Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] addirittura la superiorità rispetto al linguaggio verbale, prevalente nella cultura scientifica dell’epoca bottega di Andrea di Michele detto il Verrocchio, per poi lavorare in modo autonomo.
Nel 1482 lasciò Firenze e, mettendosi al servizio del Moro, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] Tornabuoni, egli non esercitò alcuna pressione. Come risulta dai verbali del processo,
et che quando voleva una cosa da perseguono solo il loro privato interesse e orgoglio. Allo stesso modo, la nascita e le prime prove di Mosè si confondono con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] due emisferi cerebrali nell’elaborazione di informazione verbale e visuospaziale. Gradualmente la neuropsicologia è uscire i «matti» dal manicomio, come fu spesso sintetizzata in modo riduttivo l’opera di Basaglia, ma di costruire un nuovo tessuto ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] concluso il dibattito. In realtà, alla fase verbale, concentrata essenzialmente nei Concistori tenuti nella primavera tre, consapevoli di non potersi sottrarre ad una condanna, trovarono il modo di fuggire da Avignone nella notte fra il 26 e il 27 ...
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Aggressivo, comportamento
Irenäus Eibl-Eibesfeldt
Definizione
Il termine 'aggressione' deriva dal verbo latino aggredi, che può essere inteso sia nel senso di assalire, sia nel senso di far fronte a [...] nel rivolgere ostentatamente altrove lo sguardo e spesso tutto il corpo, o una forma verbale consistente nel dire qualcosa come "non voglio più parlare con te". In questo modo l'individuo che si sottomette può riuscire a bloccare una contesa che si ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] una "contagiosa cancrena",da isolare culturalmente e politicamente in modo da costringerla "a riconcentrarsi a Mosca erinunciare a ogni gris, front découvert, yeux gris", è descritto nel verbale di un interrogatorio presso il Bureau central du Canton ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] Contini col nome di anisosillabismo: l'ottonario (di andamento grosso modo trocaico), con la premessa di una sillaba atona, si dilata scrittore dà ragione del carattere nominale assai più che verbale della sua sintassi; e potremmo vedere la tensione ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] esasperata dall'afa era esplosa incontenibile dopo una provocazione verbale del D.; malconci entrambi i duellanti - trafitto Valcamonica, in Valtrompia, a Castelgiuffrè, a Montechiari e, in particolar modo, a Brescia.
Il 13 ott. 1629 il D. scrive al ...
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ELIA d'Assisi (Elia da Cortona, al secolo Buonbarone)
Silvana Vecchio
Nacque probabilmente ad Assisi intorno al 1170-11 80. Le fonti che ci hanno tramandato i suoi dati biografici (quasi tutte francescane, [...] fu nominato vicario dell'Ordine. In questa veste E. ebbe modo di occuparsi di tutte le questioni riguardanti l'organizzazione dell'Ordine avrebbero impedito la riconciliazione è confermata anche dal verbale di assoluzione di E., dal quale apprendiamo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] perduto, il cui contenuto ci è reso noto da un verbale della Congregazione del Sant’Uffizio (Archivio della Congregazione per la assunzione in cielo. Mosè si gettò in un abisso in modo che il popolo lo credesse risuscitato. Lo stesso fecero Empedocle ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...