amminoacidi
Mosè Rossi
Molecoleorganiche costituenti le proteine. La loro formula generale è NH2-CHR-COOH. Il gruppo R permette di distinguere tra loro i 20 amminoacidi più comuni trovati nelle proteine [...] e negli enzimi. La natura chimica delle catene R porta alla classificazione degli amminoacidi in non-polari o idrofobi (alanina, valina, leucina, isoleucina, fenilalanina, triptofano, metionina, prolina), ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecoleorganiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] di trasporto; infatti esse sono in grado di legare e trasportare nel sangue ioni o molecole più complesse, permettendone il trasferimento da un organo a un altro. Per es., l’emoglobina degli eritrociti trasporta ossigeno dai polmoni ai tessuti ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] dei biocolloidi sia come a. di idratazione di numerosissimi altri biocostituenti organici e inorganici, sia infine entrando nella composizione di alcune molecoleorganiche in rapporti definiti e costanti. Da un punto di vista chimico-fisico ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] , come le proteine e gli acidi nucleici. Il catabolismo è la fase degradativa del m. nella quale le molecoleorganiche di nutrimento, come i carboidrati, i lipidi e le proteine provenienti dall’ambiente extracellulare o da riserve accumulate nella ...
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Generalità
Elemento chimico di numero atomico 7, simbolo N (lat. Nitrogenum), peso atomico 14,008, di cui sono noti diversi isotopi, alcuni naturali (147N, 157N), altri radioattivi. Il suo nome deriva [...] ’atmosfera avviene anch’esso per opera dei microrganismi del terreno che idrolizzano mediante i loro enzimi le molecoleorganiche, fino ad amminoacidi, i quali vengono poi deamminati mediante meccanismi diversi e liberano ammoniaca. Infine, nel suolo ...
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Biologo (Scandiano 1729 - Pavia 1799). Dopo aver frequentato il collegio dei gesuiti di Reggio nell'Emilia, nel 1749 si trasferì a Bologna per studiare giurisprudenza. Qui entrò in contatto con [...] sulla generazione spontanea. Convinto sostenitore dell'ovismo, combattè la teoria della generazione spontanea e le teorie sulle molecoleorganiche di Buffon. Messo a punto un metodo efficace per la sterilizzazione degli Infusorî, nel 1765, nel Saggio ...
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La b. è l'insieme di tutti gli organismi viventi e rappresenta fisicamente l'ambiente in cui i processi biotici si verificano, generando la continua alterazione ed evoluzione della b. stessa. Sul pianeta [...] le condizioni in cui si ipotizza si trovasse la Terra all'origine della vita, hanno dimostrato che la formazione di molecoleorganiche da composti inorganici ed energia è possibile in assenza di vita. È interessante che ciò si verifichi soltanto in ...
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vita extraterrèstre Ogni possibile forma di vita sviluppatasi fuori dalla Terra. La ricerca di v. e. è fatta tramite l'analisi dei materiali raccolti nelle missioni spaziali (→ esobiologia), l'identificazione [...] di molecoleorganiche complesse nella materia celeste e segnali di comunicazione provenienti dallo spazio. Dal 1984 il progetto SETI (Search for extra terrestrial intelligence) ricerca segnali radio intelligenti.
Approfondimento di Piero Bianucci
L' ...
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In chimica, la trasformazione demolitiva operata da microrganismi su sostanze organiche, con formazione di composti stabili, quali l’anidride carbonica e l’acqua, non ulteriormente suscettibili di fermentazione [...] all’attacco microbico biodegradativo e sono caratterizzate da notevole persistenza negli ambienti naturali. In particolare per le molecoleorganiche nuove prodotte artificialmente non esiste in natura un enzima degradatore come accade per le ...
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organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...
sonificazione s. f. Nella tecnologia informatica, la trasformazione di dati correlati tra di loro in segnali acustici, al fine di rendere i primi più facilmente comunicabili e interpretabili. ♦ Probabilmente non entreranno nelle hit di quest'estate...