Ermafroditismo
Giuseppe Novelli
Il termine ermafroditismo deriva dal nome di un personaggio della mitologia greca, Ermafrodito. Figlio di Hermes e Afrodite, fece innamorare di sé la ninfa Salmace; avendola [...] . Lo pseudoermafroditismo maschile è solitamente dovuto a mutazioni di geni responsabili della sintesi di proteine del metabolismo steroideo o di recettori degli androgeni a trasmissione autosomica recessiva, autosomica dominante o legata al sesso ...
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Pigmentazione
Gian Carlo Fuga e Monica Scioscia-Santoro
Nel regno animale il colore della cute, dei peli e delle penne appare caratterizzato da una estrema varietà in dipendenza da numerosi fattori: [...] : la sindrome di Menkes, imputabile a uno scarso assorbimento del rame; le ipocromie da fenilchetonuria e da alterato metabolismo della metionina. La principale delle forme circoscritte è la vitiligine, malattia di origine genetica nel 30% dei casi ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] acide, a differenza degli istoni, si rinnovano rapidamente e sono molto abbondanti nelle cellule che hanno un attivo metabolismo; sono assenti negli spermatozoi.
Botanica
N. primario
Il n. della macrospora fertile nell’ovulo delle Fanerogame. N ...
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Elemento chimico, numero atomico 29, peso atomico 63,55, simbolo Cu; metallo molto duttile e malleabile, ottimo conduttore del calore e dell’elettricità.
Chimica
Caratteristiche
Il r. naturale è una miscela [...] ,4 mg/l di r., in gran parte come ceruloplasmina. Il r. ha un ruolo significativo nell’osteogenesi, nell’eritropoiesi e nel metabolismo del ferro. Nella specie umana il r. entra nella composizione di numerosi enzimi, tra i quali la ceruloplasmina, la ...
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L'a. è un processo biologico che consente l'ordinata rimozione, da un tessuto dell'organismo, di cellule danneggiate oppure presenti in eccesso, secondo un programma molecolare ben definito e soggetto [...] come il dexametasone o l'etoposide e indotta dalle radiazioni gamma. Questo dimostra che la connessione tra i due percorsi metabolici è più o meno evidente in funzione del tipo cellulare. Il risultato di gran lunga più rilevante conseguito mediante i ...
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ONCOGENI
Vittorio Colantuoni
Si definiscono o. quei tratti di DNA che contengono l'informazione genetica per la sintesi di proteine capaci d'indurre la trasformazione maligna di una cellula e di portare [...] , l'altra da tirosin-chinasi, non recettoriali. I prodotti di questi o. funzionano a differenti livelli lungo la via metabolica di trasduzione dei segnali impartiti alla cellula da fattori di crescita sulla superficie cellulare fino ai bersagli dei ...
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Con il termine generale citochine si intendono dei mediatori polipeptidici non antigene-specifici che fungono da segnali di comunicazione fra le cellule del sistema immunitario e fra queste e diversi organi [...] sono associati a proteine G eterotrimeriche la cui attivazione causa l'aumento della concentrazione di calcio intracellulare e del metabolismo dei fosfolipidi di membrana a opera delle fosfolipasi C, D e A2. Sono stati identificati 10 recettori per ...
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LAGUNA
Paolo Fabbri
Ireneo Ferrari
(XX, p. 382)
Negli ultimi cinquant'anni gli studi sulle l. sono stati stimolati in primo luogo dal fatto che gli ambienti lagunari furono teatro di importanti operazioni [...] particellata e disciolta che può essere assimilata direttamente dagli animali e costituisce, d'altra parte, il substrato del metabolismo eterotrofico di funghi e batteri. A loro volta i microorganismi eterotrofi, cui si deve la mineralizzazione dei ...
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RITMI BIOLOGICI
Giovanna Vitagliano Tadini
(v. ritmo: Biologia, XXIX, p. 459; ritmi biologici, App. IV, III, p. 228)
Unico meccanismo adattativo comune a tutti gli Eucarioti (organismi viventi provvisti [...] definire gli orologi endogeni come ''temperatura compensati''; l'orologio endogeno cioè compenserebbe in qualche modo l'accelerazione metabolica che si ha in aumento di temperatura e la decelerazione che si ha in diminuzione della temperatura.
Quello ...
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(App. V, i, p. 662)
Definizione e fondamenti
Mentre la c. è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente, l'espressione 'clonazione molecolare' o del DNA è spesso usata [...] in un mezzo di coltura sempre più povero: ne è derivato un arresto nella fase detta G-zero, caratterizzata da metabolismo ridotto; in questo stadio, il DNA ha un'attività replicativa e biosintetica praticamente nulla. Il DNA del nucleo maturo diventa ...
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metabolismo
s. m. [der. del gr. μεταβολή «mutazione»]. – In biologia, il complesso delle trasformazioni chimiche, degli effetti energetici concomitanti e dei fenomeni fisici (diffusione, ecc.) che avvengono nelle cellule, nei tessuti e negli...
metabole
metàbole s. f. [dal gr. μεταβολή, der. di μεταβάλλω «gettare oltre»]. – Propr., mutamento, trasferimento, variazione. Il termine è stato usato, nel linguaggio letter., con varî sign. particolari: passaggio da uno ad altro concetto...