Giornalista e scrittore statunitense (Niles, Michigan, 1885 - East Hampton, New York, 1933). Raggiunta la popolarità con You know me, Al (1914), una fortunata raccolta di cronache e corrispondenze sportive [...] ; How to write short stories, 1924; The love nest, 1926) e nel suo unico romanzo (The big town, 1921), L. perfezionò un modulo linguistico e narrativo in cui al piglio satirico del polemista si unisce l'uso sapiente di forme orali di grande ricchezza ...
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CIPOLLA, Michele
Francesco Saverio Rossi
Nato a Palenno il 28 ott. 1880 da Luigi e da Rosaria Moncada, dopo aver seguito con onore, gli studi medi superiori nel liceo della sua città, iniziò quelli [...] in Annali di matematica, IX[1903], pp. 113-60). Dal 1903 al 1906 si occupò ancora delle congruenze numeriche del tipo xn ≡ a (modulo p) (a e n interi positivi, p primo) e su quel tema spiccano fra le altre le due note Applicazione della teoria delle ...
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Gallo, Franco. – Giurista italiano (n. Roma 1937). È avvocato e professore emerito di diritto tributario dell'università Luiss di Roma e ha precedentemente insegnato presso la Facoltà di Scienze politiche [...] degli studi di settore, l’adeguamento della normativa fiscale alla direttiva comunitaria sul bilancio e la semplificazione del modulo della dichiarazione dei redditi. È membro dell'Accademia dei Lincei dal 2005. È stato eletto vicepresidente della ...
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Drammaturgo francese di origine armena (Kislovodsk, Stavropol′, 1908 - Parigi 1970); stabilitosi a Parigi nel 1924. Esordì nel 1950 con L'invasion e La grande et la petite manoeuvre, in cui si avvertono [...] di E. Piscator e B. Brecht, scopre la soluzione, drammatica e umana, nell'adesione alla realtà storica secondo un preciso modulo politico: La parodie, 1952; Le professeur Taranne, 1953; Tous contre tous, 1953; Le Ping-pong, 1955; Paolo Paoli, 1957 ...
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BERGOMI, Giuseppe
Fabio Monti
Italia. Settala (Milano), 22 dicembre 1963 • Ruolo: terzino destro, stopper e libero • Esordio in serie A: 22 febbraio 1981 (Inter-Como, 2-1) • Squadre di appartenenza: [...] iniziato da attaccante, è diventato difensore: prima marcatore e poi, a fine carriera, libero, in grado di adattarsi a qualsiasi modulo di gioco. Esordisce con l'Inter in Coppa Italia a Torino contro la Juventus, il 30 gennaio 1980, quando ha ...
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Storico (Parigi 1907 - ivi 1993); professore di storia nella facoltà di lettere e nell'Istituto di studî politici di Strasburgo (1947-55), poi di storia moderna nell'univ. di Parigi (1955-77); membro dell'Institut [...] de la France sous la monarchie absolue, 1589-1789, 2 voll., 1974-80), e di sintesi storiche secondo il modulo della "histoire des civilisations": Le XVIIIe siècle: révolution intellectuelle, technique et politique, 1715-1815 (1953); Les XVIe et XVIIe ...
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Monaco, cardinale, dottore della Chiesa (Ravenna 1007 - Faenza 1072). Dopo aver studiato arti liberali, nel 1035 si ritirò nell'eremo camaldolese di Fonte Avellana. Asceta ed erudito, contrario a ogni [...] a Ravenna, a Parma e a Faenza; nel 1035 si ritirò nell'eremo camaldolese di Fonte Avellana, in cui l'influenza del modulo ascetico di s. Romualdo era fortissima. Da questo eremo si diffuse la fama della sua personalità di asceta e di uomo colto ...
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Architetto brasiliano (Rio de Janeiro 1907 - ivi 2012). Figura di primo piano tra gli architetti del sud America, ha contribuito a introdurre nella cultura brasiliana le teorie razionaliste già diffuse [...] del segretariato delle N. U. a New York, dal 1955 diresse il gruppo di architetti che faceva capo alla rivista Modulo. Nel 1956 N. divenne consulente del Novacap, l'ente governativo per l'edificazione della nuova capitale Brasilia. Successivamente ne ...
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Filosofo e teologo (n. Bène, presso Chartres - m. Parigi 1206). Insegnò a Parigi logica e arti liberali, e in seguito teologia. Accusato di eresia nel 1204, si appellò a Innocenzo III che confermò la condanna, [...] nel finito attraverso una concezione univoca dell'essere e una interpretazione "materialistica" del rapporto di "partecipazione" (modulo tipicamente platonico per definire i rapporti unità-molteplicità); di qui certe tesi che gli vengono attribuite ...
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CAPOGROSSI GUARNA, Giuseppe
Valerio Rivosecchi
Nato a Roma il 7 marzo 1900 da Guglielmo e da Beatrice Tacchi Venturi, frequentò il liceo classico, e si laureò in giurisprudenza presso l'università di [...] …"; per Argan essi sono prima di tutto "emblemi del clan umano" (1967, p. 10); mentre P. Bucarelli considera il modulo come "un segno liberatorio che, mentre compendia nella propria figura lo spazio e il tempo, libera l'esistenza dai limiti dello ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...