Biologia
In immunologia, figura osservabile al microscopioottico, generata dalla combinazione di una cellula disposta al centro di altri elementi che la circondano e che prendono contatto con essa: per [...] es., le cosiddette r. E formate dalle emazie di montone che si combinano con la membrana dei linfociti T, grazie ai recettori da questi posseduti.
Botanica
Nelle piante erbacee, disposizione a raggiera ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] che mostrino una certa variabilità fenotipica.
Citogenetica
È la parte della g. che indaga con approcci morfologici essenzialmente al microscopioottico il materiale ereditario, cioè i cromosomi durante la mitosi e la meiosi e, in casi più rari, in ...
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Organo proprio dei Vertebrati, dotato di due attività essenziali per la vita: la funzione escretoria e quella endocrina.
Anatomia comparata
I r. si originano, nell’embrione dei Vertebrati, dal mesomero [...] e di natura autoimmune si possono distinguere le forme: a) con lesioni glomerulari iniziali (non evidenziabili con il microscopioottico ma con quello elettronico); possono decorrere lungamente, anche per oltre un decennio, prima di provocare segni d ...
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Tessuto differenziato formato da cellule che hanno una spiccata attività contrattile, per la presenza nel loro citoplasma di particolari fibrille. È distinto in: striato, cardiaco e liscio.
Tessuto m. [...] fibra nervosa motrice e la fibra muscolare.
Le miofibrille, che hanno il diametro di circa 1 μm, al microscopioottico mostrano una caratteristica striatura trasversale (v. fig.), dovuta al succedersi di zone chiare, rappresentate dalla banda I ...
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Indagine diagnostica che consiste nel prelievo di un campione di cellule o tessuti e successiva analisi al microscopio. A seconda della tecnica usata si distinguono: b. escissionale (eseguita chirurgicamente), [...] prelevato viene trattato con fissanti e coloranti a seconda delle caratteristiche del tessuto prelevato, e osservato al microscopio (ottico o elettronico) al fine di porre diagnosi. Nella pratica medica la b. è utilizzata principalmente per la ...
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Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. [...] come un carattere ereditario. In molti organismi dioici l’eterozigosi di uno dei due s. è visibile al microscopioottico, in quanto esiste una coppia di cromosomi (chiamati eterocromosomi o cromosomi sessuali) che è distribuita diversamente nei due ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] arrivare al risultato qualora a un determinato fenotipo mutato corrispondano sul cariotipo anomalie cromosomiche visibili al microscopioottico, oppure si abbia a disposizione una sonda molecolare adeguata per effettuare sui cromosomi in metafase l ...
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In biologia, processo cariocinetico che determina, in alcune cellule, la riduzione dei cromosomi dal numero diploide 2n al numero aploide n, necessaria poiché, con la riproduzione sessuale e la fusione [...] I; fig. 3A) si divide in vari stadi. Nel primo (leptotene) i cromosomi si individuano al microscopioottico e appaiono come sottili filamenti (cromonemi) in cui sono distinguibili granuli intensamente colorabili (cromomeri). Ogni cromosoma aderisce ...
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Fenomeno controllato geneticamente che determina la morte programmata di una cellula a un certo punto del suo ciclo vitale.
L’intero arco vitale della cellula può essere visto come l’esecuzione concertata [...] mitocondri, rimangono intatti. Le maggiori modificazioni avvengono tuttavia nel nucleo: si osserva, sia al microscopioottico sia al microscopio elettronico, la condensazione della cromatina, che prima si dispone al di sotto della membrana cellulare ...
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Disciplina biologica che studia la struttura e le funzioni delle cellule animali e vegetali come entità morfologiche e fisiologiche fondamentali degli organismi viventi, la loro formazione, il loro comportamento, [...] nel campo della c. sono dovuti all’impiego di strumenti di osservazione molto perfezionati, come il microscopioottico a fluorescenza, il microscopio elettronico e quello elettronico a scansione, e di tecniche speciali, come l’autoradiografia, la ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...