SECENTISMO
Mario Praz
. Si suole designare con questo termine, e con altri affini, alcuni generali (concettismo), altri riferentisi a particolari letterature (marinismo per l'Italia, da G. B. Marino; [...] [préciosité] per la Francia; eufuismo per lo stile messo di moda in Inghilterra dal romanzo Euphues di J. Lyly; poesia metafisica per quella di John Donne e della sua scuola, così definita retrospettivamente da J. Dryden nell'Essay on Satyre), il ...
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Il termine c. è stato introdotto nel 1947 dal matematico americano Norbert Wiener nell'opera omonima per indicare una nuova disciplina concemente lo studio unitario dei processi riguardanti "la comunicazione [...] e dei proprî fini. Messa in questi termini la questione apre tutta una serie di problemi di ordine psicologico e metafisico non facilmente definibili, e soprattutto non traducibili per la loro stessa natura in termini operativi. Dal punto di vista ...
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SPALLANZANI, Lazzaro (Lazaro Nicola Francesco)
Paolo Mazzarello
– Nacque a Scandiano il 12 gennaio 1729 da Giovanni Nicola Francesco, notaio, e da Lucia Ottavia Ziliani.
Primo di dieci figli, crebbe [...] 1963); P.D. Prandi, La bibliografia di L. S., Firenze 1952; P. Di Pietro, L. S., Modena 1979; W. Bernardi, Le metafisiche dell’embrione. Scienze della vita e filosofia da Malpighi a S. (1672-1793), Firenze 1986; R. Gandini, L. S. Notizie sulla ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] ; né si vorrà sottovalutare il «coraggio con cui all’esile filo d’un semplice ragionamento, al discorso breve e rigoroso del metafisico, si affidano le sorti di una cosa tanto grande, quanto può esserlo una fede religiosa, il senso stesso della vita ...
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L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] dei limiti nel quale, come aveva scritto Jean Le Rond d'Alembert nell'Encyclopédie, risiedeva la 'vera metafisica' del calcolo. Non ragioni metafisiche, ma l'esperienza di insegnamento all'école Polytechnique aveva convinto Lacroix che non c'era via ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] area di pensiero – più attenta al tema del «soggetto» (inteso come «persona») che alle questioni metafisiche – è stato interprete ed esponente Giuseppe Dossetti (1913-1996), attivo nell’esperienza costituzionale e repubblicana, successivamente ...
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MORANDI, Giorgio
Flavio Fergonzi
MORANDI, Giorgio. – Nacque a Bologna il 20 luglio 1890 da Andrea, titolare di una ditta di commercio, e da Maria Maccaferri.
Il padre (1858-1909), rimasto orfano a tre [...] , giugno 1947, pp. 81 s.; G. Raimondi, Le stampe di G. M., in Proporzioni, 1948, n. 2, pp. 147-158; G. Raimondi, La congiuntura metafisica M.-Carrà, in Paragone, XIX (1951), pp. 18-27; C.L. Ragghianti, G. M., in Critica d’arte, n.s., I (1954), 1, pp ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Conformismo
Pier Paolo Portinaro
Definizione del concetto
Per conformismo s'intende ogni modalità di condotta che, per effetto di una pressione sociale esercitata dalla collettività o da gruppi in essa [...] , che dalle acquisizioni della sociologia di Tarde è condizionato, pur nello sforzo di depurarla dalle sue incrostazioni metafisiche, colloca nella classe IV dei residui, "residui in relazione colla società", il "bisogno di uniformità", e definisce ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] . In piena coerenza, Socini procedette anche questa volta a storicizzare il significato dell’evento e a negarne il valore metafisico. Pucci era giunto a Basilea dall’Inghilterra nel maggio del 1577 con il proposito di incontrare Socini e di discutere ...
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Conoscenza umana tra verità e scetticismo
Massimo Dell’Utri
Nuove idee su un vecchio problema
Che cosa si debba intendere per conoscenza, quali ne siano le fonti e quali i metodi per ottenerla sono [...] », mentre il discorso falso è «quello che dice gli enti come non sono»; e così nel Sofista (263b). Aristotele, in un celebre passo della Metafisica (IV, Γ, 1011b), sostiene che «dire che ciò che è non è e ciò che non è è, è falso, mentre dire che ciò ...
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metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...