Classe del tipo Echinodermi (v.). Questi animali sono caratterizzati dall'esser liberi durante tutta la vita; dall'avere allo stadio adulto il corpo di forma globosa ovvero di cuore o di disco, rivestito [...] stretto esofago che mette nell'intestino, che fa dapprima un giro completo lungo le pareti del corpo, cui è legato da un mesentere (fig. 4). A questa prima ansa - fatta secondo un piano parallelo all'equatore dell'animale e, se questo è osservato dal ...
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TENUE, INTESTINO (intestinum tenue)
Mario Donati
È la porzione più lunga del canale intestinale; nell'uomo misura la lunghezza di circa 6-8 metri; il suo diametro, di circa 40 mm. nella parte iniziale, [...] soltanto quando abbiano provocato rotture delle pareti intestinali o dei vasi sanguigni destinati all'intestino che scorrono nel mesentere. È importante notare che non soltanto ferite da punta e da taglio e da proiettili penetranti nella cavità ...
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Diaframma
Daniela Caporossi
Il diaframma (dal greco διάϕραγμα, derivato di διαϕράγνυμι, "separare") è un setto a composizione muscolare e tendinea che divide la cavità toracica da quella addominale [...] alla regione tendinea centrale; le membrane pleuroperitoneali, che si ripiegano medialmente dalle pareti del corpo; il mesentere dorsale dell'esofago, che rappresenta la porzione mediana del diaframma; infine la parete posteriore del corpo, che ...
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Anatomia
Elemento costitutivo del sistema nervoso periferico (fig. 1), formato essenzialmente di fibre, ognuna delle quali è identificabile nel prolungamento cilindrassile di un neurone ed è provvista [...] muscolatura della parete del corpo; e un terzo ramo viscerale o intestinale che si porta alla parete celomatica, in prossimità del mesentere dorsale e si connette con il sistema nervoso simpatico.
Il n. spinale e i suoi rami sono costituiti da fibre ...
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Classe del phylum Artropodi, collocata, in seguito alle revisioni sistematiche degli ultimi decenni del 20° sec., nella superclasse degli Esapodi. Sono considerati il gruppo più ricco di forme esistente [...] e che ha funzione di ingestione e prima elaborazione dell’alimento; b) una porzione mediana, il mesentero (o mesentere), di origine probabilmente endodermica, che è la sede delle principali funzioni della digestione e dell’assorbimento, e il cui ...
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Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. [...] di un lato. Si formano molto precocemente nell’embrione, da due ispessimenti appaiati dell’epitelio celomatico, ai lati del mesentere dorsale, detti creste genitali, che successivamente si evolvono in ovari o in testicoli.
Oltre che dalle ghiandole ...
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È la parte dell'intestino crasso situata al disotto dell'imbocco dell'intestino ileo; al disopra si continua senza limite netto nel colon ascendente (vedi figura a pag. 735, vol. III); costituisce un'espansione [...] o totale del cieco; i carcinomi invece esigono l'ablazione larga del tratto ileo-ceco-colico, col corrispondente mesentere, seguita da anastomosi fra ileo e trasverso. Soltanto in casi d'impossibilità di ablazione radicale, può essere consentita ...
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LEOTTA, Nicola
Stefano Arieti
Nacque ad Acireale, presso Catania, il 17 febbr. 1878 da Giuseppe e da Antonia Rossi e, superato il primo ciclo di studi, si trasferì a Roma, dove si iscrisse al corso [...] conseguenti a manifestazioni infiammatorie coinvolgenti l'appendice cecale, la colecisti, lo stomaco e il duodeno, il mesentere e gli epiploon caratteristici di quattro gruppi precisamente individuabili di S.A.D., che divennero noti come ...
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Studia da un lato i fenomeni provocati nell'organismo animale dall'applicazione di un potenziale elettrico e, dall'altro, le manifestazioni elettriche dell'organismo vivente, indipendentemente da ogni [...] e velocità di propagazione; attività elettriche omologhe hanno i tensiocettori del seno carotideo, quelli della cute, del mesentere, della vescica, del muscolo scheletrico. Con particolare interesse è stato studiato il ritmo delle correnti d'azione ...
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BIZZOZERO, Giulio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Varese il 20 marzo 1846. Compiuti gli studi classici a Milano, s'iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Pavia dopo un'iniziale perplessità [...] Il B. progettò un nuovo tipo di esperimento: lo studio del sangue circolante nell'animale vivo. L'osservazione microscopica del mesentere di cavia o di coniglio gli permetteva di affermare che "veramente a lato dei globuli rossi e dei bianchi circola ...
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mesentere
meṡentère (o meṡentèrio) s. m. [dal lat. mediev. mesenterium, gr. μεσεντέριον, comp. di μεσο- «meso-» e ἔντερον «intestino»; la forma mesentere riproduce il fr. mésentère]. – Nell’anatomia dei vertebrati, ciascuna delle ampie ripiegature...
mesenteriale
meṡenteriale agg. [der. di mesentere]. – In anatomia, che ha rapporto con il mesentere: intestino m., la maggior parte dell’intestino tenue, rappresentata dal digiuno e dall’ileo, connessa alla parete posteriore dell’addome per...