CESALPINO (Caesalpinus), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1524 o'25 (non nel 1519) ad Arezzo, o più probabilmente in qualchelocalità del contado aretino da Giovanni e Giovanna de Bianchi.
Secondo [...] pp. 23-48; F. Scalzi, C. naturalista, Roma 1876; A. Del Vita, Di A. C., Firenze 1882; G. Marchesini, La dottrina metafisico-psicologica di A. C., in Rivista italiana di filos., VII (1892), pp. 3-32; C. Cicone, A. C. fisiologo,naturalista,filosofo, in ...
Leggi Tutto
VAGAGGINI, Cipriano (Leonello). – Nacque a Piancastagnaio (Siena)
Maria Paiano
il 3 ottobre 1909 da Giuseppe e da Concetta.
Ebbe tre sorelle (Nella, Loretta e Silia, una delle quali entrò in monastero) [...] modelli storici di teologia cattolica: gnostico-sapienziale (della tradizione biblico-patristica e altomedievale), metafisico (aristotelico-scolastico medievale) e apologetico-storico (quello postridentino, che definisce «positivo-scolastico»). A ...
Leggi Tutto
CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] il C., indicano il perimetro del "pragmatismo buono", mentre la "volontà di credere" di James è da capo una ripresa metafisica. James e Schiller, l'altro pragmatista, dice il C. "non solo non li credo affatto discendenti degenerati dei Peirce… ma ...
Leggi Tutto
TROISI, Dante (Gerardo, Beniamino). – Nacque a Tufo (Avellino)
Pasquale Beneduce
, il 21 aprile 1920, nella casa di via Pescara da Antonio, di mestiere calzolaio, e da Federica di Marzo, casalinga.
Borsista [...] . La contaminazione fra la Resistenza e l’attuale situazione politica produceva una «mistura che non tiene», sopraffatta da «suggestioni metafisiche»: il modo «con cui Lei dice “politica” o “partito” indica che Lei non ha mai avuto un vero contatto ...
Leggi Tutto
GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] physicis rationibus experientiis, matemathicisque ostensa, compendio delle sue ricerche in campo fisico, astronomico, filosofico e metafisico, pubblicato a Parigi nel 1665, in cui dichiara sorprendentemente la sua adesione all'universo geocentrico e ...
Leggi Tutto
BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] va ispirata la trattazione particolare di ciascun aspetto" (§ 359). Concludono l'opera un capitolo De anima et Deo, d'argomento metafisico, e una serie di appendici tratte da altri scritti; tra queste sono notevoli le due De spatio ac tempore, ove è ...
Leggi Tutto
CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] del Quattrocento, legato al mondo veneto-padovano, ma frutto di una concezione figurativa, di quel mondo astratto e metafisico, isolato nella pittura italiana, che è proprio e solo del Crivelli.
Nel polittico di Porto San Giorgio l'evoluzione ...
Leggi Tutto
GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] vengono accantonate e si stabilizza così una scelta adottata anche in esiti più tardi e in assenza di Teodora (Il metafisico, 1778, o Bianca contessa di Melfi, 1779). Nel frattempo, infatti, la Ricci si era allontanata, complici le rivalità dei ...
Leggi Tutto
DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] sue concezioni. Sia in scritti suoi sia in attestazioni esplicite del Magnanima e di altri appare che per lui la "metafisica" ebbe un ruolo di fondazione e di orientamento nei confronti delle discipline settoriali, e questa è certamente una posizione ...
Leggi Tutto
LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] di assidua e sottile elaborazione formale.
Nella prima tela, il L. esprime il lato meditativo, astratto e quasi metafisico della sua poetica, traducendo la pluralità delle valenze allegoriche che accompagnano il tema in un lirismo di trascendentale ...
Leggi Tutto
metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita sia...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.