POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] , è sottoposta alla legge di causalità che governa la natura. La libertà dell’uomo è ridotta alla capacità di mille ma una volta sola morire, quel vero philosopho disprezzatore di morte si pose a non voler mangiare […] et per prieghi, minaccie ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] ha seguitato» (Lettere ed opuscoli inediti, 1975, p. 47). Alla morte del padre, nel 1551, fece ritorno a Cherso, per poi riprendere gli ‘facitore del mirabile’. Il poeta non imita quindi la natura, ma crea un universo di parole che rimandano a verità ...
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LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] di ottenere la lettura di filosofia ordinaria in primo luogo né alla morte di C. Cremonini (1631), né del successore di questi G.T pubblicò anche un'opera di carattere generale (De luminis natura et efficentia libri tres, ibid. 1640), in cui mostrò ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] di Diderot nelle Pensées sur l'interpretation de la nature (la citazione diderotiana in De ratione philosophica, Pisa e probabilmente massone: lo stesso che gli fu accanto sul letto di morte (lettere al Federighi, 8 e 25 ott. 1764; e Pelli ...
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GRAZIADIO da Ascoli
Sonia Gentili
Visse nella prima metà del sec. XIV; il suo luogo di provenienza è concordemente individuato in Ascoli Piceno, con l'unica eccezione del Pignon, che lo dice "lombardus". [...] della sua opera più nota, indica che fioritura e morte furono davvero quasi contemporanee: la contraddizione tra le parole baconiano d'una determinazione, da parte della sfera, delle nature particolari, si salda in effetti con un tema caro ...
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COLONNA, Francesco Maria Pompeo
Gustavo Costa
Nacque a Roma, il 10 sett. 1646, dal patrizio romano Pompeo Colonna, del ramo di Zagarolo, noto impropriamente come principe di Gallicano, conte di Samo, [...] Non si sa quali ripercussioni abbia avuto sulla sua esistenza la morte del padre, avvenuta nel 1661, quando i beni dei anonima la sua opera più audace: Les principes de la Nature, suivantles opinions des anciens Philosophes, avec un abregé de ...
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PELACANI, Antonio
Dragos Calma
PELACANI, Antonio. – Medico e filosofo, nacque probabilmente a Parma, nella seconda metà del Duecento.
È probabile che Biagio Pelacani da Parma appartenesse alla sua medesima [...] Visconti, a Cangrande I e a Pelacani.
Dopo la morte di Matteo Visconti (1322), Pelacani cercò probabilmente rifugio alla Lagerlund, Dordrecht 2010; J. Chandelier, A. Robert, Nature humaine et complexion du corps chez les médecins italiens de la ...
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natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...