AGNI, Tommaso (Thomas de Lentino)
Abele L. Redigonda
Nato a Lentini (Siracusa) sul principio del Duecento, inviato da Gregorio IX a predicare a Napoli, stabilì, alla fine del 1231, nel convento e chiesa [...] C. Eubel, Hierarchia catholica..., I, Monasterii 1913, pp. 135, 220, 275; R. Grousset, Histoire des Croisades, III, La monarchie musulmane et l'anarchie franque, Paris s. d. [ma 1936], pp. 271, 276; S. Orlandi, S. Pietro Martire da Verona - Leggenda ...
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ALDOBRANDINI, Giovanni
Elena Fasano Guarini
Figlio di Silvestro e di Lisa Deti, nacque non a Fano, dove il padre soggiornò nel 1534, come dice il Litta, ma parecchi anni prima, probabilmente a Firenze. [...] a fare accettare a Venezia una questione di principio insenta nel programma della lega, quello della guerra contro i domini musulmani dell'Africa settentrionale. Durante tutta la durata della lega, l'A. fu incaricato della gestione delle indulgenze ...
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YAZIDI
Michelangelo Guidi
. Nome di un gruppo di popolazioni ordinate a tribù, di origine e di lingua curda e con religione propria; detti comunemente adoratori del diavolo. Il loro nucleo principale [...] crede il nome della setta del tutto indipendente nella realtà da Yazīd ibn Mu‛āwiyah, nonostante la tradizione non solo musulmana ma anche yazidica, dichiara la relazione di ‛Adī con la setta stessa solamente casuale, e, indicando come etimologia la ...
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ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] nel 1063, il papa inviò lo stendardo di San Pietro al normanno Ruggero, vittorioso nella battaglia di Cerami contro i musulmani di Sicilia. Nello stesso anno, l'arcivescovo di Cosenza, Arnolfo, presiedeva in Bari, in nome di Alessandro II, una sinodo ...
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LUBICH, Chiara
Paolo Marangon
Fondatrice del movimento dei Focolari, nacque a Trento il 22 gennaio 1920 da Luigi Lubich e Luigia Marinconz, secondogenita di quattro figli: Gino, il maggiore, Liliana [...] va ricordato il discorso del 19 maggio 1997 nella storica moschea Malcom X di Harlem (New York) a circa tremila musulmani afroamericani: fu la prima donna bianca, cristiana e laica, a parlare in quel luogo altamente simbolico nella storia dell ...
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FRANCI, Filippo
Daniela Lombardi
Nacque il 26 ott. 1625 a Firenze, da Domenico, cittadino fiorentino, e da Agnola di Giovan Maria Galletti. Settimo di dieci figli (le quattro sorelle furono tutte avviate [...] i bisognosi, soprattutto di sesso femminile, anche contro la loro volontà. Operò pure a Livorno, dove andava a cercare musulmani ed ebrei da convertire al cattolicesimo nella Pia Casa dei catecumeni di Firenze. Organizzò la distribuzione di lavoro a ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] guraghe, il gafat (quasi del tutto estinto), l’argobba. L’arabo è parlato dagli arabi immigrati e in parte anche dai musulmani indigeni, specialmente da quelli più a contatto con la costa. La famiglia cuscitica comprende il beja, l’agau, il saho, il ...
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ZOROASTRISMO
Raffaele Pettazzoni
È la religione fondata da Zarathustra (Zoroastro), altrimenti detta mazdeismo dal nome della divinità suprema, Ahura Mazda, o anche parsismo, dal nome dei Parsi, i rappresentanti [...] oggi. In Persia lo zoroastrismo è rappresentato soltanto da 10-12 mila Ghebri (cioè "infedeli", come li chiamano i musulmani) nelle regioni di Yezd e di Kirmān, assai lontani dall'alto livello economico, sociale, culturale dei Parsi. Lo zoroastrismo ...
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CERBANI, Cerbano
Marco Palma
Nacque a Venezia, con ogni probabilità alla fine del sec. XI.
È verosimile che il C. appartenesse alla stessa nobile famiglia, originaria di Equilio sul Piave, cui appartennero [...] a Rodi la flotta veneziana al comando del doge Domenico Michiel, reduce dalle vittoriose imprese di Ascalona e Tiro contro i musulmani. I Veneziani decisero di trascorrere proprio a Chio l'inverno 1124-1125 e fu durante questo periodo che il C ...
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SCOMUNICA
DDiego Quaglioni
La pena ecclesiastica della scomunica colpì per la prima volta l'imperatore Federico II come reo di aver contravvenuto ai patti giurati col pontefice Onorio III nel luglio [...] concessione decennale rinnovabile, le città di Gerusalemme, Nazareth e Betlemme, garantendo tuttavia la libertà di culto ai musulmani e incoronandosi re di Gerusalemme nella chiesa del S. Sepolcro.
Lo scandalo suscitato dall'impresa, parimenti nel ...
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infedele
infedéle agg. e s. m. e f. [dal lat. infidelis, comp. di in-2 e fidelis «fedele»]. – 1. agg. Di persona che, per debolezza, per volubilità o per più consapevoli motivi, non osserva la fede dovuta, che abusa della fiducia da altri...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...