le applicazioni alla medicina riguardano soprattutto le malattie più diffuse o letali, come le malattie del sistema nervoso, del sistema circolatorio e la nascita e la diffusione di tumori. In Europa e in Italia gli ultimi due ...
Leggi Tutto
DULBECCO, Renato
Andrea Grignolio
Nacque a Catanzaro il 22 Febbraio 1914 da Leonardo, ingegnere ligure del Genio Civile, e da Maria Virdia, proveniente da una famiglia di professionisti originari di [...] a cui prese parte la stessa Montalcini (Levi Montalcini, 2000, p. 71), consistette nell’esaminare il numero di cellule nervose della colonna spinale dei ratti per valutarne l’eventuale fluttuazione in base alla nidiata. Nei mesi successivi si dedicò ...
Leggi Tutto
I risultati dell'elaborazione neuronale come fonte dell'informazione
John Hertz
(Niels Bohr Institute, Blagdameswey Copenaghen, Danimarca)
Una parte consistente della neurofisiologia si occupa dell'interpretazione [...] sistema visivo. Questo inconveniente si può aggirare in due modi. Uno consiste nel rivolgere l'attenzione ad animali con sistemi nervosi relativamente piccoli, per i quali si conoscono in dettaglio le funzioni di molti neuroni e il modo in cui sono ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Marcello Malpighi
Oreste Trabucco
L’opera di Marcello Malpighi conduce a maturazione alcuni dei principali risultati sortiti dalla grande ricerca medica e biologica del Seicento, fondendo differenti [...] .
Le epistole de lingua e de cerebro sono tematicamente concatenate: Malpighi intende le papille come terminazioni di fibre nervose che attraversano i nervi e la sostanza bianca del tubo neurale per arrivare alla corteccia cerebrale (encefalo e ...
Leggi Tutto
Trance
Luciano Masi
La parola trance, ormai di uso comune nella terminologia scientifica italiana, deriva dall'omonimo sostantivo inglese che, a sua volta, trae origine dal latino transire, "passare, [...] particolare, indagini condotte sui veggenti di Medjugorie hanno riscontrato un ritmo α puro e un ipertono del sistema nervoso ortosimpatico durante l'estasi, un isolamento delle vie sensitive dall'ambiente esterno e un'integrità delle stesse durante ...
Leggi Tutto
CIACCIO, Carmelo
Rosario Moscheo
Nacque a Monteleone Calabro (oggi Vibo Valentia, prov. di Catanzaro) il 2 giugno 1877 da Eugenio e da Teresa Vardé. Ultimati gli studi medi, si recò per quelli universitari [...] di acido cloridrico da parte dello stomaco, primo approccio agli studi sulle influenze regolatrici del sistema nervoso autonomo sulla leucopoiesi (la sintesi delle sue ricerche su questo argomento fuil lavoro Suifattori determinanti e sulla ...
Leggi Tutto
nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
nervosismo
s. m. [der. di nervoso]. – Condizione di irritabilità e di tensione nervosa: era agitato da un inspiegabile n.; moderare, trattenere, frenare il n.; non riusciva a calmare il proprio nervosismo. Più spesso, sensazione, anche diffusa...