serpentinofita Pianta che vive esclusivamente su substrati ricchi di serpentino; si tratta di specie a sé stanti o, più spesso, di varietà di piante che crescono anche su altri terreni. Mostrano alcuni [...] caratteri differenziali (serpentinomorfosi) come stenofillia, glabrescenza, glaucescenza, plagiotropismo, nanismo ecc., che vengono attribuiti all’azione chimica del substrato, ricco in metalli pesanti e carente di azoto e altri elementi. ...
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Studio delle variazioni indotte nella discendenza di piante i cui gameti siano stati sottoposti all’azione di campi elettromagnetici. La tecnica fu introdotta da A. Pirovano che fondò, nel 1928, un Istituto [...] non ereditari. Pirovano ottenne, ibridando con polline trattato, forme dette elettrogenite che, rispetto ai capostipiti, presentano nanismo, ritardo nella fioritura, mutamenti del colore delle corolle e dei frutti ecc. Alcune forme possono essere ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] individuata e descritta una moltitudine di anomalie ossee sia distrettuali che sistemiche. Fra esse meritano una menzione: il nanismo acondroplasico, i cui più antichi casi sino a oggi noti risalgono al Paleolitico superiore (Papasidero, Calabria); l ...
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piante alpine
Laura Costanzo
Sopravvivere alle quote più alte e in difficili condizioni
Piccole, striscianti, a cuscinetto e spesso ricoperte da una fitta peluria, le piante di alta quota – dette alpine [...] sarà in grado di riconoscere le numerose strategie di sopravvivenza che questi vegetali adottano. Tra le altre c’è il nanismo: mano a mano che si sale, rododendri, mirtilli e ginepri, per esempio, diventano sempre più piccoli e più isolati tra ...
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Fisiologia delle piante
Amedeo Alpi
Pierdomenico Perata
La fisiologia delle piante è la scienza che studia il funzionamento della grande varietà di organismi vegetali presenti nel pianeta. È percezione [...] mutata consente di assegnare una funzione al gene mutato. Per esempio, se una mutazione in un particolare gene causa nanismo nelle piante, con la mutazione è possibile assegnare un generico ruolo ‘di crescita’ al gene in questione, ma ulteriori ...
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BEGUINOT, Augusto
Enrico Tortonese
Nacque a Paliano (Frosinone) il 17 ott. 1875, dal medico chirurgo Pompeo, discendente da un ufficiale napoleonico originario della Borgogna che, dopo la caduta di [...] bibliografia, in Atti del R. Ist. Ven. di Sc. Lett. ed Arti, s., 8, LXVII, 2 (1907-08), pp. 759-786; Il nanismo del genere Plantago e le sue cause. Osservazioni e ricerche sperimentali, in Nuovo giorn. botan. ital., n. s., XV (1908), pp. 205-306 ...
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Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. [...] 11); la sindrome di Smith-Leimli-Opitz (delezione parziale del braccio lungo del cromosoma 7); il nanismo campomelico (riarrangiamenti cromosomici che coinvolgono una regione del braccio lungo del cromosoma 17).
Organi della riproduzione sessuale ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] alcuni Cervidi dell'isola di Creta, sono tra i più strani e stupefacenti fenomeni evolutivi. Per spiegare il "nanismo" e il "gigantismo" delle specie insulari sono state avanzate varie ipotesi, prima fra queste la mancanza della pressione selettiva ...
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nanismo
s. m. [der. di nano]. – In patologia animale o vegetale, marcato deficit della statura rispetto alla media tipica di una specie, che può essere determinato da cause esterne (alimentazione insufficiente, malattie acquisite), o più spesso,...