Mineralista, nato a Pistoia il 20 ottobre 1900; prof. di ruolo di mineralogia all'università di Messina nel 1930, successivamente professore nelle università di Modena e Bologna. Dal 1938-39 insegna a [...] Firenze, dove dirige anche una scuola di geochimica e chimica dei minerali, appoggiata al Centro di studî del Consiglio nazionale delle ricerche. È socio nazionale dell'Accademia dei Lincei.
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Mineralogista italiano (Pistoia 1900 - Firenze 1983); prof. di mineralogia all'univ. di Firenze (dal 1930), socio nazionale dei Lincei (1949), e direttore del centro di studî per la geochimica del CNR. Si è particolarmente dedicato a ricerche di cristallochimica sui minerali del Vesuvio e dell'isola ... ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 34 (1988)
Curzio Cipriani
Nato il 20 ott. 1900 a Pistoia da Alcibiade e Giulia Giovannini, si laureò in chimica nel 1922 all'università di Firenze, e l'anno successivo divenne assistente nell'istituto di chimica generale dell'università di Napoli, diretto da Ferruccio Zambonini. Libero docente in chimica generale ... ...
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simplesite Minerale, di colore verdastro tendente al bruno e all’indaco; è arseniato idrato di ferro, Fe3(AsO4)28H2O, triclino. In aggregati sferoidali fibroso-raggiati, è stato rinvenuto come minerale [...] secondario in Sicilia (Messina: Pizzo Cipolla); si trova anche in Sassonia (Voigtland), Boemia e Carinzia. ...
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Appennini
Alessio Consoli
La spina dorsale dell'Italia
Gli Appennini sono monti dalle sommità spesso dolci e arrotondate; non raggiungono i 3.000 m, ma hanno ugualmente condizionato nel tempo l'insediamento [...] 468 m), Velino (2.486 m) e Amaro (2.793 m). L'Appennino Meridionale, dalla Bocca di Forlì allo Stretto di Messina, presenta una minore continuità del rilievo e numerosi gruppi isolati, separati da conche o da valli profonde. I più elevati sono quello ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] anche in altre parti dell’Emilia, dove lasciarono opere M. Zoppo, L. Costa e il modenese B. Bonascia.
Antonello da Messina recò a Venezia le esperienze fiamminghe, elaborate poi forse dall’incontro con le opere di Piero della Francesca; fu di grande ...
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CORTESE, Emilio
Alfredo Iacobacci
Nacque ad Alessandria il 25 sett. 1856, da Francesco e da Anna Castelli. Dopo che il padre, generale medico, venne trasferito a Roma, si laureò in ingegneria civile [...] della Calabria, in Riv. geogr. it., XVI (1999), pp. 492 ss.; Una sezione geologica attraverso il Peloro, lo stretto di Messina e lo Aspromonte, in Boll. d. Soc. geol. it., XXVIII(1910), pp. 445-468; Giacimenti ferriferi e carboniferi nell'Ogliastra ...
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ALFANI, Guido
Mario Gliozzi
Nato a Firenze il 17 genn. 1876 da Augusto, nel 1892 entrò nell'Ordine dei servi di Maria, che abbandonò tre anni dopo, e nel 1899 in quello degli scolopi. Insegnò per alcuni [...] e i laboriosi calcoli di questo. Questa attrezzatura gli permise di localizzare rapidamente gli epicentri dei terremoti avvenuti a Messina (dicembre 1908), ad Avezzano (gennaio 1915), nel Mugello (giugno 1919), nelle Alpi Apuane (settembre 1920) C a ...
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GEMMELLARO, Carlo
Pietro Corsi
Nacque a Nicolosi (Catania) il 14 nov. 1787, da Gaetano e Margherita Morabito.
L'interesse della famiglia del G., originaria di Nicolosi, per le scienze naturali, e in [...] in medicina nel 1808, grazie all'amicizia tra il fratello Mario e il vicecomandante delle forze britanniche di stanza a Messina J. Ochocorne, il G. venne assunto come chirurgo di reggimento. Insieme con ufficiali inglesi, dai quali fu probabilmente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] veneto, Milano 1778.
G. Vivenzio, Istoria e teoria de’ tremuoti in generale ed in particolare di quelli della Calabria, e di Messina, Napoli 1783.
L. Spallanzani, Viaggi alle Due Sicilie e in alcune parti dell’Appennino, 3 voll., Pavia 1792-1797.
G.S ...
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Oceanografia
Stefano Tinti
L'o. ha compiuto enormi progressi grazie allo sviluppo tecnologico e all'accresciuta consapevolezza che la conoscenza delle dinamiche complessive del nostro pianeta, nelle [...] la probabilità di accadimento e di produrre scenari e mappe di inondazione in alcune aree campione, tra le quali lo stretto di Messina per l'Italia e la zona tsunamigenica di Rodi-Fethiye al confine fra Grecia e Turchia. Proprio nello stretto di ...
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In senso ristretto e dal punto di vista petrografico, roccia calcarea che, per effetto di metamorfismo dinamico o di contatto, ha assunto una struttura cristallina, a grana piuttosto uniforme più o meno [...] Musso ecc.), Trentino (Predazzo, Val d’Adige ecc.), Veneto (Verona, Vicenza ecc.), Liguria (Levanto, Polcevera ecc.), Puglia (Trani), Sicilia (Messina, Trapani) e in altre località. Noti sono anche i m. della Grecia (isole di Paro e Nasso, Attica ecc ...
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messiniano
agg. e s. m. [dal nome della città di Messina (v. la voce prec.)]. – Termine di cronologia geologica (corrispondente al pontico) adoperato in Italia per indicare il piano più elevato del periodo miocenico; i suoi depositi, generalmente...
no-Ponte
(No-ponte, No ponte), s. m. e agg. inv. Chi o che è contrario alla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina. ◆ I cinquemila in piazza alle 18 stavano già acclamando Francantonio Genovese tra le bandiere «No ponte» e quelle del...