Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] che esso coincide col prodotto del modulodiun v. per la componente dell’altro secondo la direzione orientata del primo. L’annullarsi del prodotto scalare di due v. non nulli caratterizza l’ortogonalità dei due vettori. Il prodotto v. (o vettoriale ...
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Architettura
Misura convenzionale che stabilisce il rapporto fra le varie parti diun edificio e una unità base di misura.
Nell’architettura dell’età classica greca e romana l’unità base della composizione [...] complesso è scritto nella forma r(cosϕ + i senϕ) il m. è r; m. diunvettore, nello spazio ordinario o in un iperspazio, è la lunghezza del vettore stesso, che risulta espressa dalla radice quadrata della somma dei quadrati delle sue componenti. M ...
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Associazioni biologiche
Valerio Giacomini
di Valerio Giacomini
Associazioni biologiche
sommario: 1. Generalità e definizioni: a) il concetto di individuo; b) l'individualità cellulare; c) l'individualità [...] da una struttura comune, visibile in sezione, caratterizzata dal modulo (9+2), cioè da 9 doppiette intorno a 1 di nutrimento da parte degli Insetti, esigenza diunvettore del polline da parte delle piante, costituiscono le utilità scambievoli di ...
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L'elaborazione dell'informazione per il movimento
Apostolos P. Georgopoulos
(Brain Sciences Center, Veterans Affairs Medical Center,)
University of Minnesota, Medical School Minneapolis, Minnesota, USA
L'elaborazione [...] può essere considerato come unvettore nello spazio, che va dal punto in cui ha origine il movimento fino al punto di arrivo, e che si può descrivere quindi compiutamente attraverso la sua direzione e il suo modulo.
In questo saggio verranno ...
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Gene
Guido Modiano
Gene viene dal tedesco Gen, termine coniato, nel 1909, dal botanico e genetista danese W.L. Johannsen, che lo trasse dal tema greco di γένεσις, "origine, generazione". Le definizioni [...] uno dei modulidiun gene (o esone) presenta un'omologia significativa con unmodulodiun altro gene che di lunghezza ragionevole. In molti casi l'ORF è stato individuato in una regione che era stata amplificata (ovvero clonata mediante unvettore ...
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Rappresentazione dello spazio
Ken Cheng
(School of Behavioural Sciences, Macquarie University Sydney, Australia)
Un problema ricorrente nella vita di molte specie animali è il ritrovamento diun luogo [...] , tipicamente la tana o il nido diun organismo, e i siti sono definiti in termini diunvettore con origine nel punto di partenza. Unvettore è la classica grandezza algebrica composta di una direzione, un verso e una distanza. Quello che deve ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio diun germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] in cui: a) la retta d’azione del vettore del c. in un generico punto P è la congiungente di P con un punto fisso C detto centro del c. o della forza; b) il modulo del vettore è funzione soltanto della posizione di P, per es., tramite la distanza r ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] , resta definito in modo univoco il flusso di i. magnetica concatenato con il circuito come il flusso di B attraverso S: Φl(B)=ʃsB∙ndS, dove n è il vettore, dimodulo unitario, perpendicolare all’elemento di superficie dS considerato (fig. 2). Se Φl ...
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Alimentazione
Insieme delle tecniche che tendono ad arrestare o rallentare i processi vitali che si svolgono in un prodotto alimentare non trattato rendendolo non commestibile. Esse permettono quindi l’impiego [...] della lagrangiana dL=Σi (∂L/∂ri)∙ ε (dove con ∂L/∂ri si indica unvettore le cui componenti sono uguali alle derivate di L rispetto alle omologhe componenti di ri) deve essere nulla affinché la lagrangiana sia invariante; per l’arbitrarietà ...
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vettore
vettóre s. m. [dal lat. vector -oris «conducente, portatore», der. di vehĕre «condurre, portare», part. pass. vectus]. – 1. Nel contratto di trasporto, colui che si obbliga, verso corrispettivo, a trasferire persone o cose da un luogo...
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...