DELLA TORRE, Giovacchino (Toriani, Turriani, Ioachim de Venetiis)
Renzo Ristori
Nacque a Venezia, da cospicua famiglia, nel 1416 o nel 1417, come si desume dalla sua epigrafe sepolcrale in S. Maria della [...] di teologia in S. Agostino e negli anni successivi (fino al 1465 circa, ma forse anche più tardi) insegnava metafisica nel collegio padovano degli artisti. Questi precedenti gli aprirono la strada ad una felice carriera nell'Ordine domenicano: fu ...
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BRUNI, Giraldo (Gerardo)
Antonio Parisella
Nacque a Cascia (Perugia), nella frazione di Ocosce, il 30 giugno 1896, primo di dieci figli di Pietro e di Francesca Fagotti, in una famiglia di condizioni [...] " di Roma. Frequentò il corso di laurea in filosofia alla Sapienza e si laureò il 14 luglio 1922 con una tesi su "La metafisica di F. Suarez", polemico relatore G. Gentile. Nello stesso anno si impiegò al Banco di Roma e sposò la cugina Angela Bruni ...
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FORNELLI, Nicola
Franco Cambi
Nato a Bitonto (Bari) il 23 maggio 1843 da Vincenzo e da Caterina Bellezza, si formò nelle scuole cittadine appassionandosi alla lettura dei classici italiani e allo studio [...] vicine a un positivismo aperto e critico, riletto in chiave etica e psicologica e niente affatto metafisica (il F. ironizza sulla "terribile metafisica" di Herbart) e visto come maestro di una pedagogia equilibrata e innovatrice, ma anche erede della ...
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BOZZETTI, Giuseppe
Virgina Cappelletti
Nacque a Borgoratto (Alessandria) il 19 sett. 1878 da Romeo, prima garibaldino poi ufficiale dell'esercito regolare, e da Edvige Gianani. Il B. compì gli studi [...] e il sacerdote, in Atti della Accademia roveretana degli Agiati, V (1956), pp. 35-48; Id., P. G. B., in Giornale di metafisica, XII (1957), 3, pp. 183-199; Id., La "persona" nel pensiero di padre B., in Iustitia, III (1957), pp. 221-228; Ricordando ...
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Filosofo e teologo (Breslavia 1768 - Berlino 1834); formatosi in ambiente pietistico, attraversò una fase illuministica quando nel 1787 s'iscrisse all'univ. di Halle per studiarvi teologia. Dopo essere [...] . Collegata così la fede in Dio alla fantasia, si spiega perché la religione possa giungere là dove non arriva la metafisica e, in quanto "sentimento di dipendenza" dall'infinito, possa cogliere la dialettica tra Dio e mondo come termini tra loro ...
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Filosofo (Copenaghen 1813 - ivi 1855). Vita e pensiero sono così strettamente uniti in K., che tutta la sua opera di scrittore è l'espressione del dramma della propria interiore esperienza, dal breve periodo [...] la derisione, che sono, per K., la sofferenza specificamente cristiana) e quindi a polemizzare contro ogni speculazione metafisica, sistematica, oggettiva, intellettualistica, che, in quanto tale, è per lui astrazione, ossia prescinde da ciò che, per ...
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Filosofo greco (m. 287 circa a. C.). Succeduto ad Aristotele nella direzione del Peripato, ha lasciato opere di botanica e mineralogia oltre ai Caratteri morali, opera che costituisce un importante documento [...] studiato i fenomeni naturali da un punto di vista puramente naturalistico (e non filosofico). Si hanno ampi frammenti della sua Metafisica e dell'opera di mineralogia Sulle pietre, e anche frammenti dei 18 libri di Opinioni dei fisici (Φυσικῶν δόξαι ...
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Giùdici, Giovanni. - Scrittore (Le Grazie, La Spezia, 1924 - La Spezia 2011); della sua formazione cattolica e del suo lavoro nell'industria ha fatto i poli di una tensione che lo trascende e caratterizza [...] ha pubblicato un originale libretto di riflessioni sulla poesia dal titolo Andare in Cina a piedi (1992). L’interrogazione metafisica si è fatta più acuta nella trilogia: Quanto spera di campare Giovanni (1993), Empie stelle (1996), Eresia della sera ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Vilfredo Pareto
Luigino Bruni
Vilfredo Pareto è il maggiore economista che l’Italia abbia espresso, e tra i pochi grandi nella storia del pensiero economico. Grande soggettivamente (per la genialità [...] , la storia.
È un’opera che in seguito egli stesso criticherà (in particolare nel Proemio al Manuale) perché troppo «metafisica» e sentimentale, per l’opzione, esplicita, a favore del libero scambio, e per i molti giudizi di valore in materia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] o oggetto privilegiato. Esclusa ogni dimensione sovrannaturale o metafisica, l’ateismo moderno coincide per Vanini con la si tratta di un’etica autonoma sia da considerazioni metafisiche, sia da presupposti teologici o da valutazioni religiose. Come ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.