TOSSICOLOGIA (dal gr. τοξικόν "veleno")
Efisio Mameli
La tossicologia è la scienza che studia i veleni e la loro azione sugli organismi (intossicazione, avvelenamento), dal punto di vista chimico, fisiologico, [...] impure di arsenico e anche nella vita domestica, quando l'idrogeno arsenicale si sviluppa, per effetto di speciali muffe, dai colori arsenicali, usati per tingere tappeti, tappezzerie, arazzi, giocattoli. Possono dar luogo ad avvelenamenti anche le ...
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Espressione introdotta da C. v. Pirquet (1904) e usata a designare stati di modificata capacità reattiva dell'organismo acquisiti mediante il superamento di una malattia o mediante il trattamento con determinate [...] sono spesso costituenti del polline di vegetali superiori (asma da fieno); o prodotti metabolici di vegetali inferiori (muffe, ifomiceti; così i cosiddetti allergeni delle polveri domestiche); o costituenti di corpi batterici; o derivano da animali ...
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Nella chimica organica si dà il nome di alcoli ai derivati degli idrocarburi, ottenuti sostituendo ad uno (o più) atomi di idrogeno il gruppo ossidrile OH. A seconda dell'idrocarburo da cui sono derivati, [...] soluzioni all'1% di questi alcoli; le alghe vivono 24 ore in soluzione al 2%, muoiono in quelle al 4%; le muffe sopportano ancora questa concentrazione, ma si sviluppano male. Per gli animali superiori l'alcool metilico è più tossico dell'etilico; l ...
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(XI, p. 578; App. II, I, p. 705; III, I, p. 446; IV, I, p. 538)
Definizione. − La legge italiana sulla produzione e vendita dei c. (11 ottobre 1986, n. 713), che recepisce la direttiva CEE (76/768 del [...] .
Conservanti: sono componenti fondamentali per evitare la degradazione dovuta a microorganismi. Evitano la formazione di muffe e di colonie batteriche, sono i costituenti attivi dei prodotti deodoranti.
Antiossidanti: evitano l'irrancidimento ...
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SPALLANZANI, Lazzaro (Lazaro Nicola Francesco)
Paolo Mazzarello
– Nacque a Scandiano il 12 gennaio 1729 da Giovanni Nicola Francesco, notaio, e da Lucia Ottavia Ziliani.
Primo di dieci figli, crebbe [...] quando essiccati e in grado di tornare alla vita se reidratati. Nel quinto, studiò il pulviscolo nero prodotto dalle muffe, dimostrando che non si formava per generazione spontanea, come invece sostenuto dal botanico Giuseppe Monti, ma costituiva il ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia cellulare
William C. Summers
La biologia cellulare
La biologia cellulare è una disciplina scientifica nuova che ha però [...] irradiate in modo da bloccarne la riproduzione, formavano colonie di cloni proprio come fanno i batteri, i lieviti e le muffe. Questo metodo di clonazione aprì la strada a tutta un'altra serie di studi quantitativi e genetici, in particolare sulle ...
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ROSSI, Maria Vittoria (Irene Brin). – Nacque a Roma il 14 giugno 1911, primogenita di Vincenzo e di Maria Pia Luzzatto. Il padre, alto ufficiale del Regio esercito in quel periodo di stanza nella capitale, [...] René Magritte, Yves Tanguy, Sebastian Matta, Francis Bacon. Tra le mostre più interessanti e coraggiose figurano: Neri e Muffe di Burri (1952); Scatole e Feticci personali del giovane Robert Rauschenberg (1953); L’America immaginata da venti pittori ...
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ROSA
Enrico CARRARA
Carlo GAMBA
Andrea DELLA CORTE
. Genere di piante della famiglia Rosacee (Linneo, 1737). Il numero delle specie spontanee è diverso, a seconda dei concetti e dei principî ai quali [...] le radici.
Però, prima della piantagione, bisogna mondare accuratamente le piante dalle parti guaste per evitare l'attecchimento di muffe o di marciume sulle ferite e quindi si deve eseguire l'incamiciatura, cioè immergere le piante dalle radici fino ...
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LIEVITI (XXI, p. 115)
Ario BONELLI
Per le generalità sulla morfologia e la fisiologia dei lieviti, v. blastomicosi, VII, p. 186; batterio, VI, p. 383 segg.; schizofite, XXXI, p. 98; e soprattutto saccaromiceti, [...] contenuta nell'orzo germinato, sia per azione degli acidi inorganici sotto pressione, sia per azione di alcune muffe le quali associate in simbiosi ai lieviti costituiscono un procedimento tutto speciale chiamato "Amylo". Nell'utilizzazione del ...
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SOCIETÀ
Fabrizio CORTESI
Federico *RAFFAELE
. Biologia. - Società vegetali. - Nel mondo vegetale è rarissimo che un solo individuo di qualsiasi specie non tolleri accanto a sé lo sviluppo di nessuna [...] data colonia; fatto che, com'è noto, è utilizzato dai batteriologi per isolare una specie.
Fra le alghe unicellulari, le muffe, altri funghi e non poche specie vegetali, la medesima tendenza si manifesta più o meno chiaramente: servano di esempio le ...
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muff
‹mḁf› s. ingl. (propr. «colpo mancato»; pl. muffs ‹mḁfs›), usato in ital. al masch. – Nel gioco del baseball, episodio che si verifica quando la palla giunta in volo nel guanto del difensore cade a terra di rimbalzo o di scivolo: nel...
muffa
s. f. [dal germ. muff]. – 1. a. Nome generico dato al micelio che certi funghi formano sulla superficie di organi vegetali o animali e delle più svariate sostanze organiche in decomposizione, su cui vivono da saprofiti o da parassiti,...