BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] Paolo avrebbe predicato non tutto quanto vide e apprese, ma soltanto "saluti humanae necessaria", vale a dire: fede nel Cristo come messia promesso ai patriarchi e come vero figlio di Dio. Queste le verità necessarie alla salvezza, che sono per il B ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] , meccanica, calorimetria e fisiologia quantitativa, pubblicate a Pavia nel 1780, con l'aiuto di un allievo, l'olivetano F. Messia. Se fino ad allora la tendenza a produrre lavori brevi aveva costretto il F. a riunirli in volumi miscellanei, dopo il ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] - un coronamento a ghimberghe traforate, motivo che rielaborava in chiave gotica la tipologia delle edicole a timpano antiche, messo a punto dagli architetti dell'Île-de-France nella fase centrale del gotico maturo legato alle committenze e agli anni ...
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FABBRI, Diego
Sergio Torresani
Nacque a Forlì il 2 luglio 1911 da Augusto e Lina Camporesi. Il padre, repubblicano, era operaio in un'officina di pompe idrauliche; la madre, papalina, svolgeva lavori [...] a Gesù: la presenza di Cristo nel mondo, l'insopprimibile bisogno di Cristo, l'amore degli uomini quale testimonianza viva del Messia. Se il cristianesimo è in crisi (o soltanto ai suoi albori), lo è per scarsità d'amore: se il cristianesimo vuole ...
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CONVENEVOLE da Prato
Emilio Pasquini
Nacque a Prato da Acconcio di Ricovero, probabilmente tra il 1270 e il 1275.
Il nome e la patria di questo notaio e professore di retorica, primo maestro del Petrarca [...] - dopo la profezia di una salvezza per merito di Roberto d'Angiò - le topiche personificazioni dell'Italia che invoca il Messia, di Roma che si lamenta per la perduta grandezza e di Firenze, figlia di Roma, che prefigura accanto al ritorno del ...
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BRUCIOLI (del Bruciolo), Antonio
RR. N. Lear
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel popolo di S. Niccolò in data incerta nell'ultimo decennio del sec. XV (forse 1498). La condizione civile dei Brucioli, [...] dei Sermoni XXII del B. con l'aggiunta di una Epistola a Renata di Francia,duchessa di Ferrara,intorno a Christo Messia.
Nel 1555 fu aperto un secondo procedimento inquisitoriale contro il B. a Venezia. I commenti alle Scritture furono attentamente ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] Corsini nella basilica fiorentina del Carmine dal 1° all'8 luglio 1629. È possibile che in tale circostanza sia stata eseguita la Messa sopra l'aria di Fiorenza a 8 voci. Il 1° luglio 1630 il F. partecipò, insieme con cinque musicisti fiorentini, tra ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] varj ricordi, e detti di F. N., Torino 1744; Al molto reverendo d. G. M. Brusamolin che ... celebra la sua prima messa in Sabbione di Cologna veneta (sonetti e versetti di F. N.), s. n. t.; A. Valier, Due opere latine... col loro volgarizzamento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] scandite da componenti soggettive come l’assensus o il dissensus, la credulitas, la fides e le consuetudines. Ne consegue che è messa fuori gioco la scientia dei, la quale da un lato non può avere accesso alla varietas del mondo naturale e dall’altro ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] , oltre a divagazioni erudite, scientifiche e morali, contiene la Nuova terza Selva,aggiunta alla Selva di varia lettione di Pietro Messia, una sorta di libro di lettura popolare che fu pubblicato a Venezia nel 1663, nel 1670 e nel 1682.
Un ...
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messia
messìa s. m. [dal lat. tardo, eccles., messīas, gr. μεσσίας, adattamenti dell’ebr. mashīaḥ «unto»]. – 1. Nome con cui è indicato nell’Antico Testamento il personaggio (re o sommo sacerdote) oggetto dell’unzione divina; nella tarda letteratura...
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...