Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofia a Bisanzio
Marco Di Branco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Quello della speculazione filosofica bizantina è un campo relativamente [...] , al punto che si può senz’altro affermare che i contrasti fra le due grandi scuole filosofiche del periodo, quella neoplatonica di Atene e quella aristotelica di Alessandria, furono originati da problematiche di tipo politico e religioso più che da ...
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Scrittore africano del sec. IV-V d. C.; nativo di Madaura, secondo Cassiodoro, di Cartagine, secondo la soscrizione del codice di Bamberga. Certamente la metropoli africana dovette attirarlo a sé e ivi [...] dice Fulgenzio, De nuptiis Philologiae una soscrizione del Bambergense al l. II - essa rappresenta l'estremo prodotto, a intonazione neoplatonica, della cultura pagana in Africa. Siamo al confine di due mondi, e a una stretta aderenza alle dottrine e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per tutto il Cinquecento, i confini tra alchimia e chimica sono ancora labili: trasmutazione [...] teorie della materia che provengono da varie tradizioni. Nel Rinascimento essa assorbe il rinnovato interesse per la filosofia neoplatonica e per l’ermetismo. Accanto all’alchimia tradizionale di tipo simbolico ed esoterico si sviluppa la tradizione ...
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Formula indicante la posizione dell’intelletto umano di fronte a Dio, che, come Assoluto e Infinito, sorpassa ogni distinzione categoriale e si sottrae, pertanto, a ogni definizione concettuale. L’intelletto [...] , ma deve la sua affermazione all’opera di N. Cusano De docta ignorantia. Presupposto storico è la tradizione neoplatonica e in particolare procliana, quale soprattutto era passata nella teologia cristiana attraverso lo Pseudo-Dionigi Areopagita. ...
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Ugo (Ripelin) di Strasburgo
Giuseppina Canizzo
Nato nel primo trentennio del sec. XIII, entrò nel convento domenicano di Strasburgo, dove fu probabilmente discepolo di Alberto Magno. Nel 1268 era priore [...] a s. Bonaventura e s. Tommaso d'Aquino. L'appartenenza di U. alla scuola albertista, nella quale la componente neoplatonica e areopagitica è particolarmente operante, rende conto dell'attribuzione del Compendium, oltre che ad Alberto Magno, anche a ...
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Naturalista inglese (Londra 1713 - Bruxelles 1781). Di famiglia cattolica, fu ordinato sacerdote nel 1738. Fu, primo prete cattolico, membro della Royal Society, e presidente dell'Accademia imperiale di [...] base di ripetute esperienze e osservazioni e in un contesto metafisico improntato a un vitalismo che richiama la scuola neoplatonica di Cambridge e in cui sono presenti motivi leibniziani (centrale è l'idea della continuità della natura), di aver ...
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Eckhart (o Eckart, latinizz. Aychardus; ital. Eccardo) di Hochheim Filosofo e mistico (Hochheim, presso Gotha, 1260 ca
Colonia 1328 ca.), detto anche Meister «maestro» Eckhart. Di nobile famiglia, entrato [...] tra i contemporanei che trovavano il linguaggio di E. notevolmente estraneo al linguaggio scolastico e non intendevano la prospettiva neoplatonica che ne regge il pensiero. La metafisica di E. ha il suo corrispondente nella psicologia e nella mistica ...
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al-Sigistani (o al-Sigi), Abu Yaqub Ishaq ibn Ahmad
al-Siǧistānī
(o al-Siǧī), Abū Ya‛qūb Isḥāq ibn Aḥmad Pensatore ismailita persiano (m. 971). Fu esponente della da‛wa («missione» o «propaganda») ismailita, [...] nelle sue opere (come il Kashf al-mahǧūb, perduto nell’originale arabo e giuntoci in versione persiana) professa una filosofia neoplatonica (cfr. in partic. la ‘lunga’ versione della pseudo Teologia di Aristotele). Dio è principio, uno, al di là dell ...
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I. Vita e opere. - Da Giovanni Bruno, gentiluomo soldato, e da Flaulisa Savolino nacque in Nola, sull'inizio del 1548, Filippo, che poi prese il nome di Giordano quando a Napoli - ove nel 1562 passò a [...] procede all'unità, passando per la moltitudine di mezzi" (Causa, 248-50). E questo passaggio non è come il circolo neoplatonico estrinseco all'unità, che è solo inizio della processione e termine della conversione e sola ha valore: ma è intrinseco e ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] e di un sommario. Quest'opera fu pubblicata nel 1492. Egli rese accessibili in latino anche un certo numero di testi neoplatonici ‒ il De abstinentia di Porfirio, il De mysteriis di Giamblico, il De somniis di Sinesio, il De daemonibus di Psello, ecc ...
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neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...