FERRO, Pietro
Carla Di Lena
Nacque a Messina il 29 giugno 1903 da Giuseppe e Matilde Zirilli. Iniziò gli studi musicali al conservatorio "V. Bellini" di Palermo con A. Favara e si trasferì in seguito [...] classica in cui poesia, musica e danza concorrono a costituire un'azione drammatica, Persefone si rifà alle Metamorfosi di Ovidio.
L'avvicendarsi delle stagioni e l'atmosfera favolistica del mito vengono espressi attraverso un linguaggio musicale ...
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CAMPI, Felice
Chiara Tellini Perina
Pittore, figlio di Agostino e di Anna Varese, nato a Mantova nel 1746, fu discepolo del Bazzani, e durante la sua giovinezza si esercitò a Venezia sugli esempi della [...] i due affreschi della cappella del SS. Sacramento. Nel palazzo Magnaguti in Mantova decorò una sala con episodi tratti dalle Metamorfosi (Apollo e Dafne; Diana ed Endimione; Pan e Siringa)e tre ambienti neoclassici dell'edificio posto al n. 17 di ...
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VERSON, Enrico
Francesco Vianello
– Nacque a Padova il 25 aprile 1845, figlio di Francesco Saverio e di Antonia Lozzi.
Il padre, di origine triestina, intraprese studi di medicina a Vienna, ma conseguì [...] , dalla struttura degli arti all’apparato digerente, agli organi riproduttivi, alle ghiandole attive nelle fasi di sviluppo e metamorfosi. Scoprì, tra l’altro, le cellule giganti dei follicoli testicolari del Bombyx mori che presero il nome di ...
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BUNIVA, Giuseppe Gerolamo
Luciano Tamburini
Nato a Pinerolo, in data imprecisata, fu approvato architetto civile dall'università di Torino il 29 genn. 1739. Tra le sue prime opere, esteticamente irrilevanti, [...] , Torino 1963, p. 22; A. Pittavino, Storia di Pinerolo e del Pinerolese, Milano 1963, p. 189 s., 269 s., 288 s., 450 s., 479; P. Portoghesi, B. Vittone, Roma 1966, pp. 225, 259; A. Griseri, Le metamorfosi del barocco, Torino 1967, p. 362, nota 7. ...
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GIRARD (de Girardis), Claudio
Cristina Giudice
Figlio di Andrea, nacque a Pinerolo (presso Torino) nel 1683 e fu battezzato il 18 luglio nella parrocchia di S. Maurizio.
La prima notizia della sua attività [...] (catal.), a cura di S. Pettenati - G. Romano, Torino 1996, p. 175 fig. 366; P. San Martino, Carte come cartoni: le metamorfosi materiche dei commessi di filo di C. G., in Le stampe vestite del '700 nella collezione Giulia di Barolo, Torino 1998, pp ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] ad Orcomeno, l'inno che vi cantò un coro di fanciulle e di giovinetti (inno che mai prese forma), la loro metamorfosi in divinità agresti. La stesura riprende con l'episodio del Silvano che si apre con una scena mitico-pastorale in una campagna ...
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MARALDI, Giacomo Filippo
Cesare Preti
Nacque il 21 apr. 1665 a Perinaldo (Pec Rignault) presso San Remo, allora nella Contea di Nizza, primo degli otto figli di Giovanni Francesco, capomastro e architetto [...] astronomica, tra il 1696 e il 1698, attorno ad alcuni insetti - bruco del genere bombyx - e alla loro metamorfosi che, ricalcando nella metodologia le celebri ricerche dello zio sulle galle delle querce (1668), fornirono dati e argomenti contro la ...
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MORPURGO, Benedetto
Francesco Cassata
– Nacque a Trieste il 15 agosto 1861, da Angelo e da Carolina Levi.
Svolti gli studi medi nella città natale, frequentò le Università di Roma e di Vienna, dove [...] e perenni nei tessuti, focalizzò l’attenzione sulle leggi che regolano il rinnovamento cellulare nell’organismo. Analizzando le metamorfosi strutturali prodotte nei diversi tessuti dall’inanizione, dimostrò come quest’ultima, in forma acuta, causi l ...
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GUARESCHI, Celso
Franco Farris
Nacque a Roma l'11 febbr. 1906 da Rinaldo e da Cleonice Borelli. Si laureò a Roma in scienze naturali con lode nel 1928. Allievo di G. Cotronei, direttore dell'istituto [...] dovute a proprietà peculiari degli Insetti olometaboli, che presenterebbero zone di differente suscettibilità nell'organismo in metamorfosi.
Sui cromosomi giganti delle ghiandole labiali della larva di Chironomus plumosus e di altri Ditteri il ...
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TAMAGNI, Vincenzo
Fabrizio Biferali
‒ Nacque il 10 aprile 1492 a San Gimignano (Siena) da Bernardo di Chele, membro di una famiglia di proprietari terrieri (Castrovinci, 2017, p. 16); nulla è noto riguardo [...] allievi di Raffaello, prendendo parte nella sala delle Prospettive all’esecuzione del fregio a fresco con quindici scene tratte dalle Metamorfosi di Ovidio (pp. 45 s., 139 s., n. 10). In questi anni, come ricordato da Giorgio Vasari, Tamagni avrebbe ...
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metamorfosi
metamòrfoṡi s. f. [dal gr. μεταμόρϕωσις, der. di μεταμορϕόω «trasformare», comp. di μετα- «meta-» e μορϕή «forma»]. – 1. Trasformazione, e in partic. trasformazione di un essere o di un oggetto in un altro di natura diversa, come...
metamorfico
metamòrfico agg. [tratto da metamorfosi] (pl. m. -ci). – Di metamorfosi, relativo a metamorfosi, soggetto a metamorfosi: sviluppo m., di organismi animali o vegetali; o modificato per metamorfismo: rocce metamorfiche. In petrografia,...