Disciplina biologica che studia la struttura e le funzioni delle cellule animali e vegetali come entità morfologiche e fisiologiche fondamentali degli organismi viventi, la loro formazione, il loro comportamento, [...] nel campo della c. sono dovuti all’impiego di strumenti di osservazione molto perfezionati, come il microscopioottico a fluorescenza, il microscopio elettronico e quello elettronico a scansione, e di tecniche speciali, come l’autoradiografia, la ...
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superficie Il contorno di un corpo, come elemento di separazione fra la parte di spazio occupata dal corpo e quella non occupata.
Diritto
Diritto di s. Diritto di fare e mantenere al di sopra del suolo [...] mediante la spettrometria di massa gli ioni secondari emessi per urto o deadsorbiti per effetto termico.
Microscopia. L’osservazione al microscopio (ottico o elettronico) di una s. permette una valutazione globale e quindi l’evidenziazione di difetti ...
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Organo proprio dei Vertebrati, dotato di due attività essenziali per la vita: la funzione escretoria e quella endocrina.
Anatomia comparata
I r. si originano, nell’embrione dei Vertebrati, dal mesomero [...] e di natura autoimmune si possono distinguere le forme: a) con lesioni glomerulari iniziali (non evidenziabili con il microscopioottico ma con quello elettronico); possono decorrere lungamente, anche per oltre un decennio, prima di provocare segni d ...
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Tessuto differenziato formato da cellule che hanno una spiccata attività contrattile, per la presenza nel loro citoplasma di particolari fibrille. È distinto in: striato, cardiaco e liscio.
Tessuto m. [...] fibra nervosa motrice e la fibra muscolare.
Le miofibrille, che hanno il diametro di circa 1 μm, al microscopioottico mostrano una caratteristica striatura trasversale (v. fig.), dovuta al succedersi di zone chiare, rappresentate dalla banda I ...
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Nome dato da W. Waldeyer nel 1888 ai piccoli corpi intensamente colorabili, in genere di forma bastoncellare, visibili nel nucleo della cellula durante la mitosi. Secondo la teoria cromosomica, dimostrata [...] intorno alle proteine istoniche in strutture fondamentali chiamate nucleosomi.
Durante la metafase mitotica, i c. appaiono al microscopioottico ben divisi nei due cromatidi ed è possibile studiare e individuare ogni singolo c. in base ad alcuni ...
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Ramo della biologia che studia gli organismi vegetali sotto tutti i punti di vista: struttura, funzioni, forme e comunità.
Origini, prime classificazioni, applicazioni
Origini. Benché l’interesse per [...] dalla possibilità di osservare un vasto mondo di ultrastrutture centinaia di volte più piccole di quelle risolvibili dal microscopioottico, hanno aperto il campo alle conquiste che dopo il 1953 hanno contrassegnato il presente assetto della biologia ...
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Indagine diagnostica che consiste nel prelievo di un campione di cellule o tessuti e successiva analisi al microscopio. A seconda della tecnica usata si distinguono: b. escissionale (eseguita chirurgicamente), [...] prelevato viene trattato con fissanti e coloranti a seconda delle caratteristiche del tessuto prelevato, e osservato al microscopio (ottico o elettronico) al fine di porre diagnosi. Nella pratica medica la b. è utilizzata principalmente per la ...
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Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. [...] come un carattere ereditario. In molti organismi dioici l’eterozigosi di uno dei due s. è visibile al microscopioottico, in quanto esiste una coppia di cromosomi (chiamati eterocromosomi o cromosomi sessuali) che è distribuita diversamente nei due ...
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Biologia
Variazione ereditaria della struttura del materiale genetico, spontanea o indotta da agenti mutageni fisici o chimici. Il termine fu usato da H. De Vries (1901), l’ideatore della teoria delle [...] m. pluribase. La caratterizzazione delle m. cromosomiche viene effettuata osservando la conformazione dei cromosomi al microscopioottico durante la mitosi e la meiosi. Le prime osservazioni, tuttavia, sono state fatte sui cromosomi giganti ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] arrivare al risultato qualora a un determinato fenotipo mutato corrispondano sul cariotipo anomalie cromosomiche visibili al microscopioottico, oppure si abbia a disposizione una sonda molecolare adeguata per effettuare sui cromosomi in metafase l ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...