ANTELAMI, Benedetto
Roberto Salvini
Il nome dell'A. appare per la prima volta, con la data 1178, sul rilievo della Deposizione di croce nel duomo di Parma ("anno milleno centeno septuagesimo octavo [...] di un pontile, simile a quello del duomo di Modena. Ne rimangono ancora, nel Museo di antichità di Parma, oltre ad una intera, ma si offre al nostro sguardo velata da non so quale pudica riservatezza.
La mano stessa dei maestro appare linipidamente ...
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CASTELLAMONTE, Carlo di
Luciano Tamburini
Figlio di Cesare, nacque intorno al 1560, e fu quindicesimo conte di Castellamonte della linea Cognengo. Fu tra i primi patrizi piemontesi professionalmente [...] maestro, ad esempio nel castello di Rivoli (1606). Né è da trascurare l'attività di scenografa per gli spettacoli Carboneri, in G. Boetto, Borgo San Dalmazzo 1966, pp. 103 21, so; N. Carboneri, A. Vitozzi. Un archit. tra Manierismo e Barocco, Roma ...
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Figlio di Pietro e di Maria Vigone, nacque a Milano il 19 luglio 1688. Mancano notizie della sua famiglia e degli anni della sua formazione artistica. Entrato il 16 genn. 1707 nella Compagnia di Gesù a [...] entro oggi in questa sala con i capelli bianchi non so chi sia questo personaggio".
Nel 1747 l'imperatore, sempre rami e duecento esemplari furono mandati a Pechino ma a Parigi ne restarono alcune serie: una nuova serie venne stampata in Cina ( ...
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DAVANZATI, Chiaro
Pasquale Stoppelli
Visse a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, ma di lui restano sconosciuti sia l'anno della nascita sia quello della morte. Né la tradizione del suo nutrito [...] lega di città guelfe contro Pisa, fidando sull'aiuto angioino, il D. avrebbe scritto alcuni sonetti per condannarne l'azione "(Poi so ch'io fallo per troppo volere" e "Non dico sia fallo, chi 'I suo difende"); e quando finalmente i guelfi prevalsero ...
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BAFFO, Giorgio
Gian Franco Torcellan
Ultimo rappresentante di una modesta famiglia del patriziato veneziano detto di toga, nato a Venezia da Giannandrea e da Chiara Querini il 1° agosto 1694, il B. [...] talmente diffusa, e con tanta fortuna, che il Labia se ne lagnava pubblicamente in alcuni suoi duri versi come ulteriore prova della soneti grassi e butirosi, / Per divertir le done e i so' morosi"), e in talune occasioni egli seppe anche dare alla ...
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DE CURTIS, Ernesto
Rosario Lombardo
Nato a Napoli il 4 ott. 1875 da Giuseppe, pittore decoratore, e da Elisabetta Minnon, nipote di Saverio Mercadante, all'età di circa otto anni apprese i primi elementi [...] l'ammore che ffa fà (versi di E. Murolo); l'anno successivo So' 'nnamorato le te e I' m'arricordo 'e te, ambedue su ed ombre napoletane, Napoli 194, pp. 205 s.; A. Costagnola, Napoli che se ne va. Il teatro. La canzone, ibid. 1919, pp. 387 s.; S. Di ...
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ARTALE, Giuseppe
Franco Croce
Nacque nel 1628, a Catania, come si deduce dal suo testamento rinvenuto e pubblicato da U. Prota Giurleo.
Di famiglia nobile, che si vantava di discendere da un don Tristano [...] intonazione pessimistica dell'Alloro fruttuoso: egli domanda tregua alle disgrazie che lo colpiscono, non perché ne sia vmto, ma perché esse sono inutili: "è van per me che non so ceder mai 1 rinforzarsi le pene una con una" (son. Chiede pace a' suoi ...
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CORCOS, Vittorio Matteo
Carlo Sisi
Figlio di Isach è di Giuditta Baquis, nacque a Livorno il 4 ottobre del 1859. Egli s'indirizzò subito allo studio del disegno iscrivendosi all'Accademia di belle arti [...] di Goupil (Les papillons, Age. ingrat, Le nouveau né, L'amateur des estampes).
Nel 1886 il C. ritornò paglia, il legno, legno c'le scarpine lucide di copale, lucide come le so fare soltanto io, diceva Corcos". Ancora Ojetti nel 1928: "Giura di aver ...
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BADOER, Federico
Aldo Stella
Nacque a Venezia il 2 genn. 1519. Suo padre Alvise era un influente uomo politico e provvide ad avviare i sei figli alla carriera diplomatica e amministrativa della Repubblica; [...] che io non possa mai essere accusato da niuno di negligenza né di sordidezza".
Il 12 ott. 1548 fu designato per accompagnare ad altri de astenerse da simil operatione, stando nelli termini so honesti, vivendo secondo la forma delle leggi" (Arch. di ...
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PEZZANA, Giacinta
Maria Procino
PEZZANA, Giacinta. – Nacque a Torino il 27 gennaio 1841. Il padre, Giovanni, era un negoziante di mobili e falegname e la madre, Carla Tubi, una casalinga. Frequentò [...] Emanuel con il quale non ci fu mai affiatamento, né un buon rapporto. Assunse poi la direzione della compagnia non mi lamento della mia vita e della mia carriera e non so proprio perché debbano soffrirne gli altri […]. Io sono ormai una dimenticata. ...
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non so che
‹non so kké› locuz. usata come pron. o come s. m. – Espressione che, seguita da una particolare determinazione, indica qualche cosa di indefinito, un sentimento o un’impressione difficilmente esprimibile o precisabile: ne’ mirabili...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...