In anatomia umana, ampia ripiegatura del peritoneo che congiunge l’intestino tenue alla parete posteriore dell’addome; rappresenta il meso dell’intestino tenue. Quando viene tratto verso l’esterno (apertura laparatomica), il m. si dispiega a guisa di ventaglio e mostra in trasparenza una ricchissima trama vascolare, arteriosa, venosa e linfatica.
L’intestino mesenterico è la porzione dell’intestino ...
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Porzione del mesentere dorsale che nell’apparato digerente dei Vertebrati collega lo stomaco alla parete addominale.
In anatomia umana, la regione anatomica situata nella parte media della parete anteriore [...] dell’addome. È delimitata, in modo convenzionale, da quattro linee immaginarie: una superiore orizzontale, che la divide dall’epigastrio, passante per la parte più bassa del margine costale, una inferiore ...
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In medicina, nome generico di particolari formazioni anatomiche che risultano dall’unione di due lembi peritoneali e che collegano i visceri addominali e pelvici alla parete interna della relativa cavità. [...] I m. sono percorsi dai vasi e dai nervi destinati all’organo rispettivo.
Più spesso si usa come primo elemento di parole composte (mesentere, mesocolon, mesoretto, mesosalpinge). ...
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In anatomia, la seconda porzione dell’intestino tenue, così detto perché nel cadavere risulta quasi privo di contenuto. Si continua, senza precisa delimitazione, con l’ileo, dal quale si differenzia poco [...] noduli di Peyer), sicché si definisce complessivamente digiunoileo la porzione mobile dell’intestino tenue in rapporto con il mesentere. La flessura digiunoduodenale (o angolo di Treitz) è l’angolo formato a sinistra della seconda vertebra lombare ...
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Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio.
Anatomia comparata
Il c. è l’organo muscolare propulsore del sangue dei Vertebrati Cranioti (fig. 1). Si origina da [...] che poi si fondono nel piano mediano. Nell’un caso e nell’altro, l’abbozzo del c. (fig. 2) è compreso nel mesentere ventrale che successivamente si suddivide in un mesocardio dorsale e uno ventrale destinati poi a scomparire, sì che il tubo cardiaco ...
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Peritoneo
Daniela Caporossi e Red.
Il peritoneo (dal greco περιτόναιον, propriamente "disteso intorno" ) è la membrana sierosa che nei Vertebrati riveste la cavità centrale del corpo; nei Tetrapodi [...] , mesoretto) che collegano lo stomaco e le varie anse del tubo intestinale alla parete posteriore della cavità addominale. Il mesentere ventrale, invece, si disgrega quasi del tutto entro la 6ª settimana di vita embrionale, tranne lungo il percorso ...
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Addome
Daniela Caporossi
L'addome (cfr. anche il cap. addome in Universo del Corpo, 1998) è la parte inferiore del tronco, compresa tra torace e bacino. Le sue pareti esterne, formate prevalentemente [...] sviluppano due cavità celomatiche separate da due mesenteri, due sottili lamine di tessuto rivestite da tessuto peritoneale: il mesentere dorsale, che generalmente permane nell'adulto e racchiude i vasi sanguigni e i nervi destinati all'intestino, e ...
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Nei Vertebrati, il tratto del tubo digerente o canale alimentare che segue allo stomaco e sbocca all’esterno con l’orifizio anale. Negli altri gruppi animali si indica con questo nome tutto il canale digerente. [...] dall’angolo duodenodigiunale, e dal crasso dalla valvola ileocecale. Esso aderisce per il suo margine posteriore all’estremo del mesentere, dal quale riceve vasi sanguiferi e linfatici insieme a rami nervosi. Ha la lunghezza approssimativa di 7 m e ...
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In anatomia umana, l’orifizio per cui lo stomaco comunica col duodeno; è caratterizzato dalla presenza di un anello muscolare (sfintere pilorico), e dalla disposizione a valvola della mucosa. Per la sua [...] neoformazioni), del duodeno (diverticoli, ulcere, duodeniti), dell’intestino (elmintiasi), dell’appendice, della colecisti, del mesentere e del peritoneo (peritoniti plastiche). La sintomatologia clinica è caratterizzata dal ristagno gastrico per la ...
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Linfatico, sistema
Daniela Caporossi
Red.
Il sistema linfatico è costituito da una rete di vasi di vario calibro; da organi, quali milza, timo e linfonodi; da tessuti linfoidi, come i noduli linfatici, [...] . La milza fa la sua comparsa nei Ciclostomi (lampreda) come un accumulo di noduli disseminati nello spessore del mesentere lungo l'intestino, e si evolve successivamente sotto forma di una massa compatta situata a livello dell'intestino medio ...
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mesentere
meṡentère (o meṡentèrio) s. m. [dal lat. mediev. mesenterium, gr. μεσεντέριον, comp. di μεσο- «meso-» e ἔντερον «intestino»; la forma mesentere riproduce il fr. mésentère]. – Nell’anatomia dei vertebrati, ciascuna delle ampie ripiegature...
mesenteriale
meṡenteriale agg. [der. di mesentere]. – In anatomia, che ha rapporto con il mesentere: intestino m., la maggior parte dell’intestino tenue, rappresentata dal digiuno e dall’ileo, connessa alla parete posteriore dell’addome per...