CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] , cap. 1) nel quale il C. afferma di voler continuare nella propria produzione letteraria l'opera di s. Bernardino e del "trombetto di Christo, un trattatello di quattro capitoli, il De motu fortunae, cheun accenno all'imminente matrimonio di Mattia ...
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CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] ribatte con un'operetta in forma di dialogo, De regulari motu minimaque parallaxi cometarum coelestium... (Utini 1640), ove il C rudimenti della fede a' poveri contadini; né sdegnava con le proprie mani spazzar la chiesa". Un C., dunque, immerso in ...
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BORELLI, Giovanni Alfonso
Ugo Baldini
Nacque a Napoli il 28 genn. 1608 da Laura Borrello (Porrello, Vorriello), moglie di un soldato spagnolo della guarnigione del Castel Nuovo, Miguel Alonso "de Varoscio", [...] Patti, il B. fu strettamente legato.
L'attività propriamente didattica e scientifica del B. in questi anni non , IX (1908), pp. 385-402; Id., G.A.B.e la sua opera De motu animalium, in Atti d. R. Acc.medico-chirurgica di Napoli, LXII (1908), pp. 147 ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] e mostrandosi allineato allo spirito di quel Memoriale che aveva redatto proprio in quei mesi e in cui esortava, fra l'altro, "de anima", "meteorum" e, più frequentemente, ai "de motu". Inoltre il F. discute i modi di conciliare i principi dell' ...
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FABRICI d'Acquapendente, Girolamo (detto l'Acquapendente o Fabrizio d'Acquapendente)
Maria Muccillo
Nacque da Fabricio intorno al 1533 ad Acquapendente, che all'epoca faceva parte della diocesi di Orvieto [...] Padova nel 1615 con dedica a Nicola Contarini; al De motu locali animalium secundum totum, nempe de gressu in genere, analizza, e, per così dire, in molti casi privilegia. E proprio la sua vocazione di osservatore permette al F. di interpretare in ...
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MALPIGHI, Marcello
Cesare Preti
Figlio di Marcantonio e di Maria Cremonini, nacque a Crevalcore, presso Bologna, dove fu battezzato il 10 marzo 1628.
I Malpighi erano piccoli possidenti terrieri non [...] ristampò in una sua opera, De pulmonum substantia et motu diatribe. Accedunt cl. v. Marcelli Malpighij de pulmonibus dalla scienza la dottrina della generazione spontanea.
Ma veri e propri capolavori sono i due studi embriologici, il De formatione ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] italiane al congresso commemorativo del terzo centenario della Exercitatio de motu cordis di W. Harvey. Nel '30, un lungo viaggio sbiadire le tonalità dell'accaduto e a ridurre il proprio discorso, che è quanto dire il lavoro storiografico, ...
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LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] historia (Padova 1634), in cui diede l'indice ragionato delle proprie opere, risulta che a quella data aveva composto quarantotto opere, del sangue in occasione dell'edizione padovana (1643) del De motu cordis di W. Harvey, e ipotizzò che la vena ...
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MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] vantaggio a Redi e al suo gruppo, in quanto pare che proprio a quest'ultimo si rivolsero le autorità, affidandogli il compito principio presentato nei suoi Fundamenta universae scientiae de motu uniformiter accelerato al fine di negare la validità ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] occasione della beatificazione di Carlo Borromeo e raccomandargli il proprio padre. Al Borromeo inviò anche in seguito non compiere importanti studi col C., ad esempio sul galileiano De motu, ricevendone un alto insegnamento di vita e di dottrina. Tra ...
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motuproprio
motupròprio (meno com. motopròprio) s. m. [uso sostantivato della locuz. lat. motu proprio «per moto proprio, di propria iniziativa», formula introduttiva, e spesso anche finale, frequente in questo genere di atti sovrani], invar....
benedire
v. tr. [lat. benedicĕre, comp. di bene e dicĕre, propr. «dir bene» e nel lat. eccles. (come traduz. del gr. εὐλογέω) «benedire»] (coniug. come dire; nell’imperf. indic. ha anche, come forma pop., benedivo, e nel pass. rem. benedìi,...