Alla ricerca dei morfogeni
Edoardo Boncinelli
(Dipartimento di Ricerca Biologica e Tecnologica, Istituto Scientifico San Raffaele Milano, Italia)
Lo sviluppo embrionale e postembrionale del cervello [...] paio di zampe sulla testa al posto delle antenne o anche al posto del naso. Lewis ragionò che alla base di mutazioni come queste dovevano esservi geni importanti, il cui compito fosse quello di garantire che queste cose non accadano e di controllare ...
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ereditarietà Proprietà caratteristica degli esseri viventi di trasmettere alla progenie, per mezzo del patrimonio genetico, le informazioni relative ai caratteri morfologici e fisiologici ( eredità o [...] ). Il DNAmt codifica anche alcuni componenti dell’apparato per la sintesi proteica, quali RNAr e RNAt. La frequenza di mutazioni nel DNAmt è quasi 20 volte più elevata di quella del DNA nucleare, probabile conseguenza sia della presenza di radicali ...
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In genetica molecolare, sequenza di acido nucleico (DNA o RNA) in grado di spostarsi autonomamente da una posizione a un’altra del genoma. I t., detti anche geni che saltano o elementi genetici trasponibili, [...] Seadler, P. Starlinger e J.A. Shapiro verso la fine degli anni 1960 in Escherichia coli, grazie alla scoperta di mutazioni genetiche caratterizzate dall’inserimento di ampi segmenti di DNA, detti sequenze di inserzione (IS, insertion sequence). Le IS ...
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Agraria
Nel loro insieme si dicono a. colturali concimazioni, lavorazioni e altre operazioni che si fanno per preparare condizioni favorevoli allo sviluppo di una o più colture per una o più annate.
Biologia
In [...] successive diminuisce l’età di insorgenza o aumenta la gravità di una malattia. L’a. è determinata da mutazioni, dette dinamiche, dovute all’espansione di ripetizioni di trinucleotidi (TNRE, trinucleotide repeat expansion) come CAG, CTG, CGG o ...
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Eugenica
GGarland E. Allen
di Garland E. Allen
Eugenica
sommario: 1. Introduzione. 2. Evoluzione storica. 3. Le teorie genetiche contemporanee e le loro basi scientifiche: a) genetica medica; b) genetica [...] , anche disponendo di test in grado di stabilire se un soggetto (adulto o feto) presenta o meno una data mutazione, non è possibile prevedere con esattezza come sarà il fenotipo adulto. Questa incertezza ha importanti implicazioni per la consulenza ...
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Riproduzione
Riccardo Pierantoni
La riproduzione è il meccanismo attraverso il quale vengono generati nuovi individui in modo da garantire la sopravvivenza di una specie. Per indicare la notevole forza [...] 'uomo sono noti casi di anomalo differenziamento sessuale di individui con cariotipo 46, XY (disgenesia gonadica XY), non correlati con mutazioni del gene SRY, e dal fatto che esistono patologie ereditarie associate a inversione del sesso causate da ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia evoluzionistica e la genetica
Garland E. Allen
La biologia evoluzionistica e la genetica
L'eredità di Darwin
Alla fine [...] poter dare vita a una specie interamente nuova. Tra le alternative più comuni al gradualismo darwiniano vi fu la teoria della mutazione, proposta dal botanico olandese Hugo De Vries (1848-1935) in due corposi volumi del 1901 e del 1903. De Vries si ...
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fibrosi cistica
Malattia ereditaria a carattere recessivo, caratterizzata da alterata attività secretoria di alcune ghiandole esocrine, i cui secreti presentano densità e viscosità eccessive. Viene anche [...] affetti. Una volta identificato il gene, l’analisi della sua sequenza di DNA ha mostrato anche quali sono le mutazioni che possono determinare le varie forme di diversa gravità della fibrosi cistica. Nei pazienti che presentano la forma più grave ...
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Trasformazione delle cellule
Renato Dulbecco
di Renato Dulbecco
Trasformazione delle cellule
sommario: 1. Introduzione: a) trasformazione permanente e abortiva; b) il fenotipo delle cellule trasformate; [...] C, quando il gene è attivo, mentre hanno fenotipo normale a 40 °C, quando il gene è inattivo (v. Bishop, 1978). Tali mutazioni sono localizzate in una frazione del genoma virale ed è questo segmento che definisce il gene trasformante del virus.
l) Le ...
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trasposizione
Loredana Verdone
Fenomeno mediante il quale una sequenza genica si sposta all’interno di uno stesso filamento di DNA o da un filamento a un altro. Fu Barbara McClintock negli anni Quaranta [...] viventi (batteri, piante, uomo). La trasposizione ha contribuito alla dinamicità del materiale genetico. Oltre alle mutazioni infatti, cambiamenti nella sequenza di DNA possono avere luogo anche grazie a fenomeni di ricombinazione, consistente nel ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
mutazionismo
s. m. [dal fr. mutationisme, der. di mutation «mutazione»]. – Teoria dell’evoluzione formulata dal biologo oland. H. de Vries (1848-1935), secondo la quale ogni specie animale o vegetale, in un determinato periodo della sua esistenza,...