neoplasia
Stefania Azzolini
Formazione di un nuovo tessuto che sostituisce il precedente e che cresce in modo diverso da quello fisiologico. Il termine è usato come sinonimo di tumore e può avere natura [...] benigna o maligna. Si parla di neoplasia quando le cellule di un tessuto iniziano a proliferare in modo caotico e disordinato e non rispondono più ai diversi meccanismi di controllo, né locale, come l’inibizione della proliferazione, né generale. ...
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In botanica, simbiosi che si stabilisce fra alcune specie di batteri umicoli e le radici di piante Fanerogame (Asteracee, Brassicacee ecc.): i batteri si addossano alle radici o penetrano nella corteccia [...] della radice, ove occupano gli spazi intercellulari senza provocare la formazione di neoplasie o tubercoli. ...
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MHC (Major histocompatibility complex)
Guido Poli
Insieme di proteine codificate da un’ampia regione del genoma dei Vertebrati (nell’uomo presente sul cromosoma 6 per 3,6 megabasi) essenziali per la [...] nostra capacità di difesa immunitaria da agenti microbici (e, presumibilmente, dall’insorgenza di neoplasie), ovvero l’immunità specifica o adattativa nella sua componente T linfocitaria. Le proteine MHC sono infatti espresse alla superficie ...
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Il rapido moltiplicarsi di elementi singoli, o anche l’insieme che ne risulta.
In biologia animale, i fenomeni di p. sono molto importanti durante lo sviluppo embrionale e nell’adulto per il rinnovamento [...] es., cellule epiteliali, cellule del sangue ecc.). Un processo di p. cellulare, disordinato e tumultuoso, caratterizza le neoplasie maligne (➔ tumore). Proligero è detto di ciò che porta gemme o cellule proliferanti: disco proligero, nel follicolo ...
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TEMIN, Howard Martin
Luciana Fratini
Biologo statunitense, nato a Filadelfia, Pennsylvania, il 10 dicembre 1934. Conseguì il dottorato (Ph. D.) al California Institute of Technology di Pasadena, lavorando [...] di oncologia, nel 1969, e nel 1974 di oncologia virale e biologia cellulare.
T. è autore di fondamentali ricerche sulle neoplasie da virus, e in particolare sul virus del sarcoma di Rous. Egli ha dimostrato che l'infezione delle cellule di pollo ...
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Ramo delle scienze biologiche che ha per oggetto lo studio dei microrganismi, esseri viventi con dimensioni inferiori al millimetro, la cui osservazione richiede l’uso del microscopio ottico. I microrganismi [...] conoscere gli agenti eziologici di numerosissime malattie infettive di origine virale; è stato dimostrato che un notevole numero di neoplasie di animali è determinato da virus. La diagnosi microbiologica può essere eseguita mediante l’isolamento e l ...
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(o protidemia) In biochimica, tasso plasmaproteico, determinato mediante elettroforesi (protidogramma). In un uomo sano, in 100 cm3 di plasma o di siero sono contenuti 6,5-8 g di proteine. Le alterazioni [...] disproteinemia sono rappresentate dalle ipoproteinemie, dovute a insufficiente apporto dietetico, malassorbimento (➔), abnormi e protratte proteinurie. Esse si osservano nelle nefrosi, nelle epatiti croniche, nella cirrosi epatica, nelle neoplasie. ...
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proteina da stress
Stefania Azzolini
Proteina presente nelle cellule di tutti gli organismi viventi che viene indotta da particolari condizioni di stress, soprattutto repentini cambiamenti di temperatura, [...] metabolismo e metalli pesanti di transizione; stati patologici come febbre, infiammazioni, infezioni virali, ischemia, neoplasie; fattori cellulari fisiologici come fattori di crescita, ciclo di divisione cellulare, sviluppo e differenziamento. La ...
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In medicina, peptide, risultante dall’unione di 8 unità di amminoacidi, analogo della somatostatina con cui condivide gli effetti farmacologici: inibizione della liberazione di alcune sostanze con funzione [...] e dell’azione esocrina operata da amilasi e lipasi pancreatiche.
L’o. si usa nel trattamento delle neoplasie del tratto gastroenterico e del pancreas con liberazione di sostanze vasoattive, in alcuni insulinomi, favorendo una correzione della ...
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Enzima che catalizza la scissione reversibile del fruttosio-1,6-difosfato in fosfodiossiacetone e 3-fosfogliceraldeide della glicolisi. La stessa reazione avviene al contrario nella gluconeogenesi. Le [...] trovano 3 forme isoenzimatiche: l’ a. A, predominante nel muscolo, l’ a. B nel fegato e l’ a. C nel cervello. Un aumento del tasso di a. sierica si riscontra in varie patologie: distrofia muscolare, epatiti, infarto del miocardio, alcune neoplasie. ...
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neoplasia
neoplaṡìa s. f. [comp. di neo- e -plasia]. – 1. In medicina, lo stesso che neoformazione, tumore. 2. In fitopatologia, particolare tipo di neoformazione che consiste in una proliferazione anomala e indefinita di cellule, su fusti,...