FRONTALI, Gino
G. Roberto Burgio
Nacque ad Alessandria d'Egitto il 19 luglio 1889 da Facondo e da Ernesta Vissich. Dopo aver compiuto gli studi liceali a Torino, si iscrisse alla facoltà di medicina: [...] of pediatrics, XIV [1939], pp. 290-303) e quindi ben tollerato da neonati immaturi, da lattanti e da malati di morboceliaco (The absorption of triolein by nursing infants, in Modern problems in pediatrics, II, Basel 1957).
Il F. dedicò numerose ...
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LORENZINI, Giovanni
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Milano il 1 genn. 1886 da Pietro e da Luisa Mariani. Nel 1918 si laureò nella scuola di chimica industriale a cui G. Oddo aveva da poco dato vita nell'Università [...] 1940 (Introduzione allo studio delle vitamine, pp. 1-20; Generalità sulle avitaminosi, pp. 195-226; Sprue, morboceliaco, anemia perniciosa, anemia megalocitica tropicale, pp. 363-380; Sindromi varie da deficienze vitaminiche miste e parziali, pp ...
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malassorbimento
Maria Cristina Morelli
Condizione patologica caratterizzata da un difetto di assorbimento dei nutrienti a livello intestinale, con perdita di sostanze nutritive nelle feci e conseguente [...] che intervengono nel processi di assorbimento dei nutrienti. Le cause più frequenti sono il morboceliaco, le infezioni intestinali acute e croniche, il morbo di Crohn, le resezioni intestinali estese, la gastrectomia, l’insufficienza pancreatica, la ...
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Celiachia
(*)
Enteropatia dovuta all’intolleranza al glutine, nota anche con l’espressione di sprue celiaca (o morboceliaco), costituita da un’infiammazione permanente della mucosa del duodeno provocata [...] , e ha un maggior numero di diagnosi in quei Paesi, come quelli mediterranei, la cui alimentazione è basata sui cereali.
La celiachia è comunque largamente sottostimata e le diagnosi si aggirano intorno al 15% del totale. La patologia è di natura ...
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sprue
Sindrome da malassorbimento, ossia incapacità di assorbire uno o più elementi della dieta. Si distinguono una s. non tropicale o morboceliaco (➔) e una s. tropicale. La s. tropicale si osserva [...] megaloblastica e da malassorbimento, che ha vissuto in un’area endemica. In questi casi dovrà essere esclusa la malattia celiaca. La biopsia digiunale mostra gradi variabili di allargamento e appiattimento dei villi. Una volta posta la diagnosi, la s ...
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infantilismo
Abnorme persistenza, in adolescenti o adulti, di caratteri fisici (soprattutto sessuali) e psichici propri dell’età prepuberale. A seconda del deficit evolutivo si distinguono generalmente [...] di tali ormoni. In altri casi, l’i. è connesso a malattie croniche sofferte durante l’infanzia (rachitismo, morboceliaco, malattie cardiache). La terapia delle varie forme d’i. è sensibilmente diversa a seconda dei casi: sono disponibili ormoni ...
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transglutaminasi
Enzima che catalizza la formazione di legami tra i residui di glutammina e quelli di lisina delle proteine substrato. Le t. sono largamente diffuse in molti tessuti, dove svolgono diversi [...] di insulina, ecc. Le t. sono però responsabili anche di fenomeni patologici, tra cui alcuni disordini autoimmuni. Nel morboceliaco, per es., la mucosa intestinale produce anticorpi anti-t. che, vista la larga distribuzione dell’enzima, possono ...
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Biologia e medicina
Il complesso dei fenomeni che si riferiscono al movimento dei liquidi interni degli organismi (sangue, linfa) il quale provvede ad assicurare il continuo rinnovamento dell’ambiente [...] cardiache; per le pareti e per gli organi addominali, il tronco celiaco, le mesenteriche, le renali; per gli organi pelvici, l’ipogastrica, vasali (per es., morbo di L. Bürger) e da disturbi vasomotori (per es., morbo di M. Raynaud). Disturbi ...
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NERVOSO, SISTEMA
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Giulio CHIARUGI
Michele MITOLO
Silvestro BAGLIONI
Mario CAMIS
Vittorio CHALLIOL
Massimiliano GORTAN
Primo DORELLO
Amedeo HERLITZKA
Onorino [...] non dà nessuna sicura indicazione che valga a stabilire la sede del morbo.
I tumori del cervello (v.) non sono di regola visibili sul ganglî collaterali o prevertebrali (per es., il ganglio celiaco, i ganglî mesenterici superiore e inferiore, ecc.). ...
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LINFATICO, SISTEMA (dal lat. lympha "acqua")
Antonio PENSA
Antornio CESARIS-DEMEI
Carlo FOA'
Aldo PERRONCITO
Giulio ANZILOTTI
Nino BABONI
È una parte dell'apparato vascolare (v. sanguifero, sistema) [...] interni, vasi satelliti delle arterie mesenteriche e del tronco celiaco, ecc., provenienti quindi dall'intestino, stomaco, fegato, o pigmenti legati alla tubercolosi delle ghiandole surrenali (morbo di Addison). 2. microparassiti d'ordine vegetale o ...
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celiaco
celìaco agg. [dal lat. coeliăcus, gr. κοιλιακός, der. di κοιλία «cavità, ventre», da κοῖλος «cavo»] (pl. m. -ci). – 1. In anatomia: a. Arteria c., nei vertebrati, tronco arterioso che prende origine dal tratto addominale dell’aorta,...
celiachia
celiachìa s. f. [der. di celiaco, come adattam. del ted. Zöliakie]. – In medicina, termine talora usato per indicare il morbo celiaco, o, più genericam., le sindromi celiache (v. celiaco).