Le sindromi di alterata crescenza dell'organismo, che N. Pende ha proposto di riunire sotto la rubrica nosografica delle disgenopatie, comprendono dal punto di vista clinico e pratico quegli stati anomali [...] i due tipi disarmonici di crescita sopra enunciati, mentre il tipo armonico è quello in cui sviluppo ponderale e sviluppo morfologico sono fra loro in quel giusto rapporto, che troviamo nel tipo medio razziale adulto, a cui l'individuo appartiene ...
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Termine geologico proposto nel 1841 da J. Phillips per indicare una delle grandi partizioni nella storia della terra. Si considera dai più come sinonimo dell'era o epoca terziaria di Arduino e di A. Brongniart, [...] fase alpina. Nei riguardi della geografia attuale è questa la fase di gran lunga più importante, gli effetti morfologici delle altre (tutte molto antiche), essendo ormai praticamente cancellati da una lenta, ma prolungatissima, azione erosiva. La ...
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Un unico linguaggio, cioè un unico pensiero (senza cui non sarebbe data comprensione fra gli uomini), si frange, nel suo svolgimento, in un'infinita molteplicità di dialetti, di lingue letterarie, di lingue [...] determinati dalle diversità etnologiche dei parlanti. Egli ricavava i tipi dialettali dalla combinazione di tratti fonetici, morfologici e sintattici. Ammetteva, insomma, che i caratteri definitori fossero dati dalla simultanea presenza di tratti in ...
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SCORRIMENTO
Enzo Minucci
. Con questo termine o con l'altro di carreggiamento s' indica nelle scienze geologiche il processo attraverso il quale si producono i ricoprimenti tettonici di falde, cioè [...] in questo vastissimo campo della geologia strutturale è guidata da speciali criterî, riposanti, per la massima parte sopra i rapporti morfologici intercedenti fra i diversi elementi strutturali. La fig. 3 e la fig. 4, che rappresenta un profilo assai ...
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È la riproduzione fra di loro d'individui parenti. Nel linguaggio zootecnico la consanguineità si riferisce a quel metodo di riproduzione che consiste nel far accoppiare animali appartenenti alla stessa [...] nuovi studî è risultato che nell'individuo bisogna distinguere il fenotipo, che è dato dall'insieme dei caratteri morfologici e fisiologici manifesti, e il genotipo, che è rappresentato dal complesso dei fattori ereditarî contenuti nelle cellule ...
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. I suoni avulsivi (così chiamati da Raoul de La Grasserie) sono detti dai linguisti inglesi clicks, dai Tedeschi schnalze o Schnalzlaute, dai Francesi cliquements, ecc.; sono suoni consonantici prodotti [...] e altri indizî hanno spinto alcuni linguisti a considerare gli avulsivi non come semplici consonanti, ma come elementi morfologici: J. C. Wallmann, nella sua Formenlehre der Namaqua-Sprache (Berlino 1857), considerò gli avulsivi come dei prefissi. C ...
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L'archeologia dell'Estremo Oriente. Corea
Daniela Zampetti
Sarah M. Nelson
Roberto Ciarla
Maurizio Riotto
Maria Luisa Giorgi
Coreail paleolitico
di Daniela Zampetti
Solo negli anni Sessanta del [...] proposto di suddividere il Paleolitico coreano in una fase antica e in una fase recente sulla base delle caratteristiche morfologiche e tecnologiche delle industrie litiche, senza fare ricorso a modelli derivati da altre regioni, ma tale proposta non ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La patologia
Cay-Rüdiger Prüll
La patologia
Le origini dell'anatomia patologica come disciplina
Nella prima metà del XIX sec. non esisteva alcun preciso concetto di malattia [...] . Alla sua morte, questi erano divenuti otto, l'istituto si era ampliato e aveva concentrato il suo interesse sulla diagnostica morfologica e sulla ricerca. Tale fu l'approccio che doveva condurre la medicina nel XX sec.: dopo il 1900 divenne comune ...
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Fare storia della lingua
Luca Serianni
Rispetto ad altri settori contigui, come la storia letteraria o anche la linguistica (almeno nella sua lunga fase prescientifica), la storia della lingua ha origini [...] a morire».
D’altronde, non si possono trascurare né la tenuta per sette secoli e oltre delle strutture fonologiche e morfologiche, vale a dire della componente più profonda e strutturata per individuare la fisionomia di una lingua, né l’importanza di ...
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DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] nell'anatomia cerebrale, tra la specie umana e le cosiddette scimmie "antropoidi", concludeva che, per quanto riguarda la morfologia, vi sono più analogie che differenze, e che queste ukime sono solo di carattere quantitativo e non qualitativo ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....