(gr. Πετράλωνα) Località della Grecia, vicina a Salonicco, nella Macedonia centrale (Calcidica). Nei pressi è stato rinvenuto (1960) un cranio fossile umano caratterizzato da estesa pneumatizzazione temporale [...] dai precedenti). Tra i resti di Ominidi fossili d’Europa, il cranio di P. è un esempio delle difficoltà di inquadramento tassonomico ed evolutivo di quelle forme umane che presentano un mosaico di caratteri (Mauer, Bilzingsleben, Vértesszöllös). ...
Leggi Tutto
Sviluppo embrionale
CConrad H. Waddington
Antonio García-Bellido
di Conrad H. Waddington, Antonio García-Bellido
SVILUPPO EMBRIONALE
Biologia dello sviluppo di Conrad H. Waddington
Sommario: 1. Introduzione. [...] di cellule e geni. La nozione di genealogia o discendenza cellulare deriva dagli studi effettuati in embrioni con sviluppo a mosaico. Durante l'osservazione diretta e in esperimenti di ablazione fu possibile mettere in luce in questo tipo di embrioni ...
Leggi Tutto
Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] da quello della malattia determinata nell’ospite principale: per es., v. della parotite, v. dell’influenza, v. del morbillo, v. del mosaico del tabacco (fig. 3) ecc., oppure con il nome che gli è stato attribuito al momento dell’isolamento (per es. v ...
Leggi Tutto
morfogeno
Sostanza in grado di influenzare una certa regione dell’embrione e di fornire le istruzioni necessarie per la genesi delle forme. Si ritiene che siano i gradienti del morfogeno a fornire alle [...] specializzazione cellulare nel tessuto circostante; (c) interazioni tra cellule a breve distanza, che possono creare un mosaico dettagliato di cellule in stadi differenti di sviluppo. Tali interazioni spesso giocano un ruolo cruciale nelle decisioni ...
Leggi Tutto
Biologia dello sviluppo
Giuseppina Barsacchi
Robert Vignali
Etimologicamente sviluppo significa 'uscire da un viluppo', cioè uscire da uno stato informe e acquisire una forma organizzata. In biologia, [...] le modalità.
L'embriologia sperimentale ha sfruttato appieno la possibilità di saggiare se lo sviluppo di un organismo fosse a mosaico o regolativo, producendo esperimenti tra i più belli della sua storia. Lo studio di modalità di sviluppo di tipo ...
Leggi Tutto
Biologo (Jena 1850 - Halle 1924). Studiò medicina a Jena e a Berlino, fu prof. di anatomia a Breslavia (dal 1886), a Innsbruck (1889-95), poi a Halle fino al 1921. Nelle prime ricerche studiò i vasi sanguigni, [...] uccidendo uno dei due primi blastomeri dell'uovo di rana, ecc.) e l'elaborazione teorica dei loro risultati gli consentirono di formulare la teoria del mosaico o teoria dell'autodifferenziamento. Fondò il periodico Archiv für Entwicklungsmechanik. ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Microbiologia
William C. Summers
Microbiologia
La microbiologia ebbe inizio con l'invenzione del primo strumento, il microscopio ottico, [...] un contagium vivum fluidum. Qualche anno prima, Dmitrij Iosifovič Ivanovskij (1864-1920) aveva già dimostrato che l'agente del mosaico del tabacco era filtrabile ma, dal momento che era riuscito a trasferire la malattia mediante le colonie di batteri ...
Leggi Tutto
In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] di modificare le loro parti sì da assumere la configurazione e la potenza dell’uovo intero; le uova ‘a mosaico’, al contrario, incapaci di questa regolazione, in quanto ciascuna parte dell’uovo avrebbe un proprio destino determinato. Superato così ...
Leggi Tutto
Sulla natura degli antìgeni - di quelle sostanze cioè capaci, una volta introdotte per via parenterale (cioè eludendo la via digestiva) in organismi per i quali sono eterogenee, di stimolare questi organismi [...] malattie. I germi, batterî, funghi, protozoi che siano, sono cellule e pertanto non rappresentano un solo antigene, ma un mosaico molto complesso di antigeni di varia composizione, protidici, lipidici e glucidici, che possono anche avere una distinta ...
Leggi Tutto
Biologia
In embriologia, l’insieme dei processi che portano al differenziamento dei tessuti e degli organi a partire da elementi indifferenziati; negli animali avviene dopo la gastrulazione.
Movimenti [...] della specializzazione cellulare nel tessuto circostante; interazioni tra cellule a breve distanza, che possono creare un mosaico dettagliato di cellule in stadi differenti di sviluppo. Studi compiuti negli anni 1990 hanno stabilito che la ...
Leggi Tutto
mosaico1
moṡàico1 agg. [dal lat. tardo Mosaicus, variante di Moysaicus] (pl. m. -ci). – Di Mosè, relativo a Mosè, personaggio biblico, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto: legge m., v. legge, n. 1; patto...
mosaico2
moṡàico2 (o muṡàico) s. m. [dal lat. mediev. musaicus agg. (nella locuz. musaicum opus; cfr. l’ant. uso ital. come agg.: opera mosaica), alteraz. di musaeus o musēus, der. di Musa «Musa»] (pl. -ci). – 1. a. Tecnica decorativa con...