Poeta giocoso (Norcia 1572 - ivi 1637). Governatore di piccole città pontificie, è ricordato per i poemi la Moscheide (1624), in cui canta la guerra di Domiziano alle mosche, la Franceide (1629) sul "mal [...] francese" (e vi è inserito l'episodio glorioso della disfida di Barletta), l'Eneide travestita (1633), parodia di Virgilio ...
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Attore cinematografico e televisivo italiano (n. Roma 1981). Figlio di madre italiana e padre greco, dopo qualche esperienza in teatro nel 2003 ha debuttato sul grande schermo in Il ronzio delle mosche, [...] per poi recitare da protagonista in 13dici a tavola (2004). La notorietà è però arrivata un paio di anni più tardi con Notte prima degli esami (2006); da allora V. ha recitato in pellicole drammatiche ...
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Poeta italiano (Barcellona, Messina, 1922 - Milano 1979). Problemi esistenziali e sensibilità di diarista fanno della sua lirica, non aliena dal gioco intellettualistico e da una simbologia metafisica, [...] testimonianza della poesia italiana del secondo dopoguerra. Si ricordano: Nel centro della mano (1951), Partenza da Greenwich (1954), Le mosche del meriggio (1959), Qualcosa di preciso (1961), L'osso, l'anima (1964), L'aria secca del fuoco (1972), La ...
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Scrittore (Urbino 1924 - Ancona 1994). Esordì come poeta (Il ramarro, 1948), ma è noto soprattutto per aver affrontato nei suoi romanzi (Memoriale, 1962; La macchina mondiale, 1965; Corporale, 1974) il [...] dell'uomo nella civiltà industriale, con risultati di novità e felicità espressiva. Tra gli altri romanzi: Il sipario ducale (1975), Le mosche del capitale (1989).
Vita e opere
Lavorò per l'Olivetti (1950-71), poi per la Fiat (1972-75), nell'area ...
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Nobile svevo (m. 1363), dapprima al servizio del re Luigi di Ungheria, nel 1353 appare a capo della Grande Compagnia, in sottordine a Fra Moriale, poi capo di essa e tristemente famoso per le devastazioni [...] dura sconfitta al passo delle Scalette (25 luglio 1358). Un altro colpo ricevette, a un anno di distanza, al Campo delle Mosche. Passato poi al servizio del marchese di Monferrato, lo tradì per i Visconti. Bernabò Visconti lo inviò in Germania, nel ...
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Scienziato e scrittore (Arezzo 1626 - Pisa 1698). Fu tra i primi ad applicare il metodo sperimentale alle scienze naturali; dimostrò la falsità della generazione spontanea negli Insetti (1668) e fu inoltre [...] spontanea degli insetti (Esperienze intorno alla generazione degl'insetti, 1668); provò infatti che le mosche nascono dalla carne putrefatta solo quando altre mosche vi abbiano deposto le uova. È inoltre autore della prima estesa e metodica ricerca ...
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Argènto, Dario. - Regista cinematografico (n. Roma 1940). Dopo un esordio nel cinema come sceneggiatore (C'era una volta il West, 1968, di S. Leone), si è dedicato alla regia, inaugurando con L'uccello [...] . Ad esso si è mantenuto fedele (a parte Le cinque giornate, 1973) nei successivi Il gatto a nove code (1971), Quattro mosche di velluto grigio (1971) e Profondo rosso (1975), via via accentuando però gli elementi di violenza gratuita e l'uso degli ...
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Scrittore italiano (Como 1910 - Milano 2009). Dopo una lunga esperienza nel cinema, raccontata in Taccuino dell'aiuto-regista (1944), ha collaborato con diverse riviste letterarie (Corrente, Il Caffè, [...] rugge (1972), Piccolo diario americano (1974), L'uovo alla kok (1979), Andata & ritorno (1984), Viaggio in terra delle mosche e altri viaggi (1987), Stecchini da denti (1995), Parliamo d'altro (2006). Nel 2020 è stata raccolta nel volume Tutte le ...
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Regista cinematografico polacco (Suwałki 1926 - Varsavia 2016), uno dei maggiori del cinema polacco. Ha trattato temi della storia recente e della vita contemporanea polacca con alte qualità espressive [...] 1960); Sibirska Ledy Makbet ("Una lady Macbeth siberiana", 1961, realizzato in Iugoslavia); Połowanie na muchy (Caccia alle mosche, 1969); Krajobraz po bitwie (Paesaggio dopo la battaglia, 1970); Brzezina (Bosco di betulle, 1970); Wesele (Nozze, 1971 ...
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mosca
mósca s. f. [lat. mŭsca]. – 1. a. Genere di insetti ditteri brachiceri dal corpo tozzo, con solo il primo paio di ali atte al volo, essendo il secondo paio modificato a formare due strutture per la stabilizzazione del volo (bilancieri);...
moscato1
moscato1 agg. [der. di mosca]. – 1. Del mantello del cavallo, cosparso di macchiette di peli neri. 2. Con sign. più generico, non com., di stoffa o d’altra superficie in cui lo sfondo a tinta unita sia punteggiato di macchioline scure.