Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] politici, cit., p. 336). Evidente l’influenza di Georges Sorel, e della sua lettura di Marx; altrettanto evidente che, motuproprio, il giovane vede in Marx non lo scienziato della società, ma, innanzi tutto, il suscitatore di energie per agire, per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Galileo Galilei
Mariano Giaquinta
Galileo Galilei è una delle figure fondamentali della rivoluzione scientifica del 17° secolo. I suoi contributi in matematica, fisica e astronomia, la sua opera in [...] teoria del moto di Galilei:
Che i principii della dottrina de motu siano veri o falsi a me importa pochissimo. Poiché se son .C.) a opera di Roberval. In realtà l’autore era proprio Roberval. Dietro l’operazione stava il padre Mersenne, che intendeva ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] La prima, che si articola in tre, è detta pratica in senso proprio perché serve a rendere "onesta e ornata" la vita umana. Per un riguarda la matematica, che in Boezio è sine motu inabstracta (il sine motu ha a che fare con la speculazione delle ...
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CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] ribatte con un'operetta in forma di dialogo, De regulari motu minimaque parallaxi cometarum coelestium... (Utini 1640), ove il C rudimenti della fede a' poveri contadini; né sdegnava con le proprie mani spazzar la chiesa". Un C., dunque, immerso in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Cremonini
Marco Forlivesi
Cesare Cremonini fu per oltre cinquant’anni docente di filosofia naturale nelle Università di Ferrara e di Padova, interprete e sostenitore dell’epistemologia e della [...] pericolo, né addita altro rimedio che la presa di coscienza della propria natura. Illustrando l’ascesa della mente a Dio, non accenna coelo in tres partes divisa, de natura coeli, de motu coeli, de motoribus coeli abstractis. Adiecta est apologia ...
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LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] historia (Padova 1634), in cui diede l'indice ragionato delle proprie opere, risulta che a quella data aveva composto quarantotto opere, del sangue in occasione dell'edizione padovana (1643) del De motu cordis di W. Harvey, e ipotizzò che la vena ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] si è immaginato e di come si è rappresentato, di come ha raffigurato il proprio corpo, è un po' come tentare di definire l'essere umano, il funzionamento. Si tratta della Exercitatio anatomica de motu cordis et sanguinis in animalibus di William ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] la Historia animalium, il De partibus animalium, il De motu animalium, il De incessu animalium e il De generatione diventa adulto, e del fatto che per Aristotele il movimento vero e proprio è più un mutamento di stato che uno stato (Kuhn 1985, p ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] libri, si aggiungono due testi minori, il De motu animalium e il De incessu animalium. Poiché nessuna due, per cui si può dire che i principî primi della realtà sono propriamente la materia e la forma. La materia, tuttavia, viene prima della forma ...
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motuproprio
motupròprio (meno com. motopròprio) s. m. [uso sostantivato della locuz. lat. motu proprio «per moto proprio, di propria iniziativa», formula introduttiva, e spesso anche finale, frequente in questo genere di atti sovrani], invar....
benedire
v. tr. [lat. benedicĕre, comp. di bene e dicĕre, propr. «dir bene» e nel lat. eccles. (come traduz. del gr. εὐλογέω) «benedire»] (coniug. come dire; nell’imperf. indic. ha anche, come forma pop., benedivo, e nel pass. rem. benedìi,...