INCONTRI, Francesco Gaetano
Benedetta Costanza Tesi
Nacque a Volterra il 19 marzo 1704 dal patrizio Paolo Cosimo, cavaliere di S. Stefano e preposto dei Priori, e dalla nobile dama pisana Maria Corintia [...] più in vista della cosa pubblica e della compagine ecclesiastica locale.
L'I. ricevette la prima educazione nella città natale, nel collegio di S. Michele dei padri scolopi, dove attese con profitto a studi umanistici ed eruditi. Terminata la ...
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FASSINI, Vincenzo Domenico
Carlo Fantappiè
Da non confondersi con altri Fassini a lui contemporanei, con nome parzialmente identico, originari dello stesso luogo e ugualmente appartenenti all'Ordine [...] Sebastiano e da Teresa Rossetto. All'età di quindici anni, dopo aver appreso i primi rudimenti delle lettere nel paese natale, prese l'abito domenicano nella casa di Garessio (Cuneo), studiò la filosofia nel convento del Bosco (oggi Bosco Marengo) e ...
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FRANCESCO da Nardò
Pamela Anastasio
Nacque tra il 1410 e il 1420 a Nardò, nei dintorni di Lecce. Vaghe sono le notizie relative agli anni della sua giovinezza e ai primi anni di attività all'interno [...] della grammatica e della retorica, essendo stato precedentemente avviato agli studi scientifici e letterari.
Lasciata la sua città natale, F. fu mandato a proseguire gli studi a Bitonto, dove si addottorò in filosofia e teologia. Per diversi ...
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Religione
La nascita di Cristo, soprattutto nel computo cronologico, con riferimento alle epoche in cui lo stile della N. (che poneva l’inizio dell’anno al 25 dicembre, anticipando di 7 giorni rispetto [...] ., si diffuse nell’Occidente. N. di s. Giovanni Battista Festa, che precede di 6 mesi il Natale secondo il calendario romano (24 giugno); come il Natale è probabilmente d’origine romana; se ne trovano tracce già nel 4° secolo.
Per l’iconografia della ...
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GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] nazionale, Fondo D'Addosio [indi Fondo D'Addosio], I.10, cc. 134r-136v). Fu educato dapprima nel seminario della città natale, dove studiò i rudimenti della lingua latina, e poi, a partire dal 1681, nel collegio gesuitico, dove frequentò il corso di ...
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BONINO, Alessandro (Alessandro d'Alessandria)
Raoul Manselli
Nato in Alessandria intorno al 1268, entrò nell'Ordine francescano e fu mandato a Parigi per compiervi gli studi filosofici e teologici; fu [...] predisposto da Filippo il Bello contro papa Bonifacio VIII. Dovette allora rientrare in Italia e trattenersi nella sua città natale, ove lo raggiunse la nomina a lettore di teologia del Sacro palazzo lateranense, dopo avere giurato, secondo l'uso ...
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PALLANTIERI, Girolamo
Federica Meloni
– Appartenente a una famiglia molto antica di Castel Bolognese, nacque nel 1510 da Filippo (Emiliani, 1896). Spesso è stato confuso con il concittadino Bernardino [...] parroco nella frazione cesenate di Borello. Nel 1571 fu nominato arciprete della chiesa di S. Petronio nella città natale. Una forte passione per la poesia e per l’attività letteraria gli conquistò importanti contatti nei circoli intellettuali del ...
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LONGANO, Francesco
Antonio Trampus
Nacque a Ripalimosani, nel Molise, da Vito e da Dorotea Gentile, di povera famiglia. Secondo Borgna (p. 23, che cita l'atto di battesimo conservato nell'Archivio parrocchiale [...] L., pubblicate da Albino e da Venturi, riportano invece la data del 3 febbr. 1729.
Il L. iniziò gli studi nel borgo natale, e li continuò nel seminario di Bojano e poi a Baranello, sempre nel Molise, sotto la guida di Ottavio Zurlo. Trasferitosi a ...
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CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] nacquero cinque figli maschi, tra i quali, probabilmente primogenito, Giuliano.
Dopo i primi studi compiuti nella città natale, il C. si trasferì a Perugia per studiare diritto.
In quella città fece amicizia con Giovannello Buontempi, membro ...
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TELESFORO, santo
Francesco Scorza Barcellona
Tra i vescovi di Roma citati nella sua lista, Ireneo di Lione ricorda solo di T. che "rese gloriosamente la testimonianza", cioè che morì martire. Eusebio [...] la testimonianza più antica di questo uso, tale provvedimento risulta anacronistico per quest'epoca, perché l'introduzione della festa del Natale non è anteriore al sec. IV. Per quel che concerne l'introduzione del canto del Gloria durante la messa ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; Mia natal...
natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...