Residuo del mesonefro nell’apparato genitale femminile degli Amnioti; corrisponde nell’apparato maschile all’epididimo.
Nella donna è detto paraovaio. ...
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Rudimento della porzione posteriore o distale del mesonefro che persiste negli Amnioti in prossimità dei testicoli, quando il metanefro si sostituisce al mesonefro. Nell’uomo, si chiama anche organo di [...] Giraldes ...
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In biologia, termine indicante le tracce del mesonefro in prossimità dell’ovario (epiovario) nella femmina degli Amnioti.
Nella donna (detto anche paraovario od organo di Rosenmüller), organo situato [...] nello spessore del mesosalpinge ...
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Ripiegatura della parete celomatica derivata dall’accollamento delle due splancnopleure, che nei Vertebrati riveste e tiene sospeso l’ovario e medialmente si collega alla plica celomatica che sostiene [...] il mesonefro.
Nel corpo umano il m. fa aderire il margine anteriore dell’ovario al legamento largo dell’utero. A differenza di quel che si osserva negli altri mesi, il peritoneo che forma il m. non avvolge l’ovario, ma si arresta in corrispondenza ...
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Organo proprio dei Vertebrati, dotato di due attività essenziali per la vita: la funzione escretoria e quella endocrina.
Anatomia comparata
I r. si originano, nell’embrione dei Vertebrati, dal mesomero [...] in parte (Ittiopsidi) o totalmente (Amnioti) le loro connessioni con la parete peritoneale. Così negli Amnioti i tubuli mesonefrici mancano di nefrostoma. Associato a ciascun tubulo si trova un glomerulo circondato dalla capsula di Bowman, che è una ...
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Anatomia comparata e umana
Canale a pareti proprie che dà passaggio a un liquido organico. D. cistico Canale che collega la vescicola biliare o cistifellea al dotto epatico (➔ fegato). D. (o canale) [...] natatoria con l’intestino anteriore o faringeo. D. pronefrico Canale del rene cefalico o primordiale. Nello sviluppo del mesonefro o mesorene dei Vertebrati, esso si scinde in due, in senso caudocraniale, negli Elasmobranchi e in alcuni Anfibi ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] seminiferi e i condotti afferenti da cui lo sperma è convogliato nel dotto dell’epididimo; è un residuo del mesonefro.
Ecologia
R. alimentare (o r. trofica)
Il diagramma delle molteplici relazioni trofiche che si stabiliscono tra gli organismi di ...
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Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. [...] modificati per convogliare gli spermatozoi nel dotto del pronefro che funziona da deferente; negli Amnioti, con la scomparsa del mesonefro, il dotto di Wolff persiste come deferente e come dotto dell’epididimo che si connette ai duttuli efferenti del ...
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Il complesso di organi e di strutture deputati alla funzione riproduttiva; è costituito dalle gonadi (ovari nella femmina e testicoli nel maschio) e dai rispettivi condotti di emissione dei prodotti sessuali [...] e uova, che derivano dagli ureteri primari o, in parte, dalla parete celomatica. Negli anamni la parte più craniale del mesonefro si mette, nei maschi, in rapporto con il testicolo, da cui convoglia gli spermi; l’uretere primario (canale di Wolff ...
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mesonefro
meṡonèfro s. m. [lat. scient. mesonephros, comp. di meso- e gr. νεϕρός «rene»]. – In anatomia comparata, organo renale embrionale (detto anche mesorene o rene primitivo o corpo di Wolff) che si forma nei vertebrati dopo lo sviluppo...