genètiche, malattìe Patologie ereditarie, dovute ad anomalie cromosomiche o a mutazioni di singoli geni (malattie da deficit di enzimi; errori congeniti del metabolismo). La frequenza delle m.g. nella [...] familiari, agli standard etici e religiosi e agire in accordo con queste decisioni; ottenere il miglior possibile adattamento alla malattia in un soggetto affetto o a rischio di ricorrenza. Durante la consulenza il genetista medico traccia un albero ...
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Il corpo umano dopo la morte.
Medicina
Caratteristiche del c. sono la rigidità, che interviene poche ore dopo la morte, e le macchie ipostatiche, che intervengono più tardi e sono determinate da stravasi [...] il corpo dei nemici (come nell’Olocausto) oppure la miglior forma di congedo dal corpo (come nel mondo induista espressamente riconosciuto la liceità della disposizione con la quale il soggetto, prima di morire, autorizzava il prelievo di parte del ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] di antigeni SD e LD diventa necessaria per la scelta del miglior donatore. L'importanza dello studio dei due tipi di antigeni R. Lower. Ovviamente il donatore può essere solo un soggetto ormai deceduto. Sul recettore viene eseguito, in circolazione ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] armato contro i desideri di distinzione, di autonomia e di differenza. Per il soggetto, travolto, non c'è più niente o alcuno che conti. Non c'è dopo la remissione dei sintomi specifici, il miglioramento delle condizioni fisiche e il conseguimento di ...
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Genetica
Raffaella Elli
(XVI, p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; V, ii, p. 372)
Le tecniche veloci e sensibili sviluppatesi a partire dalla metà degli anni Settanta, che complessivamente [...] e clinica. Nella ricerca di base il campo della g. soggetto a più intense sperimentazioni è quello che riguarda l'organizzazione persi in modo selettivo nel differenziamento cellulare.
La miglior prova della conservazione di tutto il genoma durante ...
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RESPIRATORIO, APPARATO
Vittorio Grassi
(XXIX, p. 99; App. II, II, p. 695)
Il panorama offerto dalla medicina respiratoria nell'immediato dopoguerra era, come, e più, di quello di altri settori della [...]
La morfometria polmonare ha molto contribuito a una migliore interpretazione della funzione, in condizioni normali e patologiche. proprietà dell'a.r.:
a) le sue dimensioni (un soggetto di grande corporatura ha ampi polmoni e quindi volumi e flussi ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] l'endotelio vascolare (VEGF) era in grado di migliorare la vascolarizzazione e prevenire l'amputazione in pazienti con ischemia la t. g. in modo da renderle compatibili con il soggetto ricevente, ma questa strategia è oggetto di un acceso dibattito ...
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Invecchiamento
Carlo Bertoni Freddari
Con il termine invecchiamento si indica il deteriorarsi progressivo, dovuto al tempo, della capacità di un organismo di adattarsi alle modificazioni ambientali [...] di difesa interni dell'organismo e sembra che il miglior meccanismo di attivazione di questa risposta sia lo stesso effetto esercitato da un moderato (e adeguato al singolo soggetto) esercizio fisico sullo stato di salute e sulla longevità possa ...
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Schizofrenia
Giovanni Manfredi
Per s. si intende una grave patologia mentale caratterizzata da sintomi psicotici, apatia, ritiro sociale e compromissione delle funzioni cognitive. Tale patologia induce [...] , con un minor numero di ricoveri e con un miglior funzionamento sociale. L'incidenza sembra simile tra i diversi rispetto alla popolazione generale. Studi su gemelli e su soggetti adottati hanno dimostrato come questo aumento del rischio sia genetico ...
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Chirurgia
James V. Bono e Eduardo A. Salvati
Renato Frezzotti e Aldo Caporossi
Carlo Zini
Ignacio Ginebreda Martí e José María Vilarrubias Guillamet
Nicolò Scuderi
Raphael Cherchève
Italo Serafini
Artroprotesi [...] parti; neppure l'uso di protesi di gomma e di avorio ebbe esito migliore. Nel 1923, M. N. Smith-Petersen (v., 1939) effettuò per di allungamento osseo per migliorare la statura degli acondroplasici e di soggetti portatori di altri deficit staturali ...
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migliore
miglióre agg. [lat. mĕlior -ōris, compar. di bonus «buono»; cfr. meglio]. – 1. È il compar. di buono, molto più com. del compar. regolare più buono in quasi tutti i sign. dell’aggettivo (esclusivam. più buono, però, per indicare la...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...