Composto chimico, di formula C35H48N8O11S. Si tratta di una tossina a struttura polipeptidica, contenuta in alcuni funghi velenosi (e segnatamente in Amanita phalloides). Impedisce la depolimerizzazione [...] fluorescenti di questo veleno sono inoltre utili per colorazioni specifiche dei filamenti di actina da osservare al microscopio.
La sindrome falloidinica è una grave, talora letale, intossicazione da funghi, a comparsa tardiva, che si manifesta ...
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risoluzione
risoluzióne [Der. del lat. resolutio -onis "atto ed effetto del risolvere", dal part. pass. resolutus di resolvere "risolvere"] [LSF] Generic., con rifer. a un determinato sistema fisico, [...] localizzatori. ◆ [FSN] R. in energia di un rivelatore: v. rivelatori di particelle: V 54 b. ◆ [ELT] R. interpretabile: v. microscopia elettronica e ionica: III 846 c. ◆ [OTT] R. lineare: v. sopra: R. di strumenti focalizzatori. ◆ [ELT] R. puntuale ...
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MICROCHIMICA, ANALISI
Luigi Campanella
(XXIII, p. 213; v. anche chimica: Chimica analitica, App. II, I, p. 577)
Premessa. - Una classificazione generalmente accettata dei metodi chimici sulla base della [...] sulla superficie del campione numerose zone di area assai limitata. A tal fine il campione viene posto in un microscopio elettronico modificato dove viene fatto il vuoto; un sottile fascio di elettroni viene inviato su un punto del campione ...
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fluorocromo
Mauro Cappelli
Sostanza in grado di far diventare fluorescente un’altra sostanza con la quale è posta a contatto. I fluorocromi, associati o meno ad altre molecole, possono essere impiegati [...] di un tessuto. La scelta del particolare fluorocromo dipende dalla lunghezza d’onda caratteristica dello strumento di microscopia impiegato. Tra i fluorocromi maggiormente utilizzati vi sono l’isotiocianato di fluoresceina (FITC) e l’isotiocianato di ...
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La grande scienza. Nanostrutture
Emanuele Rimini
Francesco Priolo
Nanostrutture
Il controllo preciso e la manipolazione dei singoli atomi hanno recentemente reso possibile la fabbricazione di strutture [...] ricoprendo il tubo con una pellicola isolante come uno strato sottile di ossido di silicio.
Un'immagine ottenuta con il microscopio a forza atomica del dispositivo è mostrata nella fig. 16A. L'invertitore è formato da un nanotubo a parete singola ...
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Le metodiche chimiche, biofisiche, fisiologiche e morfologiche hanno particolarmente sviluppato la c. dinamica conducendo ad un profondo mutamento nel quadro della disciplina. Tuttavia i dati costruttivi [...] , il nucleo (v. tav. f. t.).
Membrana limite. - La membrana limite delle cellule, o plasmalemma, è ben dimostrabile al microscopio elettronico in materiali fissati in acido osmico o in liquidi permanganici tamponati (fig. 1): essa è visibile anche in ...
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proteina periferica
Stefania Azzolini
Proteina di membrana presente solo su uno dei due foglietti del doppio strato fosfolipidico della membrana cellulare. Le proteine periferiche, dette anche estrinseche [...] la membrana plasmatica nei suoi due foglietti costituenti, mettendo in evidenza le due superfici idrofobiche. Le immagini al microscopio elettronico hanno rivelato che le proteine integrali tendono a essere più numerose sulla faccia chiamata P, ossia ...
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Chimico (Berlino 1709 - ivi 1782), direttore del laboratorio chimico dell'Accademia delle scienze di Berlino (1760). Compì importanti ricerche per lo sviluppo della chimica analitica: in partic., fece [...] organismi viventi; appurò (1758) le differenze di natura chimica fra sodio e potassio (nei sali); si servì del microscopio come mezzo di ricerca nello studio dei composti cristallini; dimostrò la presenza del saccarosio nelle barbabietole; trovò un ...
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Principale carboidrato di riserva delle piante (C6H10O5)n, con n uguale a 20 o più; costituisce per l’uomo la più cospicua parte dei carboidrati (➔) alimentari. Si forma nelle parti verdi delle piante [...] più pesanti, dagli altri costituenti delle cellule vegetali. Si presenta sotto forma di polvere bianca i cui granuli al microscopio mostrano aspetti caratteristici per ogni singola specie vegetale. In natura, è presente in due forme: l’ amilosio (fig ...
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Biologo (Scandiano 1729 - Pavia 1799). Dopo aver frequentato il collegio dei gesuiti di Reggio nell'Emilia, nel 1749 si trasferì a Bologna per studiare giurisprudenza. Qui entrò in contatto con [...] di Buffon. Messo a punto un metodo efficace per la sterilizzazione degli Infusorî, nel 1765, nel Saggio di osservazioni microscopiche, dichiarò che la generazione spontanea è una chimera. Del 1768 è il Prodromo di un'opera da imprimersi sopra la ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...