Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] il programma di Antonio Genovesi, volto alla creazione di un ceto di coltivatori diretti indipendenti e in generale alla moltiplicazione dei piccoli proprietari. Connesso all'espulsione dei gesuiti fu anche il progetto di dar vita a un sistema di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Salvatore Pugliatti
Vincenzo Scalisi
Salvatore Pugliatti occupa nella civilistica italiana del Novecento un posto di primissimo piano. Il suo pensiero giuridico è di quelli che dividono il tempo tra [...] di là di ogni ragionevole dubbio, l’assoluta improponibilità dei ricorrenti e soliti artifici logici, facenti leva ora sulla moltiplicazione dell’unità originaria attraverso la divisione dell’oggetto in quote, e ora all’opposto sull’escamotage dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Enrico Fermi
Nadia Robotti
Enrico Fermi, uno dei fisici italiani più famosi e importanti (fu vincitore nel 1938 del premio Nobel), portò la ricerca italiana a livello internazionale in settori di punta [...] , scoperta proprio durante il suo viaggio verso gli Stati Uniti, e in particolare cerca di valutare l’effetto di moltiplicazione nella produzione dei neutroni, con l’obiettivo di realizzare una reazione a catena. I lavori vengono poi proseguiti all ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] varietà di pose e movimenti complessi e «stravaganti attitudini» (Vasari), le amplificazioni delle anatomie, la moltiplicazione di scorci arditissimi e torsioni antinaturalistiche, andavano in una direzione antitetica a quella perseguita da Leonardo ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] locale l'amministrazione delle entrate, delegando al governo della città commissari e provveditori fiorentini. Negli stessi anni la moltiplicazione delle "bande", ossia delle milizie locali soggette a servizio in caso di necessità e dotate di ampi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] due requisiti connessi nella sintassi del ricordo, in una successione plurale, che prolunga nel numero stesso la moltiplicazione dei dati. La discrezione è il sapere consapevole di questa inesauribile «varietà delle circunstantie».
La coscienza acuta ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] levati da Modena, Piacenza e dalla Riviera di Ponente) ridussero all'estremo le risorse economiche del paese. La moltiplicazione nel corso del conflitto di imposizioni straordinarie di vario genere, l'avocazione alle casse regie del "cotizzo" e ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] . Sulla stessa linea si poneva anche il B., giudicando dell'amministrazione tributaria, denunciando l'inutilità della moltiplicazione delle voci di entrata quando le possibilità contributive restano le stesse, criticando i criteri che inducono a ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] pongono in stretta "reciprocanza" costituzione economica e costituzione politica, sostenendo anche il vantaggio civile della "moltiplicazione dei proprietarj". Da una tale riorganizzazione iI D. faceva poi derivare la "diminuzione delle liti", cioè ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] intellectivam, esse substantialem hominis formam", a. 1). G. può perciò difendere con successo la tesi della moltiplicazione dell'intelletto possibile, concepito come semplice funzione delle anime umane, nei singoli uomini. L'argomento principale che ...
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moltiplicazione
moltiplicazióne (ant. multiplicazióne) s. f. [dal lat. multiplicatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di moltiplicare: la m. dei pani e dei pesci, miracolo operato da Gesù, e narrato tre volte nei Vangeli (Matteo 15, 32-38; Marco...
moltiplica
moltìplica s. f. [tratto da moltiplicare]. – 1. Forma abbreviata, pop., per moltiplicazione (come operazione aritmetica): eseguire una moltiplica. 2. Nella tecnica, forma abbreviata per moltiplicatore; in partic., nella bicicletta,...