CILENTO, Vincenzo
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato il 1° dic. 1903 a Stigliano (Matera) da Giuseppe e Filomena Cavaliere, compì gli studi classici a Firenze, nel collegio "Alla Querce" retto dai padri [...] (dei quale pochi carmi sono editi), il C. fu socio di due accademie napoletane, la Pontaniana e quella di scienze morali e politiche (dal 1952), e dell'Accademia nazionale dei Lincei (corrispondente dal 1950, nazionale dal 1968): presso quest'ultima ...
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Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854); studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, dove strinse amicizia con Hegel e Hölderlin e dove conseguì il titolo di magister [...] la specificità rispetto a ogni sua riduzione razionalistica a inganno, ignoranza, o travestimento consapevole di verità morali e intellettuali presupposte, la filosofia della mitologia di S. si distingue come tentativo di ricostruire sistematicamente ...
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Araldica
Aggettivo o participio che definisce le posizioni, le modificazioni, le alterazioni, le particolarità che distinguono le figure del blasone e lo scudo, allo scopo di fornire un’esatta descrizione [...] di a. divini in riferimento a caratteristiche che si ritenevano proprie del dio, sia fisiche (Giano bifronte) sia morali (preveggenza di Apollo), o a elementi iconografici che di solito accompagnavano la rappresentazione della divinità medesima. Nel ...
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MATERIALISMO
Delio Cantimori
. Materialismo storico (XXII, p. 563). - Nel periodo dal 1917-20 al 1948 si sono definite due principali linee di sviluppo del materialismo storico, distinte, e spesso contrapponentisi [...] materialismo dialettico, accettandone solo l'aspetto storico mediante un rinnovamento della distinzione fra scienze naturali e scienze storiche e morali che ora preferisce richiamarsi a G. B. Vico oltre che a H. Rickert e alla "filosofia dei valori ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] democratica, quanto per la precaria identità etica e culturale dei componenti delle società moderne, malate di atomismo e nichilismo morale.Affinità, più o meno scoperte, sono infine riscontrabili tra le tesi dei comunitari e quelle di una parte del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] secondo cui l’altro non è un’idea, ma esistenza concreta: il processo di universalizzazione non è di tipo logico, bensì morale o, meglio, esistenziale, in grado di giungere a riconoscere nel rapporto con gli altri la stessa radice di intimità che ...
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CREDARO, Luigi
Patrizia Guarnieri
Nacque a Colda, frazione di Sondrio, il 15 genn. 1860, primogenito di poverissimi contadini, Andrea e Maria Baldini, analfabeti, e per le condizioni economiche della [...] di una filosofia del vero e del bene egli tendeva ad affermare un modello di pensiero dove il sapere scientifico e la morale hanno carattere relativo, ma validità.
Nell'83 iniziò l'insegnamento di filosofia al liceo "Nolfi" di Fano; nell'84 si sposò ...
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socialismo
In senso generale, concezione della società in cui siano soppressi i privilegi sociali, attraverso la piena uguaglianza dei suoi membri, oltre che sul piano giuridico, su quello sociale ed [...] .
Le ideologie socialiste
Per C.-H. Saint-Simon il fine generale della società era il miglioramento fisico e morale della classe più numerosa, quella dei poveri, dei lavoratori, miglioramento attuabile con l’instaurazione di un «nuovo cristianesimo ...
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CUSANI, Stefano
Roberto Grita
Nacque a Solopaca (Benevento) il 24 dic. 1815, e non nel 1816 come erroneamente affermano i biografi contemporanei, da Filippo e da Caterina Cardillo. Compiuti i suoi studi [...] poesia ne' tempi moderni, ibid. 1841; Dell'economia politica considerata nel suo principio e nelle sue relazioni colle scienze morali, ibid. 1841; Del modo da trattare la scienza degli esseri. Disegno di una metafisica, ibid. 1842; Della percezione ...
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BORRELLI, Pasquale
Antonio Allocati
Nato a Tornareccio (Chieti) l'8 giugno 1782 da Gaudenzio, medico, e da Concetta D'Antonio, studiò dapprima privatamente sotto la guida di un parente sacerdote, entrando [...] su'l romanzo istorico di Pietro Colletta, Coblentz [Napoli] 1840; Discorso su la guerra considerata nelle sue relazioni morali o sia di alcune moderne teoriche intorno alla guerra, Mendrisio 1841; Della interpretazione nel diritto civile romano e ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...