(A. T., 116-117).
Sommario: Nome, delimitazione, estensione (p. 220); Suddivisioni regionali storiche (p. 220); Esplorazione (p. 220); Geologia (p. 220); Struttura fisica e configurazione del suolo (p. [...] Gesuiti. Ancora per l'Eritrea passò nel 1789-1790 Michelangelo Pacelli da Tricarico che svolse colà quasi tutta la sua .
Il mare che lambisce le coste dell'Eritrea si mostra molto ricco di pesce, di molluschi e di altri prodotti della fauna marina, ...
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TEATRO
Mario Verdone
Il t. di prosa dell'ultimo ventennio ha preso caratteristiche che ne hanno modificato sensibilmente l'aspetto, determinando anche notevoli cambiamenti nella vita e nell'assetto [...] molta così detta avanguardia, nella pantomima o nel balletto".
Nel ricco panorama del t. polacco contemporaneo ha un posto anche il T espressionistici Leggenda, Mascherata, Kraljevo, Cristoforo Colombo, Michelangelo Buonarroti, Adamo ed Eva, dal 1913 ...
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MODENA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Domenico FAVA
Tommaso SORBELLI
Arturo SOLARI
Luigi SIMEONI
Giovanni CANEVAZZI
Adolfo VENTURI
Città dell'Emilia e capoluogo di provincia, posta a 37 km. da [...] città, presenta l'aspetto, ancor oggi, di capitale: linda e ricca di bei monumenti, gaia, composta. Modena non manca di istituti affreschi di Mattia Preti, nei quali l'influsso di Michelangelo da Caravaggio si fonde con la tradizione emiliana.
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SCULTURA
Pericle DUCATI
Michele GUERRISI
Raffaello BATTAGLIA
. Nella parola scultura, dal verbo latino sculpere, è insita l'idea dell'intaglio; nella parola analoga plastica, dal verbo greco πλάσσω, [...] A. Melani, Scultura italiana antica e moderna, 3ª ed., Milano 1912; M. Buonarroti, Michelangelo, Lettere, ....., a cura di G. Vitaletti, Torino 1930; A. Ricci, Manuale del marmista, 2ª ed., Milano 1895; R. Romanelli, Alcune riflessioni sulla scultura ...
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. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] in due opposte correnti: nel realismo possente di Michelangelo da Caravaggio e nell'eclettismo suadente dei Carracci e Canaletto, del Piranesi. Il mobilio fu architettonico, pomposo, ricco d'intagli e di dorature che divennero sempre più preziosi ...
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Con questo nome s'intende quel complesso di miti, di teorie che ogni popolo ha elaborato nelle fasi successive della sua cultura, per rendersi ragione dell'origine dell'universo.
I miti cosmogonici.
Le [...] perciò si possa dire che la luna si è suddivisa, ecc.
Dal sec. XVII in poi, dopo i primi scritti di Matteo Ricci e dei suoi allievi, la Cina ha cominciato lentamente a prendere contatto con le dottrine cosmogoniche europee.
Bibl.: Per le leggende più ...
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TETTO (fr. toit; sp. te)ado; ted. Dach; ingl. roof)
Bruno Maria APOLLONJ
Luigi CREMA
Ernesto LESCHIUTTA
Tecnica della costruzione. - In un tetto si distinguono queste diverse parti: le falde o piani [...] interno.
Verso la metà del Cinquecento, Michelangelo, nei Palazzi Capitolini in Roma, introduce 214 segg. - Per il Medioevo e l'epoca moderna: A. Springer e C. Ricci, Storia dell'arte, 3a ed., Bergamo 1928 segg.; A. Michel, Histoire de l'art ...
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RAFFAELLO Sanzio
Adolfo Venturi
Nacque in Urbino il 6 aprile 1483 da Giovanni Santi e da Magia di Battista Ciarla; rimase orfano di madre il 7 ottobre 1491. Tre anni dopo, il 1° agosto 1494, Giovanni [...] l'ideale sereno del Rinascimento. Lontano dai tormenti di Michelangelo, che con lui fu l'uomo più rappresentativo (1915-16), pp. 144-51; F. Lavery, Raphael, Londra 1920; C. Ricci, R., Milano 1920; G. Magherini e E. Giovagnoli, La prima giovinezza di ...
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GESU Ordine religioso di chierici regolari, fondato nel sec. XVI da S. Ignazio di Loiola (v.), i cui membri sono chiamati comunemente "gesuiti" dal nome di Gesù. Il titolo di "compagnia" deriva dall'ordinamento [...] parte che prese come tuziorista nelle questioni del probabilismo, Michelangelo Tamburini di Modena (1706-1730), Francesco Retz, di di circa 24.000 religiosi, tra cui molti illustri. Il Ricci fu rinchiuso prima nel collegio inglese, quindi in Castel S. ...
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Architetto. Nacque a Bissone, sul lago di Lugano, nel 1599; morì suicida a Roma il 2 agosto 1667. Solo verso il 1628 mutò in Borromini il suo vero cognome: Castello. Venuto giovanissimo a Roma, portò con [...] diversa via, seppero ritrovare nell'opera di Michelangelo il germe di quel profondo rinnovamento che doveva F. Borromini, Vienna 1924, con ampia bibl. (v. trad. it., Roma 1926, con prefaz. di C. Ricci); H. Seldmayer, Die Architektur B's, Berlino 1830. ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...