ZOOLOGIA (dal gr. ζῷον "animale" e λόγος "scienza"; in tedesco anche Tierkunde)
Giuseppe Montalenti
È quel ramo delle scienze biologiche (v. biologia) che ha come oggetto di studio la vita nel mondo [...] J.-B. Lamarck ne fu il primo araldo. Alla voce evoluzione è riassunta la storia di questo concetto, e alla voce morfologia è messa in rilievo l'importanza enorme ch'esso ebbe per lo sviluppo della biologia. Soffocata al suo nascere dall'autorità del ...
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UOMO, Origine dell'
Gioacchino SERA
Charles BOYER
Storia della questione. - Limitandoci al periodo più propriamente naturalistico e prescindendo dalle guardinghe e un po' vaghe anticipazioni di G.-L.L. [...] V. Giuffrida-Ruggeri. L'ultimo nome da ricordare è quello di Ernst Heinrich Haeckel. Questi nel 1866, con la sua Morfologia generale in cui ricostruiva la storia filetica dell'intero mondo vivente, animali e vegetali, e ne dava gli alberi genealogici ...
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TESSUTO
Giuseppe LEVI
Enrico CARANO
. Biologia. - Per i tessuti in genere v. istologia.
Coltura dei tessuti.
Si dice coltura o coltivazione dei tessuti, o anche coltura di cellule (v. cellula) il [...] quanto si desume da altre osservazioni, che le singole cellule di una coltura abbiano un certo grado di autonomia morfologica e funzionale. Dimodoché allo stato attuale delle nostre conoscenze sembra che le colture di cellule a caratteri embrionali ...
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. Biologia. - In biologia s'intende per teoria dell'evoluzione, o della discendenza, la dottrina secondo la quale sono apparsi dapprima sulla terra solo esseri viventi semplicissimi, dai quali, nella serie [...] presentati come obiezioni contro l'evoluzione. Perciò è qui il luogo di far presente che anche per questi adattamenti, siano essi morfologici, o fisiologici o psichici (istinti), vale ciò che si è detto per tutte le strutture e funzioni, cioè che fra ...
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POPOLAZIONE
Nora Federici
Ornello Vitali
Rosaria Scozzari
Ornello Vitali
(XXVII, p. 914; App. II, II, p. 591; III, II, p. 461; IV, III, p. 35)
Teorie della popolazione. - L'evoluzione della p., come [...] dal punto di vista finanziario sia da quello temporale, si è qui fatto ricorso all'uso di criteri morfologici, che, come detto, si rifanno alla contiguità spaziale e che, implicitamente, adottano anche un'ottica gravitazionale, sottintendendo cioè ...
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(IV, p. 26; App. II, i, p. 228; III, i, p. 120; V, i, p. 194)
Parte introduttiva
di Giorgio Gullini
La coscienza sempre più diffusa dell'integrazione disciplinare nella ricerca scientifica, come correttivo [...] dell'analisi è quello di formulare la diagnosi dell'età e del sesso di ciascun soggetto, sulla base di un insieme di criteri morfologici o metrici. Il passo successivo è quello di suddividere il campione per sesso e per classi d'età alla morte. Ne ...
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ROCCIA
Federico MILLOSEVICH
Luigi COLOMBA
. Petrografia. - Si dà questo nome a un'associazione di minerali che per la sua mole e per il suo carattere di autonomia geologica viene a costituire parte [...] batolite, il filone che attraversa l'ammasso, o ne è apofisi laterale, la laccolite, la colata lavica dànno i caratteri morfologici delle rocce eruttive che tutte hanno in comune l'esistenza di una radice di provenienza dal focolare di magma profondo ...
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VENEZIA
Giuseppe Samonà
Urbanistica. - A V. negli ultimi 25 anni tanti avvenimenti non sono stati favorevoli alla città. Fenomeni fisici di marea e geofisici di bradisismo e di subsidenza, con abbassamento [...] si rivela difficile, sia per la perentorietà delle norme di base, sia per la non facile integrazione fra le esigenze morfologiche di struttura da non variare e le richieste di piegarle agli usi attuali senza uscire dallo schema rigido dei comparti. D ...
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– Sviluppo e struttura. I neuroni enterici. Funzionalità. Patologie. Bibliografia
Il s. n. e. (SNE) è una rete nervosa che regola le funzioni motorie e secretorie del tratto gastrointestinale (GI) in collaborazione [...] sottomucoso. Sono stati identificati 20 tipi di NE caratterizzati da diverse combinazioni di aspetti morfologici, neurochimici, elettrofisiologici, connessioni e ruoli funzionali propri. In base a registrazioni elettrofisiologiche intracellulari sono ...
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FRENOLOGIA (dal gr. ϕρήν "mente" e λόγος "dottrina") o cranioscopia (dal gr. κρανίον "cranio" e σκοπέω "osservo")
Giulio Moglie
Nome dato a una nuova dottrina, creata e divulgata da Francesco Giuseppe [...] fervido ma non servile della frenologia del Gall e dello Spurzheim, ne applicò i principî allo studio dell'abito morfologico degli alienati e dei delinquenti. La cranioscopia del Gall enon va confusa con la cranioscopia in genere, ispezione del ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....