Tessuto organico proprio dei Metazoi destinato alla ricezione degli stimoli e alla trasmissione degli eccitamenti ad altri tessuti i quali reagiscono in vario modo: con il movimento o con la secrezione. [...] all’estensione della zona con cui è in rapporto il neurone. Nel pirenoforo oltre alle strutture comuni alle altre cellule (membrana, nucleo con nucleoli, apparato reticolare di Golgi, mitocondri) sono presenti la sostanza cromofila di Nissl e le ...
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Biologia
Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione. I f. si differenziano dagli organismi animali perché privi di apparati [...] es. i corpi fruttiferi degli Ascomiceti e dei Basidiomiceti e gli sclerozi (➔). Le singole cellule contengono uno o più nuclei, hanno la membrana costituita da cellulosa o da una sostanza azotata ( micosina), affine alla chitina degli animali. I f ...
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Complesso dei granuli pollinici (microspore) delle piante Fanerogame.
Origine
Il p. si origina nei sacchi pollinici (microsporangi o microsporoteci), porzioni fertili degli stami (microsporofilli). I [...] , bruno o bianco.
Rivestimenti
Il singolo granulo è protetto da una doppia membrana: l’intina più internamente e l’esina esternamente. L’intina è di natura celluloso-pectica, è assai sottile e deriva dall’attività stessa del granulo pollinico ...
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(o collageno) Principale proteina strutturale extracellulare presente nei tessuti connettivale e osseo di quasi tutti gli animali. Nel tessuto connettivo, nella pelle e nelle cartilagini le fibre di c. [...] noto. L’ipotesi più attendibile attribuisce alla superficie cellulare dei fibroblasti la funzione di controllo e orientazione delle fibrille mediante microfibrille non c. di 30-160 Å addossate alla membrana plasmatica. Esse agirebbero come matrici di ...
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Ciascuno degli organuli presenti nel citoplasma con funzione digestiva dei componenti macromolecolari cellulari da eliminare. I l. appaiono come corpi rotondeggianti che si sviluppano dall’estremità distale [...] delle cellule durante l’embriogenesi, la distruzione di microrganismi fagocitati, la nutrizione cellulare. Per perciò un substrato da digerire, e i l. secondari, sacchi membranosi con morfologia diversa e che contengono substrati da digerire ed enzimi ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] lega il rame e potrebbe quindi far parte dei sistemi di resistenza cellulare allo stress ossidativo. Altri dati sperimentali mostrano che la PrPc può legarsi ad altre proteine della membrana partecipando così a una serie di attività funzionali e di ...
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Oncogeni
Vittorio Colantuoni
(App. V, iii, p. 763)
La ricerca oncologica negli anni Novanta si è focalizzata sull'identificazione e l'isolamento dei geni responsabili delle sindromi cancerose ereditarie. [...] gruppi, rappresentativi di diversi tipi di attività (fig. 1): da proteine chinasi di membrana a proteine chinasi non recettoriali, da fattori del ciclo cellulare a fattori trascrizionali, da regolatori della trascrizione a proteine del riparo del DNA ...
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Nervoso, sistema
Giorgio Cruccu
(XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. 567; V, iii, p. 644)
Il dolore
L'organizzazione anatomo-funzionale alla base dei meccanismi del dolore, [...] sostanza P, che aumentano la risposta dei recettori di membrana NMDA (N-metil-D-aspartato) per gli aminoacidi di protooncogeni, in particolare c-fos e c-jun nel nucleo cellulare, che alterano direttamente a livello del DNA i processi di trascrizione ...
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Immunodeficienza acquisita, sindrome da
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 618; v. anche retrovirus, App. V, iv, p. 489)
Le conoscenze sulla sindrome da i. a. (AIDS) hanno avuto una consistente [...] del rivestimento virale con espressione delle molecole gp120 e gp41 necessarie alla fusione dell'HIV con la membrana della cellula bersaglio linfocita T CD4+). L'HIV presenta una struttura icosaedrica caratterizzata da 72 estroflessioni esterne che ...
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Il termine allergia fu proposto nel 1904 dal pediatra viennese C. von Pirquet per indicare una modificazione della 'capacità di reagire' dell'organismo. Fu merito, poi, dei medici tedeschi K. Praustnitz [...] inizio una efficiente sintesi di anticorpi IgE), gli allergeni sono captati molto facilmente dalle cellule dendritiche con IgE specifiche fissate ai FcÂRi di membrana e anche dai linfociti B con IgE specifiche fissate ai recettori a bassa affinità ...
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membrana
s. f. [dal lat. membrana, der. di membrum «membro»; propr. «pelle che copre le membra»]. – 1. Formazione macroscopica, varia per origine, struttura e funzione, caratterizzata dalla prevalenza della superficie sullo spessore e avente...
potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone ad atto): intelletto p., che...