Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] dalla Siria, o delSacroSpeco di Subiaco, legato ai primi anni di vita monastica di s. Benedetto, o, in Francia, di Marmoutier lungo il corso della Loira, oppure da grotte e abitazioni ex lignis contextae, come a Tours, monastero fondato da s ...
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Anagni
M.L. de Sanctis
A. Bianchi
A. Lauria
(lat. Anagnia)
INQUADRAMENTO TOPOGRAFICO E ARCHITETTURA
di M.L. de Sanctis
Città del Lazio, in prov. di Frosinone. Si erge su uno sperone tufaceo, che [...] interno della struttura. Attualmente inglobato in un monastero cistercense, l'edificio mostra il susseguirsi delle alle quattrocentesche Storie di s. Benedetto della chiesa inferiore delSacroSpeco di Subiaco, generalmente poste in rapporto con l' ...
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SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] Appena fuori dal centro abitato di S. sorgono, a poca distanza l'uno dall'altro, i due monasteri benedettini di S. Scolastica e delSacroSpeco, o di S. Benedetto, fra i più imponenti e significativi luoghi di culto dell'Italia centrale, direttamente ...
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GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] paterna sul clivus Scauri, la via romana che discendeva dal Celio, nel monastero di S. Andrea (Lib. Pont., I, p. 312; Giovanni affresco ispirato ai Moralia nella cappella di S. Gregorio delSacroSpeco a Subiaco (1228) G. e Giobbe appaiono l'uno ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] del blocco, specialmente quella frontale, si adattavano bene alla decorazione ornamentale (lesene, finte colonne, motivi fitomorfi e a racemi, mosaici cosmateschi; Subiaco, SacroSpeco dalle chiese meridionali dei monasteridel Pantocratore (sec. 12°) ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] 77 ss.
(G. Lugli)
IV. - F o r i. - Per il concetto di Foro, le sue specie, e i suoi usi vedi foro (vol. iii, p. 723 ss.).
1. Foro Boario e Olitorio. - centro sacro all'interno della città.
Itinerario di Einsiedeln, da un codice delmonastero di ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
velo1
vélo1 s. m. [lat. vēlum, che aveva il sign. 1 b]. – 1. a. Tessuto finissimo e leggerissimo, trasparente, di seta, cotone, lana, ecc., destinato a usi molteplici (per coprire il volto [v. veletta1], il capo, le spalle e anche oggetti...