Poeta e letterato musulmano in lingua araba, soprannominato Badī‛ az-Zamān (il Meraviglioso dell'epoca), nato a Hamadhān in Persia e in Persia vissuto e morto (398 èg., 1008 d. C.).
Diede la forma definitiva [...] al genere letterario delle maqāmāt o novelle in prosa rimata con particolari caratteristiche (v. arabi: Letteratura, III, p. 860). Ci sono rimaste anche molte sue lettere in prosa ricercata e poesie liriche. ...
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al-Afghani, Giamal ad-din
al-Afghānī, Giamāl ad-dīn
(propr. Giamāl ad-Dīn Asadābādī) Pensatore e politico musulmano (Asadābād, Afghānistān, od. Iran, 1839 - Istanbul 1897). Fu l’apostolo dell’idea [...] panislamica. Viaggiò molto sia nell’Oriente musulmano sia in Occidente, e finì la vita esiliato, ospite sorvegliato del sultano ottomano ‛Abd al-Ḥamīd. Più che nei pochi pamphlet pubblicati, la sua opera si esplicò con la propaganda orale e l’ ...
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Storico persiano (m. 1535 circa); la sua opera maggiore è il Ḥabīb ussiyar, una storia generale del mondo musulmano sino agli inizî dei Ṣafavidi. ...
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Vocabolo designante un soldato indigeno dell'Eritrea (cristiano o musulmano) o della Somalia o anche dell'Arabia meridionale, arruolato volontariamente nel regio corpo di truppe coloniali d'Eritrea. Nell'uso [...] comune, essendosi preso áscari come un plurale, si è derivato un sing. ascaro; ma nell'uso ufficiale ascari continua ad essere anche singolare (cfr. il regolamento di disciplina per i militari indigeni ...
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Mistico musulmano, i cui insegnamenti diedero origine a parecchie confraternite, importanti anche politicamente, nel sec. XIX, e la cui fama preparò il terreno al sorgere della dinastia Idrīsita (composta [...] dei suoi discendenti) nel ‛Asīr in Arabia. Oriundo di al-Arā'ish (Larache) sulla costa atlantica del Marocco settentrionale, nacque nel villaggio di Meisūr presso Fez nel 1173 dell'ègira (9 marzo 1760), ...
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. Voce di origine persiana (bāzār; arabo sūq) ma usata in tutto l'Oriente musulmano per indicare quelle parti della città esclusivamente destinate alla vendita delle merci, in questo simili ai nostri mercati, [...] mentre, per altre caratteristiche (vendita al minuto, ecc.), più vicine ai negozî.
Il bazar può dirsi il vero centro di vita, e non soltanto commerciale, delle città orientali, e corrisponde a una piazza, ...
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al-Amiri, Abu l-Hasan Muhammad Ibn Yusuf
al-‛Āmirī, Abū l-Ḥasan Muḥammad Ibn Yūsuf
Filosofo musulmano di stirpe iranica (n. Khorasan, Nishāpūr - m. 992). Attivo nel Khorasan e a Baghdad, discepolo di [...] Abū Zayd al-Balkhī, gli si deve un importante trattato sull’immortalità dell’anima, Kitāb al-amad ‛alā al-abad («Il libro della vita eterna»), e un trattato sulla ricerca della felicità (Kitāb al-sa‛āda ...
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al-Tawhidi, Ali ibn Muhammad Abu Hayyan
al-Tawḥīdī, ‛Alī ibn Muḥammad Abū Ḥayyān
Filosofo e letterato musulmano probabilmente persiano (Shīrāz o Baghdad, 922 o 932 - Shīrāz 1023). La sua opera filosofica [...] più importante è al-Muqābasāt, una raccolta di più di cento conversazioni filosofiche. Il suo pensiero, definito una sorta di neoplatonismo popolare, è incentrato sull’idea emanativa: il mondo deriva da ...
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IBN ṬUFAIL, Abū Bakr Muḥammad ibn ‛abd al-Malik ibn Muḥammad
Carlo Alfonso Nallino
Medico e filosofo arabo musulmano di Spagna, nato a Guadix sul Guadalquivir verosimilmente nel primo decennio del sec. [...] con l'essenza di Dio.
Benché interpretato in modo unilaterale, come sopra fu avvertito, il libro ebbe nell'Occidente non musulmano un grande successo. Una versione ebraica fu commentata in ebraico da Mosè di Narbona nel secolo XIV e tradotta in ...
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Vocabolo arabo (faqīr), che nell'uso pio musulmano significa bisognoso (della misericordia divina) o anche povero, e che fu assunto spesso dai mistici, particolarmente dagli affiliati a confraternite religiose; [...] in questo caso è sinonimo di dervis, dervisc (v.). Ma in India, già prima della metà del sec. XVIII, gli Europei estesero questo nome anche ai religiosi mendicanti indù, particolarmente ai yüghī che si ...
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musulmano
(o mussulmano) agg. e s. m. [dall’arabo-pers. muslimān, plur. di muslim «aderente all’Islam»]. – 1. agg. Di ciò che appartiene alla religione, alla civiltà, al pensiero islamici: le dottrine m.; la cultura m.; usi e credenze musulmane....
turbante
s. m. [dal turco tülbent «mussola, turbante», di origine pers.]. – 1. Tipico copricapo musulmano, e in genere orientale, consistente in una fascia di mussolina di seta attorta più volte sul capo intorno a una calotta. 2. Nella moda...