DI STEFANO, Giuseppe
Giancarlo Landini
Nacque il 24 luglio 1921, a Motta Sant’Anastasia, in provincia di Catania, da Salvatore (1895), che si era da poco congedato dall’Arma dei Carabinieri, e da [...] Vienna: divenne uno dei beniamini del pubblico della capitale austriaca. Vi ritornò nelle successive stagioni fino al 1962 e 20 gennaio 1974 la coppia tenne un concerto privato all’Istituto nazionale per lo studio e la cura dei tumori di Milano. Fu ...
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CORRENTI, Cesare
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 3 genn. 1815 da Giuseppe, di "antica famiglia patrizia" (Massarani, p. 21)e da Teresa Gerenzani.
Le non floride condizioni della famiglia non impedirono [...] va assegnato notevole peso nella formazione dell'opinione nazionale e nel quale si trova la più documentata ed esplicita denuncia delle carenze e dei danni dell'amministrazione austriaca allo sviluppo della penisola, alla dignitosa esistenza degli ...
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La lingua italiana dei segni (o lingua dei segni italiana), spesso chiamata con la sigla LIS, è la lingua adottata nella comunicazione dalle persone italiane sorde che si riconoscono membri di una comunità [...] dizionari, alcuni dei quali pubblicati da editori a diffusione nazionale. I primi, a carattere generale, sono comparsi all’ di LIS, mentre sono comuni con la lingua dei segni austriaca, da cui la varietà triestina ha probabilmente origine (Bagnara et ...
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BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] s.; M. L. Gentile, P. B. un martire dello Spielberg, in Rassegna nazionale, XXXII, (1910), pp. 430-442; G. Muoni, L. di Breme e Pisa 1903, passim;E. Bellorini, Il Conciliatore e la censura austriaca, in Scritti varii... in onore di R. Renier, Torino ...
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AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] lo spunto per bollare con violenza il persistere della dominazione austriaca in Italia e per auspicarne la fine. Quel saggio fra rigenerazione sociale delle classi inferiori e risorgimento nazionale. Sotto questo punto di vista l'attività svolta ...
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BARTOLINI, Luigi
Arnaldo Bocelli
Giuseppe Marchiori
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Nacque a Cupramontana (Ancona) l'8 febbr. 1892 da Giuseppe e da Vittoria Bonci, che vi conducevano una fattoria. Terminate le scuole medie, venne [...] ripubblicati più tardi con altri. Scoppiata la guerra italo-austriaca, il B. partì per il fronte come ufficiale letteraria, 14 luglio 1963; A. Mezio, in Catalogo della I Biennale nazionale d'arte contemporanea di Bari, Bari 1963; Id., Omaggio a B., ...
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Non è facile trovare una collocazione precisa del linguaggio militare nell’ambito dei ➔ linguaggi settoriali. Meglio sarebbe parlare di un linguaggio settoriale composito poiché, come avviene anche per [...] , legionario. Ampio è anche il numero di parole legate alle specificità nazionali degli eserciti e delle armi: jäger («soldato di corpi speciali di fanteria austriaca o tedesca»), kaiten («tipo di siluro»), kassam («missile artigianale»). Ricca è ...
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SPALLANZANI, Lazzaro (Lazaro Nicola Francesco)
Paolo Mazzarello
– Nacque a Scandiano il 12 gennaio 1729 da Giovanni Nicola Francesco, notaio, e da Lucia Ottavia Ziliani.
Primo di dieci figli, crebbe [...] il conte Carlo Firmian, ministro plenipotenziario della Lombardia austriaca e il governatore Francesco III d’Este, duca suoi scritti e delle sue annotazioni sono pubblicati nell’Edizione nazionale delle Opere di Lazzaro Spallanzani (EN), I-VI, Modena ...
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IMBRIANI, Matteo Renato
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 28 nov. 1843 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Tenendolo a battesimo, il nonno paterno Matteo volle per amore di Cartesio, della cui [...] qualche mese dopo, l'I., ribadendo la priorità del completamento dell'Unità nazionale, attaccò il colonnello A. von Haymerle, esponente del partito militare austriaco, che nel suo opuscolo Italicae res aveva sostenuto con forza l'espansionismo ...
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CAVALLETTO, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Padova il 20 dic. 1813, figlio dell'oste Antonio e di Maria Sandri. Rimasto orfano del padre a tre anni, fu allevato e avviato agli studi dal nonno Matteo Sandri, [...] , venendo battuti durante l'attacco a una forte colonna austriaca e si ritirarono in disordine a Vicenza, accusando il Sanfermo Brescia, e approvato il nuovo statuto che propugnava i diritti nazionali del Veneto, del Trentino e dell'Istria.
L'anima ...
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austriacante
agg. e s. m. e f. [der. di austriaco]. – Durante la dominazione austriaca in Italia, cittadino di nazionalità non tedesca (soprattutto italiana) che accettava con un certo favore quella dominazione e non condivideva le aspirazioni...
marginalismo
s. m. [der. di marginale]. – Teoria economica sviluppatasi nella seconda metà dell’Ottocento, che si fonda sul concetto di utilità marginale, cioè sull’incremento di soddisfazione che il consumatore ricava da una nuova dose di...