Biologa tedesca, nata a Crefeld il 14 maggio 1899; si è trasferita in Inghilterra nel 1939. È stata professore di Genetica animale presso l'università di Edimburgo dal 1967, e professore emerito dal 1969. [...] la A. ha dedicato tutta la successiva attività di ricerca. Nel corso dei suoi studi ha dimostrato inoltre che i mutageni chimici, al pari di quelli fisici, sono anche cancerogeni.
Per la sua attività scientifica ha ricevuto numerosi riconosci menti ...
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Uno dei due nuclei, il più piccolo (5 μm ca.) dell’apparato nucleare dei Ciliati (➔ macronucleo). A seconda delle specie, una cellula ne può contenere da uno a molti. Mancano di nucleoli, sono diploidi [...] di frammenti di cromosomi che non partecipano alla mitosi. Una valutazione dei danni cromosomici che vengono causati da agenti mutageni si può effettuare misurando l’aumento del numero dei m. determinato dall’esposizione delle cellule a tali sostanze ...
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Intossicazione
Giuseppe Ongaro e Enrico Malizia
Con il termine intossicazione, che viene dal latino medievale intoxicare, "somministrare un veleno", derivato da toxicum, "veleno", ed è sinonimo di avvelenamento [...] nei tessuti e negli organi alterazioni reversibili o irreversibili, comprendendo tra queste anche gli effetti oncogeni e mutageni.
Caratteri generali
di Giuseppe Ongaro
l. Classificazione
Le intossicazioni sono dette endogene o esogene a seconda ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] e richiedono attivazione metabolica per poter esplicare la loro azione. I cancerogeni agiscono, cioè, come agenti mutageni. Cambiamenti nella sequenza del DNA possono avvenire per errori durante la sua duplicazione oppure, più frequentemente, per ...
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inquinamento
Alterazione delle caratteristiche chimiche, biologiche o fisiche delle matrici ambientali (aria, acqua, suolo) in grado di provocare cambiamenti dell’ambiente, immediati o differiti nel [...] possono essere: tossici (capaci di arrecare danno grave alla salute o avvelenamento, anche per accumulo nel tempo); mutageni (capaci di danneggiare il DNA); teratogeni (capaci di provocare malformazioni e mortalità fetale o neonatale); cancerogeni ...
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Oncogeni
Vittorio Colantuoni
(App. V, iii, p. 763)
La ricerca oncologica negli anni Novanta si è focalizzata sull'identificazione e l'isolamento dei geni responsabili delle sindromi cancerose ereditarie. [...] nel caso del retinoblastoma. Studi più recenti hanno però dimostrato che il 'modello di Knudson' dei due eventi mutageni a carico dello stesso gene oncosoppressore non è sufficiente a spiegare l'eziologia della malattia. Attualmente si ritiene che ...
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Conoscere il cancro
Lucio Luzzatto
Il cancro può essere descritto come una malattia nella quale il controllo della crescita cellulare è gravemente compromesso, tanto che si ha invasione di uno o più [...] . Tutti questi fattori agiscono essenzialmente in due modi: o aumentano la frequenza di mutazioni somatiche, sono cioè mutageni; oppure, attraverso vari meccanismi, stimolano le cellule a dividersi a un ritmo maggiore del normale, aumentando così ...
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Genetica
HHarold Leslie K. Whitehouse
Claudio Barigozzi
Leslie C. Dunn
Giuseppe Montalenti
di Harold Leslie K. Whitehouse, Claudio Barigozzi, Leslie C. Dunn, Giuseppe Montalenti
GENETICA
Genetica
di [...] e che, come nel caso delle radiazioni ionizzanti, non vi era nessuna prova per una qualche specificità d'azione dei mutageni nei confronti di geni particolari.
c) La natura del gene
L'esistenza degli alleli multipli e la possibilità di mutazioni ...
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còdice genètico Relazione esistente tra la sequenza di basi azotate del DNA di un gene e la sequenza di amminoacidi di una proteina. Il DNA contiene 4 diversi nucleotidi che devono codificare i 20 amminoacidi [...] stabilire che il codice è a triplette ed è letto senza sovrapposizioni e senza interruzioni. Se sperimentalmente, mediante agenti mutageni che determinano sostituzioni di basi (mutazioni puntiformi) si modifica la natura di una base nel DNA di un ...
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fungo
Organismo eucariote filamentoso, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione. I f. possono assumere aspetto macroscopico oppure essere di dimensioni microscopiche. [...] sui cereali e le derrate alimentari; le aflatossine si inseriscono nella struttura degli acidi nucleici, agendo come mutageni e cancerogeni. La loro attività si esplica soprattutto nel fegato, dove vengono metabolizzate e trasformate in composti ...
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mutageno
mutàgeno agg. e s. m. [comp. di muta(zione) e -geno]. – In biologia, di fattore che determina la comparsa di mutazioni nel patrimonio genetico di una cellula; è riferito in partic. ad agenti fisici (per es., radiazioni ionizzanti)...